m31gio ha scritto:
bah.....l'ignoranza dilaga...... ma davvero galileo faceva oroscopi ai Medici?

Si, ed è uno degli argomenti usati (a sproposito, come al solito) dagli oroscopari quando discutono con astrofili e scettici in generale.
Galileo non è comparso dal nulla, ha studiato le scienze del suo tempo, e nella sua epoca lo studio del cielo era l'astronomia, anche perché in un sistema geocentrico creato da un Dio (come quello insegnato nelle università di allora), sembrava ovvio che i pianeti dovessero avere una qualche funzione, tipo influire sui destini degli uomini.
E' probabile che quando Galileo ha elaborato il suo sistema eliocentrico, e ha visto i satelliti medicei orbitare intorno a Giove, qualche dubbio sugli oroscopi se lo sia fatto venire, ma non mi ricordo documenti in cui affermasse che non ci credesse.
D'altronde, considera che per quanto sia stato rivoluzionario e innovativo il suo pensiero, nemmeno lui è riuscito a sbarazzarsi di tutti i vincoli col passato: era convinto che anche il sistema eliocentrico consistesse di sfere solide in cui i pianeti erano incastonati, al punto da considerare le comete come "fenomeni atmosferici" perchè non riusciva a concepire qualcosa che attraversasse le sfere cosmiche.
Ci è voluto Newton per ipotizzare una forza agente a distanza, che rendesse inutili le sfere (e anche lui aveva i suoi problemi col misticismo e la superstizione...)
Renzo ha scritto:
tornando a parlare di influenze esterne (tipo le fasi lunari) vi sono detti contadini per i quali si devono mettere i mosti nel tino in certe fasi lunari o seminare in altre fasi (non mi chiedete in quali perché proprio non lo so)
In questi casi l'influenza quale potrebbe essere?
Fotosensibile? Assolutamente no perché il mosto è dentro un tino chiuso e il seme è sottoterra.
Gravitazionale? Escluso. La Luna passa tutti i giorni al meridiano per cui scegliere un giorno rispetto a un altro niente cambia
Altri? Non so quali.
La mia teoria (è sottolineo
mia, nel senso che non so dirti quanto sia fondata) è che molte superstizioni della tradizione contadina si basassero su fondamenti pratici.
Nel caso delle fasi lunari, probabilmente seguire i cicli della Luna serviva da calendario per rispettare i giusti tempi e le giuste stagionalità di certe operazioni, giorno più o giorno meno.
Nel caso del mosto e del vino, fare i travasi solo all'inizio della Luna crescente permette di essere sicuri che la successiva operazione (imbottigliamento? Boh, adesso sono un po' ignorante) avverrà 29 giorni dopo, giorno più o giorno meno, garantendo una corretta fermentazione. Metti che invece di farlo nei primi giorni di luna crescente lo fai al quarto: salti di 2 settimane l'inizio di una operazione, che in autunno poteva voler dire temperature diverse e fermentazione più lenta o del tutto sballata.
Poi ovviamente questo tipo di segnatempo funzionava, ma i contadini antichi non sapendo nulla di lieviti e fermentazione attribuivano tutto all'aver fatto determinate operazioni in determinate fasi lunari per via di influssi ignoti.
Ovviamente è un metodo che funziona nel 90% delle annate, perchè le stagioni sono più o meno cicliche, ma capita sempre l'autunno più freddo, l'estate più calda, l'annata più o meno piovosa, in cui magari il vino sarebbe stato meglio travasarlo un paio di settimane dopo, ma si travasava lo stesso con la Luna giusta.
In tal caso andava tutto in aceto, si dava la colpa alla vicina che aveva fatto il malocchio, all'abbatuozzo, al gattopuzzo o a qualche altra creatura fantastica, si chiamava il prete a benedire la cantina, o si faceva qualche altro rito antijella (e chi ha conosciuto qualche vecchia zia contadina sa che ce ne erano a decine) e l'anno successivo si sperava che andasse tutto bene.
Prendete il nocino: secondo i vecchi di paese va fatto con le noci raccolte
assolutamente prima del giorno di S.Giovanni.
Quest'anno l'ho fatto con delle noci raccolte una settimana dopo: ne ho potute usare solo la metà, perchè le altre stavano già maturando il mallo legnoso, e il nocino avrebbe saputo di legno.
Le avessi raccolte una decina di giorni prima, sarebbero state sicuramente tutte mature, ma non c'entra niente il santo del giorno. Confesso che l'idea che ho elaborato sopra mi è venuta proprio in quella occasione.
Non dico che sia l'ipotesi giusta, ma penso possa essere ragionevole.
Spesso le superstizioni funzionano perché all'insaputa di chi le segue, seguono determinati ritmi naturali.
Prendiamo gli oroscopi: sono stati fatti parecchi studi scientifici, e tutti dimostrano che
NON funzionano.
Però ci sono alcuni dati stagionali interessanti:
- c'è un boom di nascite in agosto-settembre, perché l'inverno invita a stare sotto le coperte

E allora se discutete con uno che crede agli oroscopi proverà a dimostrare che ci prendono con i nati sotto il segno della Vergine. Bella forza! Sono la maggioranza!
- Pare (anche se non sono dati definitivi) che chi nasce in primavera-estate abbia più probabilità di crescere con un carattere più allegro e ottimista rispetto a chi nasce in inverno. Ovviamente, se passi i primi mesi di vita al sole e alla luce invece che in casa al freddo, qualcosa nel carattere ti rimane. Altrettanto ovviamente gli oroscopari diranno che sono ottimisti perché nati sotto il segno dell'Ariete o del Toro (ma poi ci sono Arieti e Tori pessimisti, e allora dipenderà dall'ascendente o da Urano nella quinta casa o da qualche altra arrampicata acrobatica sugli specchi).