daniela ha scritto:
Visto... ma penso, senza neanche stare a scomodare il Telementor, di stare OK con lo Zeiss 50/540... il pupetto focalizza bene assai...

daniela ha scritto:
Hai tutte le ragioni sugli APO lunghi (ma non c'erano certi APOMAX una volta? Ne hai mai avuti tra le grinfie?).
Sì ma gli ApoMax erano 130... Ho avuto modo di utilizzare in Messico il Superplanetary 152 f/12 Astro-Physics che su Giove le ha suonate di santa ragione al Tec 250 f/20 che c'era accanto... avrebbe fatto lo stesso coll'ApoMax... Per andare oltre ci sono o lo Zeiss AS 200/3000 o il Leviatano. Il fatto che abbia lasciato a Markus il suo AS 200 te la dice lunga su quale preferisco...

daniela ha scritto:
Mi riferivo a scelte meno apo e anche meno costose, ma piu' corrette dei crown-flint abituali, mi sembrava che ne avesse accennato ForMa nel thread del leviatano apo vs acro, e mi ha mandato in pvt un articolo che credo abbia mandato anche a te. Quali sarebbero a tuo avviso le debolezze di un progetto ottico del genere?
Mi pare che Maurizio stesso avesse detto che a f/20 i risultati sarebbero stati quelli... E poi i vetri sono solo una parte della storia: le mani di Barry conoscono a memoria il BK7/F2... non gli cambio la materia sotto col rischio di sorprese... tu cambieresti strumento musicale proprio il giorno del concerto...?!?! Qualcuno che si cimenti con questi diametri e con queste correzioni non lo trovi ad ogni angolo di strada...
daniela ha scritto:
Non temo le flessioni del tuo tubo (semmai come gia' ti ho scritto, le problematiche termiche) e in effetti la domanda era, quale margine di tolleranza ha il disegno ottico nei confronti delle flessioni? La risposta intuibile e' "poche".
Poche non direi. E' comunque un f/20. Ma ci vado sempre coi piedi di piombo...
daniela ha scritto:
Credo che le deformazioni della figura indotte dal trattamento antiriflesso che eventualmente si sceglie di fare, non siano "the weakest link".
Assolutamente no. Ma — mi insegni — in fisica (e non solo) gli errori non si "sommano" (come si dice o si scrive spesso) ma si "moltiplicano". Quindi, di nuovo, io ci vado cauto. Un 4% di segnale non è nulla. Qualunque piccolo errore può costare molto caro alla fine della catena...
daniela ha scritto:
In ogni caso visto l'uso che intendi farne approvo la scelta di un monostrato e le lunghezze d'onda di massima efficienza per il sensore retinico, che mostreranno dettagli elusivi cercando di tirare i capelli alla turbolenza - e dettagli interessanti perche' mutevoli. Certo uno strumento decisamente a senso unico

Ottimizzato planetario, ma non proprio "a senso unico". Certo non ci puoi fare deep-sky a largo campo (per quello del resto ho preso l'AstroKamera Zeiss [che, sia detto per inciso, è la ragione per cui ho messo sul mercatino un obiettivo astrografico Kodak che copre il 18x28 CM ! Tra un po', se nessuno se lo accatta lo tolgo, lo sposto su eBay e amen] che tra l'altro è progettata per accoppiarsi proprio alla montatura dell'AS110/1650

. Ma puoi osservare a largo campo (1.44 gradi a 33x non mi sembrano malaccio per uno strumento planetario). E poi, se mi punge vaghezza, l'estate prossima M57 a 4060 di focale non me la toglie nessuno. Non è che rientri nei miei interessi, ma una serata (senza vento) gliela si potrà pure dedicare no...?!

daniela ha scritto:
Hai preso in considerazione la possibilita' di ottimizzare chessoio, verso la riga C, e lasciare che il picco di efficienza del sensore nel gialloverde ti creasse di fatto un'altra regione spettrale ottimizzata? Quali sono i motivi per cui lo hai scartato vista anche l'importanza della regione spettrale rossa nel planetario (e la minore sensibilita' al seeing) se non sono indiscreta? (ok ok lo so che sono indiscreta

)
La riga C (e oltre) è tutta intera in Airy. Don't worry. Tu m'hai chiesto il picco, non il plateau...
Il "pupo" va perfettamente in rosso e infrarosso. E gli ho preso una bella Lumenera Skynxy 2-0 MONOCROME per farlo divertire...
Massimiliano
PS/ Per il report del Telementor vs FS-60c su Marte, appuntamento più tardi sul topic apposito...
