Aranova ha scritto:
Se è per fare ricerca non mi piace più
Allora è meglio un grande strumento (tipo un newton da 1 metro) sistemato in una delle poche aree ancora rimaste con un cielo perfetto (o quasi).
Ivaldo Cervini ha scritto:
Solo una trentina d'anni fa un astrofilo che avesse sperato un giorno di poter usare un sensore CCD sarebbe forse stato preso per folle?
Mi paiono cose diverse: quando abbiamo (il mio circolo astrofili) comperato il primo minuscolo CCD vent'anni fa, si capiva che quello sarebbe stato il futuro prossimo dell'Astronomia amatoriale, complice il prodigioso sviluppo dell'elettronica che all'epoca già si percepiva. Ma mettere in orbita (e gestire!) uno strumento ottico è tutt'altra cosa: i costi da affrontare sono assolutamente proibitivi per chi può ricavare grossi introiti dall'operazione (telecomunicazioni, meteo, monitoraggio territorio, difesa ecc.) o non ha alle spalle cospicui finanziamenti. Ci vorrebbe un multi-milionario mecenate con la passione dell'Astronomia, ma in Italia anche chi gira in Ferrari spesso ha redditi medio-bassi!
Donato.