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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 11:51 
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Messaggi: 1319
Località: Arezzo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi inserisco nell'argomento perche è una cosa che interessa pure a me.
Mi spiegate meglio,se possibile,perche da cieli più inquinati e meglio avere un ccd in b/n?

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 12:07 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16894
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
andreaconsole ha scritto:
dando per ovvio e scontato che un ccd a colori è comunque un bel passo avanti rispetto alla reflex, penso che entro pochi mesi mesi ti mangerai le mani per non aver preso un b/n.
Razionalizziamo: quali sono i motivi che ti fanno preferire il sensore a colori? Magari non ce n'è nessuno che non sia smontabile... (anzi, mi era già sembrato che non ce ne fossero rimasti più)



In effetti è vero, ma parlando in chat con Ghiso che ha l'Atik 383L+ mi sono un po' spaventato...sembra essere molto complicata da gestire e sembra che per una sola immagine servano più notti di esposizione...cosa però per me quasi improponibile!

Inoltre ho ricominciato a pensare al fatto che per le immagini a colori dovrei poi usare i filtri e cambiare tutta la mia abitudine elaborativa, se così vogliamo chiamarla, insomma dovrei ricominciare da zero, anche perché non ho la minima idea di come si elaborano immagini per canali colori separate e come poi si fondono assieme e si bilanciano i colori...

Posso ammettere che un po' la cosa mi spaventa?

Capisco che sicuramente sarebbe la scelta migliore, e non escludo che magari sarà proprio quella che farò, magari limitandomi inizialmente a fotografare in B/N con il solo H-Alpha, e acquistando in seguito ruota e filtri per il CCD...solo che devo pensarci bene, valutando tutti i pro e i contro del caso...

Comunque grazie a tutti per i consigli, anzi più ne arrivano e meglio è....mi servono davvero, soprattutto esperienze personali che possano aiutarmi nella scelta!

In fondo è una bella spesa, qualunque sarà la mia scelta, ed intendo quindi cercare di non sbagliare o pentirmi poi...

Cita:
Mi inserisco nell'argomento perche è una cosa che interessa pure a me.
Mi spiegate meglio,se possibile,perche da cieli più inquinati e meglio avere un ccd in b/n?


Perché ovviamente puoi lavorare in H-Alpha tagliando fuori quasi del tutto l'inquinamento luminoso...anzi addirittura si può fare deep persino con la luna piena...cosa impossibile con un sensore a colori!!

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 12:22 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
andreaconsole ha scritto:
Razionalizziamo: quali sono i motivi che ti fanno preferire il sensore a colori? Magari non ce n'è nessuno che non sia smontabile... (anzi, mi era già sembrato che non ce ne fossero rimasti più)


*Per Andrea: costa meno.. :-). Probabilmente è l'unico vantaggio.

Rispetto ad una reflex è raffreddato e (quasi tutti i modelli) termostatato. Significa che puoi fare a meno di riprendere i dark frames, o comunque puoi riprenderli in un secondo momento alla stessa temperatura. La QHY8L che possiedo praticamente non ha bisogno della sottrazione dei dark, perchè è dotata di un sensore Sony poco rumoroso (basta una bad pixel map). Per avere un sensore monocromatico grande come quello della QHY8L, più relativa ruota e filtri dovrei spendere tre volte tanto.

Che il CCD monocromatico sia superiore all'OSC è ovvio: è privo della matrice di Bayer, che essendo una barriera fisica sottrae sensibilità alla camera, sfrutta la piena risoluzione del sensore (anche se, grazie all'interpolazione e alla debayerizzazione, gli algoritmi software ricostruiscono molto bene l'immagine ripresa dai sensori colore), può essere utilizzata in binning 2x2 per diminuire la risoluzione ed aumentare la sensibilità per meglio adattarsi alle varie focali che si possiedono.

