No no, tranquillo, non mi sono stufato di rispondere... è che mi manca il tempo di farlo
Provo a partire da uno dei punti elencati sopra:
Il rumore di lettura.
Il rumore di lettura o va generalmente pensato come la combinazione di varie fonti di rumore (elenco le più evidenti): le differenze tra fotorecettori, i difetti del silicio usato per il sensore e la circuiteria ADC.
Il rumore di lettura varia nel dominio temporale, ed è composto da rumore del "pixel reset", dalle fonti di rumore termico (alla cui modellizzazione hanno partecipato Johnson e Nyquist) e altri contributi minori, come il rumore Flicker detto anche rumore rosa (dipendenza dalla frequenza -> 1/f)
Il rumore di reset nel CCD è un tipo specifico di rumore termico derivante dalle fluttuazioni di KTC durante il ripristino della carica di polarizzazione del condensatore di lettura ad una tensione di riferimento (Sul sito della IEEE c'è un buon articolo a riguardo: Hynecek J 1990 Spectral analysis of reset noise observed in CCD charge-detection circuits
IEEE Trans. on Electron Devices 37 640-7).
Anche questo
http://www.ltpaobserverproject.com/uploads/3/0/2/0/3020041/rumore_nei_sistemi_ccd.pdfUn metodo di uso comune per minimizzare questo problema è chiamato CDS (Correlated Double Sampling), utilizzato proprio per ridurre gli effetti del rumore reset.
In linea di massima lo si può pensare come una lettura differenziale del pixel (solo carica di polarizzazione e carica del pixel più carica di polarizzazione) in modo da abbassare di molto l'errore dovuto alla non costanza della carica di reset (C'era un ottimo articolo della allora Burr Brown su questi argomenti: Baier S CCD Imaging Systems. Burr-Brown Corp)
Il rumore termico nasce da fluttuazioni di equilibrio di una corrente elettrica all'interno di un conduttore dovuto al moto casuale termica dei portatori di carica. Si tratta di rumore indipendente dall'illuminazione e si verifica indipendentemente da qualsiasi tensione applicata.
Importanti fonti di rumore 1 / f in un sensore di immagine sono dovuti al "rumore rosa" generato nei foto-diodi e il funzionamento analogico a bassa larghezza di banda di transistor MOS.
Il livello di rumore 1 / f in un sensore CCD è dipendente dalla frequenza di campionamento dei pixel.
Una cosa che spesso si pensa in maniera sbagliata è il fatto che i frames di calibrazione servano a ridurre il rumore in maniera generica.
I frames di calibrazione riducono si un contributo di rumore, ma solo quello dovuto al fixed pattern (ossia disuniformità sempre presenti), non il rumore casuale (anzi tendono ad aumentare quest'ultimo, ma se fatti bene lo aumentanon in maniera trascurabile).
Tipicamente sono utili quando il fixed pattern è piuttosto evidente (ad esempio in un CCD a 10°C il fixed pattern della corrente di buio è molto più alto del rumore della corrente di buio, ed è comparabile con il photon noise, ma a -100°C i due sono trascurabili e quindi è inutile applicare delle correzioni con dei "master Dark")
Il fatto che mediare le immagini aumenti notevolmente la qualità di immagine dipende dal fatto che si può ridurre di molto il photon noise (ossia il rumore ,ben rappresentabile con un processo di Poisson) che solitamente è molto molto più alto degli altri (il seondo è tipicamente la corrente di buio).
Il rumore casuale di lettura non è ridotto dalla media di frames, per poterlo fare bisognerrebbe rileggere più volte la stessa immagine, ma ciò non è possibile perchè il processo di lettura è distruttivo.
Un ottimo sistema per diminuire il contributo di rumore di lettura ai bassi lisveeli di illuminazione è dato dai sensori EMCCD (electron multiplying CCD)
http://www.emccd.com/Purtroppo costano ancora follie!
Spero di non aver fatto una gran confusione