mauro_dalio ha scritto:
daniela ha scritto:
insomma secondo me se non si va nello specifico diventa la solita questione di tifo...
Si forse hai ragione, se la discussione non è precisa tutto diventa opinabile.
Ma non è mica solo colpa mia. Io credo di essere stato molto preciso. Ho detto che diametri e che qualità ottiche e che condizioni di esercizio servono. Dalla parte dei rifrattori c'è però un bersaglio mobile (i diametri cambiano e la qualità è sempre assunta essere buona per il rifrattore e sempre essere scadente per il riflettore).
Per un telescopio ottimizzato per l'alta risoluzione occorre un diametro qualche volta maggiore della scala di Fried. Quanto maggiore dipende poi dal tempo di acquisizione. Le lunghe esposizioni sono le più penalizzate, le acquisizioni brevissime le più favorite. Il visuale sta in mezzo.
Volendo fare alta risoluzione il primo passo e identificare un sito idoneo, nel senso che deve avere la scala della turbolenza maggiore possibile. Non esiste ancora un "SQM del seeing" ma una stima delle scala di Fried si può fare contando il numero di speckles.
Osservare per comodità dal balcone, e osservare solo pianeti (per via dell'inquinamento luminoso) non risolve il problema. Probabilmente il seeing ha una scala tale (nei centri urbani non è infrequente 40 mm) che l'ottimo è 80-100 mm. Ma trasferire un problema di postazione agli schemi ottici è sbagliato.
Se volessi fare solo alta risoluzione io mi orienterei verso uno specchio di spessore 1" perchè la capacità di inseguire rapidamente la temperatura esterna è fondamentale. Potrebbe essere un 12-14" (con cella fatta bene). Un telescopio di questo tipo sarebbe circa tre volte la scala di turbolenza che si può trovare cercando nelle vicinanze di una città, in pianura, un luogo adatto(potendo andare sulle coste del mar tirreno, con il mare sopravvento a temperatura stabile, o anche solo in certi luoghi collinari o di pianura come a Ostellato le cose sarebbero ancora migliori e ancora più a favore di n diametro grande) .
Se fossi un fan dell'alta risoluzione io mi farei due ore di macchina per andare a Ostellato, esattamente come mi faccio due ore di macchina per andare a CR che ha un cielo di 21. 5
Poichè poi la struttura della turbolenza cambia anche nell'arco di pochi minuti, questo telescopio consentirebbe di sfruttare facilmente quei periodi in cui il seeing migliora. Un 300-350 mm è fuori delle possibilità economiche ma anche tecnologiche per i rifrattori.
Mettiamo di voler fare alta risoluzione visuale con un rifrattore. Si pone di nuovo il problema che occorre uscire dalla città (che ha scale di Fried di 40 mm). Quindi serve un rifrattore trasportabile. Mettiamo un 200 mm (vorrei vedere il trasporto ?!?). Un 200 mm sarebbe circa due volte la scala di Fried (mettiamo che sia 100 mm) e potrebbe avere quasi la stessa risoluzione del 300 riflettore eccetto nei momenti in cui il seeing migliora quando il riflettore verrebbe fuori.
Certo dire che si fa alta risoluzione da casa è quasi altrettanto strampalato che voler fare deep sky da casa.
Poi, come dici, ovviamente il bersaglio è mobile, ma non per colpa mai. Quali rifrattori stiamo valutando? Eravamo partiti con il 100 mm di Zandor molto buono ma batttuto nettamente dal 14". Poi è saltato fuori un 8" e un 16". Vogliamo proporre un 16" per fare alta risoluzione visuale?
Io non ho un telescopio per alta risoluzione perchè ho un dobson ancora più grande per il deep sky. Ma più di qalche volta ho pensato di piazzare un ordine per uno Zambuto 12.5 circa. Altre volte (specie quella volta che ho visto il GSO 12 di Boscout) hio pensato di prenderne uno (tieni presente che quando avevo l'XT e osservavo i pianetio da casa spesso preferivo il 10" al 16, perchè era più rapido a climatizzarsi e per un bel po' stava davanti).
So benissimo quale è il contrasto di un apocromatico. Il cielo nero al bordo della luna. Ho visto riflettori che hanno il cielo grigio al bordo della luna, ma ho anche visto riflettori, con ottiche "smooth" (perchpè questo è il punto) che hanno il cielo altrettanto nero sul bordo lunare. Io poi, per aumentare il contrasto, ho una alluminatura senza ricopertura (meno scattering), perchè il contrasto serve anche nel deep sky, altrimenti le nebulosità al limite non si staccano dal fondo cielo, ed è come se il cielo fosse più inquinato. Ma il contrasto è tanto boni che M81 mostra infinite degradanti libelli di grigio e le due spirali (da CR).
Anzi nei riflettori si vedono leggere colorazioni sulla luna (ton i blu cobalto sui mari e marrone giallastro ad esempio nell'altipiano e nella zona di Vallis Schröteri . Questi colori non si vedono con l'apocromatico. Vedere i colori è un sintomo di contrasto elevato.
Mauro io sono d'accordo con quanto scrivi, che lo strumento performante al meglio in hi-res e' uno strumento fatto con cura (----> costoso e pesante), che l'apertura (sempre che uno possa permettersela come spesa, come postazione, come problematiche termiche eccetera) anche in hi-res e' importante, senz'altro fino a 10", ma volendo accettare una salita della curva meno "steep" (anzi in visuale poco o nulla, ma il sensore se ne accorge) anche fino a 14", 16" (certo bisogna selezionare a mano i frames, non si fara' piu' imaging tutte le sere ecc ecc), sono anche d'accordo che un rifra oltre un certo diametro ha problemi di costo e di peso ancora piu' ingenti. Ah e va da se' che i colori sulla luna sarebbero di per se' una buona ragione per comprarsi un grosso specchio - a proposito, ma perche' sono in cosi' pochi a notarli? (Colori che, molto piu' tenui, vedrai anche in un bel rifrattore, ma forse, se uno non avesse guardato nello specchione, non se ne sarebbe mai accorto). Pero' questo che scrivi non e' esattamente quello che si e' detto per pagine e pagine, cioe', che uno specchione enorme e progettato per essere trasportabile con facilita' da' prestazioni mirabolanti in planetario che si mangiano qualsiasi rifrattore....
Infine aggiungo due cose. La prima e' che chi si prende uno strumento importante, un 300, 400mm o piu' grosso, ed e' appassionato di hi-res e vuole quindi uno strumento performante in hi-res (con tutte le conseguenze sulla meccanica - e sul peso), insomma dovra' in qualche maniera prendere in considerazione una postazione fissa o semifissa; dal balcone come giustamente dici tu... , gli spostamenti sono faticosi insieme a montaggio e smontaggio, la termostatazione non e' di certo aiutata dallo stoccaggio fuori da un luogo dedicato.... La seconda e' che certo si sfonda una porta spalancata quando si dice che un 250 ben fatto andra' meglio di un 100 ben fatto - e certo, pero' poi io per prima, e quasi tutti gli appassionati hi-res, abbiamo *anche* uno o piu' 100 ben fatti, che ci regalano prestazioni comunque rispettabili dal balcone, nelle sere di vento, insomma, in tutte quelle situazioni in cui tirar fuori un bestio, per mille ragioni, non si puo'. Questo, secondo me qualcosa vorra' pur dire.... se non altro, che sono strumenti che si tirano fuori tante tantissime sere all'anno, e questa secondo me e' gia' di per se' ragione sufficiente per prenderne uno e divertirsi - nei suoi limiti, ma questo vale per qualsiasi strumento.