Dico anche la mia.
Come spiego sempre a quelli che mi chiedono info su come iniziare, per portare avanti la passione bisogna crearsi un proprio programma di "ricerca".
Ammetto che pure io, se dovessi osservare semplicemente Saturno per tre sere di fila alla quarta volta direi
"e ora che faccio?"
E così nel tempo, oramai sono trent'anni che coltivo la passione, mi sono dedicato a varie liste di oggetti.
A fine anni ottanta col mio 80/1200 Konus avevo iniziato a disegnare i pianeti.
Avrei voluto tanto eguagliare le belle mappe che si usavano durante le opposizioni, disegnate dai grandi osservatori del passato.
Ma purtroppo nel disegno sono un poco negato, e dopo una prova anche sulla Luna ho lasciato perdere.
Sono passato alle stelle doppie, le osservavo e facevo un report con anche un disegno del sistema con indicato anche l'angolo di posizione.
In questo caso il lavoro non era male, ne ho osservate più di duecento, ed ero stato tentato di prendere anche un micrometro.
Poco per volta ho lasciato perdere per il peggioramento del cielo e sopratutto perché dove abito ora sono accerchiato dalle case.
Anche la fotografia della luna non è male, ma alla fine i crateri sono quelli.
Ho visto che però c'è la possibilità di seguire dei fenomeni che si ripetono nel tempo, i cosidetti raggi di luce.
In pratica si deve attendere il momento propizio in cui un raggio di luce attraversa la cinta di un cratere per vederlo proiettato sul fondo ancora in ombra, qualche cosa di simile all'uncino di Plato.
Esistono effemeridi al riguardo, ed è carino attendere per vedere l'esito favorevole.
Anche in questo caso ho lasciato perdere per poco campo libero da ostacoli.....e sono troppo pigro per spostare da casa il tutto ogni volta. (ammetto che essendo da solo a fare queste osservazioni notturne, oramai non mi fido più molto ad avventurarmi di notte, anche solo in campagna)
Alla fine di tutto il C8 quest'anno l'ho usato una volta e il makkino da 90mm sono anni che riposa.
Ora mi sono spostato sul solare, col tempo mi sono dotato di tutto l'occorrente dall' h-alfa alla luce bianca e ho anche un spettroscopio didattico.
Mi piace molto fare divulgazione e far vedere al pubblico macchie e protuberanze.
Anche la fotografia mi riesce abbastanza bene (così dicono).
Ma anche qui il tempo è tiranno, e tra impegni familiari, lavorativi e meteo passa anche un mese senza che si riesca ad osservare.
Ma che ci posso fare?
Fortunatamente la nostra strumentazione non si deteriora se non viene usata ( mica è una forma di formaggio o una mortadella

) e quando sarà il momento giusto riprendo con l'osservazione.
Tutto questo per dire di non farsi troppe paranoie se si sente perdere il tocco magico del cielo, se succede significa che è il momento di prendere altre strade o di attendere tempi migliori.
Fortunatamente non è un lavoro, e ci possiamo permettere di decidere se e quando fare quello che vogliamo.
Ci mancherebbe crearsi problemi per questo.
A presto
Lorenzo