Relativamente agli intensificatori di luce, gli statunitensi (fortuna loro) giocano in casa, da loro c'è tanto di quel surplus militare di ottima qualità (molte con divieto di esportazione) a prezzi relativamente modici, noi qui dovremmo accontentarci di un "prima generazipne" a prezzi da omicidio.
Relativamente al la visione assistita dal "live stacking" io la sto usando da quando ho preso la 120MC attaccata al Nano, lasciando perdere la palese utilità durante le osservazioni pubbliche, io la utilizzo anche per le mie osservazioni personali, è vero che si utilizza un monitor per visualizzare, ma non è come vedere una foto elaborata, semplicemente perché non lo è, il livestacking prende i fotogrammi prodotti da qualche secondo di ripresa li somma (ovviamente dopo averli messi a registro) e senza null'altro li manda al monitor, quindi spesso nemmeno si vedono i colori, però almeno si vedono.
Io uso tale possibilità a Milano per i Messier e gli NGC piu appariscenti, perche ad occhio nudo non si vedrebbe una mazza, ma anche questo ha dei limiti, quando l'I.L. è eccessivo, quello che viene fuori sullo da un'integrazione anche di soli 3/4 secondi è una schermata molto lattiginosa dove ti devi impegnare per riconoscere il DSO, infatti lo utilizzo solo quando la trasparenza milanese lo concede (föhn & Co.); ovviamente quando sono col Barile ed un cielo degno, sto con l'occhio all'oculare.