Alessandro ha scritto:
se lo utilizzi fuori porta avere uno strumento "leggero" a parità di apertura è una scelta sicuramente azzeccata per non dire obbligata.
Devo solo caricarlo/scaricarlo dall'auto e percorrere a piedi al massimo 10/20 metri, con un OTA da 12" dovrei essere ancora in grado di farlo

Il problema è che se non si riesce a collimarlo dignitosamente in postazione fissa (parlo del Meade "R")... che me ne faccio?

Cita:
Per quanto riguarda la puntiformità delle stelle e la qualità degli specchi , sia celestron che meade non raggiungono livelli qualitativi desiderati da astrofili evoluti , pertanto la scelta dovrebbe ricadere su strumenti meno commerciali , ma in quel caso l'esborso diverrebbe eccessivamente impegnativo.
Si tratta di capire che cosa si intende per "astrofili evoluti": un C14 su Paramount e CCD SBIG come li consideriamo?
Se potessi "evolvermi" il mio strumento ideale comunque sarebbe qualcosa di simile:
CAMPO CATINO AUSTRAL OBSERVATORY 
Donato.
ti assicuro che alla lunga 10 kg in più si fanno sentire , non è questione di essere in grado a sollevare anche 50 kg , ma piuttosto alzarli anche quando la voglia manca...diventa tutto un macigno
La montatura non si discute ma un C14 lo definirei semi professionale mentre per evoluto o professionale potrei citare i taka mewlon oppure gli RC.