diglit ha scritto:
risolto il problema.
Federica (mia moglie) ha visto le varie ottiche (foto da internet) e ha sentenziato che vuole il mewlon 210. Il 250 è troppo grande per lei e mi ha imposto di prendere qualcosa di "piccolo e comodo e bello". parole sue.
Quando poi le ho detto la differenza di prezzo ha sentenziato: "Sono UGUALI e tu spenderesti 4000 euro in più per una cosa che è UGUALE all'altra?!?! Sei scemo.... Ti passo il 210.".
Cosa volete che faccia?
Paolo
Ciao, io possiedo un Mewlon 210 da circa un anno, è veramente un bel gioellino, ti posso assicurare che l'avevo preso per l'IRES e lo sto usando invece sul visuale. Però dalla città 210mm sono veramente pochi, se il sito è molto inquinato (come nel mio caso) si intravedono si e no i principali Messier.
Ecco perchè lo porto sempre con mè in appennino:
http://santarcangelo.leonardo.it/foto/postazione.html
Le stelle sono davvero puntiformi, quelle più luminose hanno evidentemente la croce dovuta alle razze che sostengono il secondario, ma la visione è davvero piacevole.
Sono invece daccordo con Morales che la collimazione è davvero impegnativa, non si riesce a regolare e in contemporanea vedere all'oculare (il tubo è troppo lungo), inoltre è davvero impossibile farla alla perfezione e purtroppo sulla ripresa planetaria si vede, ancora a distanza di un anno non sono riuscito neppure ad eguagliare le immagini riprese con il precedente CPC8 (Celestron 8pollici). Inoltre c'è ancora un certo focus shift, anche se minore rispetto al Celestron. Mi chiedo se davvero imparerò mai a collimarlo come si deve. Per il resto comunque è uno strumento che, a mio avviso, li vale tutti i suoi 2.600Euro, con un seeing accettevole anche la visione dei pianeti diventa gratificante, insomma io lo consiglierei proprio come strumento tutto fare. Sono solo rimasto un po' deluso dal fatto che l'avevo acquistato per l'Hi-res ed ancora per tale scopo non sono riuscito ad utilizzarlo; ho anche notato che è molto più sensibile al seeing rispetto ai normali e più commerciali Scmicht chiusi frontalmente.
Credo che nei primi metri dal suolo l'aria sia parecchio turbolenta ed il fatto che lo strumento sia aperto costituisce una penalizzazione, ovvero l'acclimatazione si è veloce ma basta che ci giri vicino una mosca e se ne vedono gli effetti (mia personale sensazione), discorso ovviamente riferito agli alti ingrandimenti, dai 300x in su.
Infine mi unisco agli altri nel farti gli auguri per la nuova nascita, io ci sono passato il 12 febbraio: il problema è che l'arrivo di un pargolo (soprattutto se è il primo come nel mio caso) ti stravolge la vita, in meglio ovviamente, ma non trovi più le forze dopo di fare neppure un'uscita, almeno così è stata la mia esperienza.
Sono arrivato addirittura a pensare di vendere tutta l'attrezzatura astronomica, spero che dopo i primi tre mesi la situazione si normalizzi un po',
Saluti e ancora auguroni