Cita:
Forse devo semplicemente mettermi a FARE punto e basta. Tipo oggi; qui il cielo è terso, la temperatura è buona. Visto che facciamo l'orario corto al venerdì, potrei andare a casa e montare il telescopio sul terrazzo e se dopo aver fatto il papà ho voglia di osservare è li tutto pronto mentre se non ho voglia smonto.
Caro Marco:
La tua situazione è comune a molti astrofili, impegnati e non, e le cure sono diverse per le diverse situazioni.
Nel tuo caso specifico, ti consiglierei:
1- diversificare il setup nell'accoppiamento strumenti- montature; nel senso che l'accoppiata 250 f5/ New atlux fuori Milano e 200 f5/ EQ 6 a Milano funzionerebbe a mio avviso molto meglio delle attuali.
2- Un'altro punto dolente è che una camera pesante come l'ST 7 non si sposa molto bene con i Newton, per questioni di equilibratura ed altro; inoltre autoguidare con un newton è meno semplice che con uno strumento compatto.
Per lavori sulle V.C, lunari e planetari. vedrei meglio uno SC da 20-25 cm, compatto e maneggevole con cui non avresti problemi di equilibratura del sistema e quant'altro.
3- Montare e smontare l'attrezzatura sul terrazzo non è il massimo, ed è un buon incentivo a far passare la voglia di fare astronomia.Ti consiglierei quindi di provare a fare una installazione fissa, perlomeno della sola montatura , meglio se di tutto in un gabbiotto chiuso a chiave, chiedendo il consenso al condominio , che penso non dovrebbe avere problemi a dartelo