ciao Marcomat.
scherzi a parte, e indipendentemente dal problema "soldi" (io la penso esattamente come te: considera che negli ultimi 30 giorni sono riuscito a mettere insieme 3 dei migliori 4 pollici mai realizzati a lenti: 1 takahashi FC100N, 1 Pentax 105-SD, 1 Nikon 100 F12 ED - non certo perché uno di loro vada "meglio" degli altri ma perché sono oggetti rarissimi e di intrinseco valore tecnico meccanico. Tra l'altro ho altri 2 "10" cm. e una marea di altre ottiche. Quindi posso dire: "se fai una cosa, falla fino in fondo, altrimenti non iniziare").
Trovo, tornando al discorso centrale (la precisazione che ho fatto non è autoglorificante ma utile a comprendere una logica), che sia estremamente "golosa" l'idea di uno strumento da ALMENO mezzo metro in postazione fissa.
Quando ho cominciato a immaginare quello che avrei voluto usare sono finito oltre i limiti degli 80 cm. e ho dovuto rinunciare per due motivi principali: Lo spazio, la fruibilità.
Un cielo come il tuo (diciamo che in media ti offra poco oltre la 5° mag.) è un cielo "chiaro" per un 50 cm.
PARDON.
Io non faccio foto, quindi i discorsi che faccio devi prenderli con esclusivo fine "visuale". In foto poco capisco e quindi lascio parlare gli altri perché so che le cose funzionano in modo diverso.
Dicevo però che, in visuale, sotto il tuo cielo, un 50cm e più può rischiare di essere deludente (il cielo è, all'oculare, sempre lattiginoso, grigetto, MAI nero).
E' un problema su cui devi riflettere, più che altro per non rischiare di trovarti con un "colosso" che poi non ti soddisfa.
Altro problema, non da poco, è lo strumento in sé (Meade in questione). Non tanto per le ottiche che sono sicuramente di discreto livello (fare un 50 cm. di alto livello richiede costi davvero alti) e che bastano e avanzano per qualsiasi finalità "amatoriale", ma per l'elettronica.
Quello strumento ne è zeppo colmo. la T-MOUNT non può essere nemmeno mossa manualmente (nemmeno volendo) e io non scommetterei troppo sulla durata e affidabilità della componentistica e dei motori usati da Meade.
Potresti essere fortunato e non avere mai problemi, ma se cominciano a capitarti sono guai acidi come la lebbra. Fare assistenza a uno strumento di quella mole è anche complicato "operativamente". Devono venire da te perché se lo muovi è un casino, non è mica così facile (si fa, ma non è una HEQ5 che metti nello zaino e la porti al negoziante di turno...).
Io sono architetto e ho showroom in cui vendo materiali e realizzaimo le opere, quindi so cosa significa progettare e realizzare un osservatorio serio (o meglio: non lo so ma so immaginarlo...

). Tralasciando l'osservatorio in qualità di "edificato", cupola, motorizzazioni, etc... mi concentrerei sullo strumento.
Spedere 30 o 40 o 50.000 euro non cambia nulla a questo punto (per lo strumento intendo). Nel senso che se entriamo nell'idea di farci un osservatorio "potente" non possiamo stare a sindacare su 10k in + o in - (altrimenti è meglio che nemmeno iniziamo a parlarne o a progettarlo).
Credo che, per 40/50 mila euro, ci siano soluzioni più affidabili.
Ci sono montature di assoluta qualità come le Mountain Instruments (che adesso chiamano Mathis) o le Parallax 300 HD o le Bellincioni (non ricordo il nome di quella più grande) che portano carichi superiori ai 100 chili in modo adeguatissimo e che costano, finite, tra i 15 e i 20.000 euro (1000 + o 1000 - è lo stesso).
E su queste sei sicuro di NON avere problemi.
Esistono ottiche "artigianali" sui 50 cm. sicuramente di ottima qualità. Io penserei a ZEN (sicuramente) che è una garanzia sempre e comunque o appunto a Marcon (già suggerito da altri).
Credo che con i rimanenti 20/25K tu possa trovare il "tubo ottico" adatto, con minori patemi d'animo rispetto a una produzione Meade così complicata.
Pensaci comunque con molta calma: "cento misure, un taglio!".
In bocca al lupo e, comunque, tanti complimenti per la "voglia".
Paolo