Assolutamente.
Le aberrazioni si notano anche in visuale (io da astigmatico le vedo anche se non ci sono, purtroppo) ma, parlando di osservazione deep sky, sicuramente sono meno evidente all'oculare che a un monitor.
In visuale, per esempio, se usi uno strumento molto aperto e hai un residuo di coma, puoi sempre usare un po' il focheggiatore per adattarti mentre in fotografia devi svenarti per uno spianatore.
Io noto che molti astrofotografi stanno cominciando, grazie al proliferare dei sistemi di autoguida, a osservare il cielo. Non noto questo calo impressionante.
E' ovvio che le nuove tecnologie favoriscono l'approccio all'astrofotografia anche a chi, prima, avrebbe incontrato maggiori difficoltà ma non ne farei un dramma.
Ho fatto divulgazione astronomica a livello locale per oltre 25 anni e ho visto passare molti "pseudo appassionati"
Se anche uno su cento è diventato un nuovo astrofilo (fotografico, visualista, binoculista

) poco importa. L'importante è che abbia subito l'infezione del virus.
Forse sono di bocca buona?
Può darsi.
Ma quando acquisto qualcosa è sempre cercando ciò che mi serve, non ciò che la moda impone in quel momento.