Ma richiede un esborso sensibile, in termini di CCD + ruota portafiltri + filtri di qualità (magari in diametri da 50,8 che costano molto): bisogna stanziare una cifra più che doppia (è vero che si può acquistare prima la CCD poi la ruota con i filtri, ma esistono modelli che hanno la ruota incorporata e a mio avviso sono più pratici). E' necessaria una learning curve sicuramente più lunga, rispetto all'OSC (ma questa è una mia impressione che secondo altre persone che utilizzano il monocromatico è priva di reale fondamento).

Paradossalmente, per le caratteristiche di migliore sensibilità, le monocromatiche le consiglierei senza dubbio da chi riprende dalla città in primis: riprese filtrate anche in presenza di IL, magari con un solo filtro in H-alpha, ed il divertimento è assicurato. Con le OSC è necessario un cielo decoroso.. :)

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Ultima modifica di roberto_coleschi il martedì 29 luglio 2014, 13:45, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 12:58 
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Guarda Danziger, il tempo che ci vuole con la b/n e la colori è lo stesso. Perchè la color ha comunque i filtri su ciascun pixel (RGB) e quindi ha meno sensibilità. Alla fine la cosa si compensa. Per fare l'immagine a colori è semplice, la fa il software automaticamente, se imposti un filtro come R, l'altro come G ed il terzo come B il software mette automaticamente le immagini una sull'altra e viene a colori. Però lo puoi fare (è molto meglio) tu, assegni a ciascuna immagine il colore adatto e il software fa tutto. L'elaborazione è molto più facile che con la macchina a colori, perchè non devi mai lottare con dominanti di colore. Ma naturalmente farai foto con i filtri H-alfa, OIII ed SII, qui è facilissimo ed hai la possibilità di esporre 1 minuto sull'H-alfa ma 10 minuti sull'SII se questo canale è più debole (per dirne una), cosa che con la macchina a colori non puoi fare. Ma perchè esporre su più notti? Lo puoi fare, si capisce ma mica è un obbligo...

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 13:03 
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fabio_bocci ha scritto:
Guarda Danziger, il tempo che ci vuole con la b/n e la colori è lo stesso. Perchè la color ha comunque i filtri su ciascun pixel (RGB) e quindi ha meno sensibilità. Alla fine la cosa si compensa. Per fare l'immagine a colori è semplice, la fa il software automaticamente, se imposti un filtro come R, l'altro come G ed il terzo come B il software mette automaticamente le immagini una sull'altra e viene a colori. Però lo puoi fare (è molto meglio) tu, assegni a ciascuna immagine il colore adatto e il software fa tutto. L'elaborazione è molto più facile che con la macchina a colori, perchè non devi mai lottare con dominanti di colore. Ma naturalmente farai foto con i filtri H-alfa, OIII ed SII, qui è facilissimo ed hai la possibilità di esporre 1 minuto sull'H-alfa ma 10 minuti sull'SII se questo canale è più debole (per dirne una), cosa che con la macchina a colori non puoi fare. Ma perchè esporre su più notti? Lo puoi fare, si capisce ma mica è un obbligo...



Ma infatti io vorrei come ora portare a casa un soggetto per notte. Niente di più, niente di meno! Anzi magari, vista la maggiore sensibilità, spero nello stesso tempo di ottenere anche più segnale!

Per quanto riguarda il CCD, inizialmente potrei anche accettare di riprendere in B/N, al massimo in H-Alpha, ma qualche mese dopo sentirei comunque la necessità di comprare ruota e filtri, perché alle immagini a colori non posso proprio rinunciare!!

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 17:49 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
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Anche più oggetti per notte o anche lo stesso con maggior segnale perchè no?
Intanto io userei l'RC ma con il riduttore in modo da portarlo a F/6. Più facile da gestire ma a parità di sensore di fà risparmiare il 77% dell'esposizione o ha parità di tempo avrai il 77% in più di immagini (che non e poco!).
Poi visto la fissa per i pixel piccoli con 1200mm campioni meglio visto il seeing che ci ritroviamo nei posti dove andiamo a osservare (a meno che tu non vada spesso alle canarie!!! :mrgreen: ).
con 1200mm hai una scala di circa 172"/mm.
Quindi, con il classico sensore da 5.4micron (che a me non piace) avresti 0".93/pixel un pò troppi. Però ci sono sensori con pixel da 6.45micron o 7.4micron più adatti (e con costo non alto se eviti quelle con grosso formato e tanti pixel). Con il 6.45 avresti 1".11/pixel e il 7.4 1".29/pixel più alla portata dei nostri cieli. C'è ne sono di varie marche che hanno questi sensori e come ti dicono tutti falla in BN. :D

