Cita:
Un C6 su una EQ5 è un buono strumento per l'osservazione visuale. Per fotografia deep ha una focale troppo lunga per essere gestita bene da un neofita e la montatura è troppo leggera per quest'uso. Non per nulla Fulvio Mete ha postato una immagine fatta col C6 ma su una EQ6. Poi all'inizio è meglio fare le cose facili, non quelle che riescono magari solo agli astrofili con molti anni di esperienza! Per fare foto deep su una EQ5 ci metterei un piccolo rifrattore, un 80mm o un TS65Q
Se non vado errato, Fabio, il C6 può usare anche il riduttore a f 6.3, nel qual caso diventa un 945 mm, una focale tutto sommato sopportabile.D'accordo per l'80 mm ed il 65, ma il C6 raccoglie una grande quantità di luce in più, necessaria in astrofotografia, inoltre lo stesso può anche essere usato, volendo, per osservazione e fotografia planetaria,(Spock richiede uno strumento per foto planetarie e prove di deep) cosa che i due rifrattori citati possono fare con difficoltà e risultati inferiori.
Poi è meglio fugare un malinteso: c'è Deep Sky e deep Sky: in tale ambito ci sono oggetti di modesta estensione angolare, come piccole galassie e nebulose (come le planetarie) sui quali focali ridotte non danno buoni risultati in termini di risoluzione ottenibile.In parole povere, gli ottantini da 600 mm o giù di lì vanno bene per oggetti da campo largo (nebulose ad emissione e galassie estese, alcuni ammassi globulari, etc) ma non altrettanto bene su altri tipi di soggetti, vuoi per la focale ridotta che per la scarsa quantità di luce raccolta.
Per il discorso montatura non c'è dubbio, più questa è dimensionata, più la ripresa, l'inseguimento e l'autoguida sono facili.
Sinceramente invece di prendere una Eq5 synscan nuova, prenderei una EQ6 Synscan usata (se ne trovano a 800- 900 €).