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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: mercoledì 5 gennaio 2011, 17:50 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2881
Località: LV426/Acheron
Vi segnalo questo thread su Cloudy Nights con le esperienze di un certo Alexis (al contrario).

Real life experiment with fan configurations...
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... art/1/vc/1


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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: mercoledì 5 gennaio 2011, 20:27 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ma anche la lastra frontale dello sc avrà sulla superficie interna uno strato limite..

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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: mercoledì 5 gennaio 2011, 21:10 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
La fascia anticondensa serve ad evitare la formazione di condensa (strano he?) che si genera quando una superficie è più fredda dell'ambiente o quando la superficie si trova fra due ambienti a diversa temperatura, ovvero l'aria all'interno del telescopio è più calda di quella esterna al telescopio.

Si dovrebbe quindi utilizzare nella fase inziale del raffreddamento o nel caso la lastra si raffreddi troppo velocemente o semplicemente troppo.

Quindi la fascia teoricamente dovrebbe servire a mantenere in equilibrio termico la lastra rispetto alla temperatura ambiente, poichè soprattutto un vetro poco spesso può diventare persino più freddo dell'ambiente (quindi dev'essere un pò scaldato), in questo senso quindi non creerebbe alcuno strato limite.

ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: mercoledì 5 gennaio 2011, 21:22 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
Alcuni prove suggeriscono che la migliore estrazione dello strato limite sia quella attraverso il metodo di Mauro, cioè una ventola posteriore in aspirazione ed un coperchio a coprire il resto del fondo del newton.
Un diaframma circolare che non ostruisca il primario e posizionato appena sopra la superficie permetterebbe alla ventola posteriore di raggiungere anche il centro dello specchio.

ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: mercoledì 5 gennaio 2011, 22:34 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ma le fasce quindi sono comandate da un sistema che ha dei sensori per la temperatura della lastra e dei sensori per la temperatura esterna? senno come regolo la temperatura, credo che anche pochi gradi o frazioni di grado generino questa turbolenza dello strato limite.

sul newton come faccio a diaframmare senza ostruire? intendi un diaframma largo appena un pelo in più del diametro dello specchio?

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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: mercoledì 5 gennaio 2011, 23:32 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10632
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
nessun tubo è largo esattamente quanto lo specchio, anzi - io ho un newton Inutilizzabile) da 18 cm che ne è largo venti con un intubazione a dir poco approssimativa, spesso il margine è anche maggiore.
credo che il diaframma di cui parla Ivan dovrebbe essere inserito nella differenza fra il diametro dello specchio e il diametro interno del tubo.

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dovrete espellere anche me


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 Oggetto del messaggio: Re: Giove e C9 dal blog di Pier
MessaggioInviato: giovedì 6 gennaio 2011, 9:35 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
beh la fascia anticondensa dovrebbe accompagnare il telescopio all'equilibrio termico gradualmente (*) e allo stesso tempo non dovrebbe creare variazioni così importanti da generare un consistente strato turbolento.

(*) poichè la lastra tende a raffreddarsi più in fretta dell'aria interna al telescopio e questo genera appannamento.

Se fuori è freddo e l'aria all'interno del telescopio è più calda, come la lastra inizia a raffreddarsi si appanna e lo fa piuttosto velocemente.
Quando il telescopio è acclimatato e si può considerare l'aria interna al telescopio fredda tanto quanto quella esterna allora la fascia anticondensa dovrebbe scaldare solamente quel poco necessario a non far raffreddare lo specchio ulteriormente e quindi evitare che si appanni ancora.

Non ho esperienza al riguardo ma credo molte possano essere regolate, con quale criterio starà all'astrofilo, altrimenti si usano i paraluce che credo abbiano una doppia funzione, quella di levare un pò di ventilazione esterna alla lastra e le porosità del materiale servirebbero a trattenere parte dell'umidità.


Per diaframma intendo questo: http://2.bp.blogspot.com/_rzxz_YRzFn8/S ... 0569_2.jpg

E questo è il tappo sul fondo del dobson con la ventola in posizione centrale ed in aspirazione:
http://3.bp.blogspot.com/_rzxz_YRzFn8/S ... 0568_2.jpg

ciao

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