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 18:45 
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ras-algehu ha scritto:
Anche più oggetti per notte o anche lo stesso con maggior segnale perchè no?
Intanto io userei l'RC ma con il riduttore in modo da portarlo a F/6. Più facile da gestire ma a parità di sensore di fà risparmiare il 77% dell'esposizione o ha parità di tempo avrai il 77% in più di immagini (che non e poco!).
Poi visto la fissa per i pixel piccoli con 1200mm campioni meglio visto il seeing che ci ritroviamo nei posti dove andiamo a osservare (a meno che tu non vada spesso alle canarie!!! :mrgreen: ).
con 1200mm hai una scala di circa 172"/mm.
Quindi, con il classico sensore da 5.4micron (che a me non piace) avresti 0".93/pixel un pò troppi. Però ci sono sensori con pixel da 6.45micron o 7.4micron più adatti (e con costo non alto se eviti quelle con grosso formato e tanti pixel). Con il 6.45 avresti 1".11/pixel e il 7.4 1".29/pixel più alla portata dei nostri cieli. C'è ne sono di varie marche che hanno questi sensori e come ti dicono tutti falla in BN. :D



Grazie Ras, il fatto è che poi io lo utilizzerei non solo con l'RC ma anche con l'80ED e quindi a 510mm di focale!

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 19:56 
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Non ti deve propio impensierire l'elaborazione del b\n, che in effetti è molto ma molto più semplice del colore, specie delle reflex digitali, poi poter riprendere in Ha anche con la luna non è una cosa da poco.. :mrgreen: ribadisco, secondo me il sensore a colori ha uno senso se usato da località senza IL, scordiamoci città, periferie, paesi vicili a grossi centri urbani ecc, se uno possiede una casetta in montagna lontano dalle luci, allora il discorso cambia :beer:
Guarda io propio l'altra sera ho tirato fuori il mio sensore a colori, per provare il riduttore di focale con il c8hd, allego un raw, l'immagine sembrava buona, ma poi dopo il tentativo di elaborazione ci ho rinunciato. :?
immagine da 600sec, seeing scarso, ( appena aveva smesso di piovere) (devo trovare la distanza giusta del riduttore .... :rotfl:) ho soltanto convertito il colore e trasformata in jpg per la pubblicazione, ripresa fatta dalla periferia sud di Roma.


Allegati:
m27-001.jpg
m27-001.jpg [ 514.73 KiB | Osservato 1481 volte ]

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2014, 20:00 
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Mi spiegate meglio,se possibile,perche da cieli più inquinati e meglio avere un ccd in b/n?


Non fosse altro per il fatto che con filtraggi mirati (UHC, IR) puoi cercare di bypassare una buona parte dell'IL, mentre con un sensore a colori questo non è possibile e nella migliore delle ipotesi ti si creano gradienti da paura, specie nelle zone ad alto IL (sodio, mercurio).
Per maggiori info vedi qui:

http://www.lightfrominfinity.org/IR_IL/IR%20e%20IL.pdf

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Paradossalmente, per le caratteristiche di migliore sensibilità, le monocromatiche le consiglierei senza dubbio da chi riprende dalla città in primis: riprese filtrate anche in presenza di IL, magari con un solo filtro in H-alpha, ed il divertimento è assicurato. Con le OSC è necessario un cielo decoroso.. :)

Certo,perfettamente d'accordo, ma il discorso BN - colore ha senso solo se è finalizzato anche a quello che si vuole fare:
imaging a soli fini estetici, fotometria, spettroscopia; nel primo caso il colore conta, negli altri no, anzi è altamente sconsigliato.

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