Ciao a tutti !
Solito piccolo report dal W/E a Refractorland e grande questione aperta.
Ho osservato prima Giove e poi la Luna col 130 f/6 Astronatura, il 105 f/6 AP Traveler e col 108 f/14.8.
Ricalco quanto già scritto in passato. Negli APO Giove è visibilmente più luminoso, pulito e screziato di vari colori. Numerose le formazioni atmosferiche ben visibili nel 130 e poi osservabili (praticamente tutte, ma non con la stessa decisione) nel Traveler. Il 130 ha un ovvio vantaggio di luminosità che permette una miglior immediata percezione di dettagli fuggenti. Dettagli che a posteriori si reperiscono comunque col 106. Osservo "straight thru" — come sempre — prima senza e poi con la torretta binoculare. Quest'ultima attenua notevolmente la luminosità ma permette un immediato nettissimo vantaggio di risoluzione percettiva.
Passo al 108/1600. Mi sto innamorando di questo strumento...
Memore della dimenticanza del test col Wratten 8 mi metto il filto summenzionato sul piano porta-accessori e comincio ad osservare col 10mm Abbe straight senza filtro.
Allora, a voler fare i bastardi il colore c'è. Si vede un tenue alone viola scuro intorno a Giove. Sfuoco in e out e le immagini di diffrazione hanno un lievissimo bordo colorato rispettivamente blu scuro e rosso scuro. Questa descrizione però è fallace nel suo non riuscire a rendere quanto *lievissimo* è quest'alone. Per intenderci, si vede qualcosa del genere in molti SCT come residuo cromatico della lastra. Ecco, qui ce n'è un pelino di più. E' veramente veramente poco. E, soprattutto, non disturba l'osservazione.
Monto il Wratten 8 (...sempre in attesa del Semi-Apo...). Ovviamente il tenue alone scompare, ma non vedo meglio. Quindi l'obiettivo va una favola. Sono solo io che sto facendo il bastardo e mi concentro sul colore residuo invece che sulle immagini.
Per mettermi l'anima in pace faccio un primo "Test Vestale". La pazientissima Vestale alla mia inquisitoria richiesta di "cosa vedi" risponde "Giove, che bello, tante bande colorate!". "Nulla che ti disturba?!", "No... ogni tanto l'aria tremola un po'... ma che bello...!"
Ecco, questo per far capire che, quando ci affanniamo a criticare il lieve colore residuo di un acromatico di alta qualità, entriamo a pieno titolo nel dominio dell'onanismo teoretico. Il 108/1600 ha un residuo cromatico ridotto di oltre il 50% rispetto ad un Vixen 102M che, come tutti quelli che ci hanno guardato dentro sanno, è un altro strumento superbo. Con buona pace del suo visibile spettro secondario.
Bene. Ora monto la torretta binoculare. In virtù sia dell'allungamento della focale 1.6 che della ridotta luminosità per lo sdoppiamento prismatico, l'alone scompare totalmente. Sospetto, a dire il vero, che la lente negativa della torretta c'entri anche qualcosa. Ritesto questo w/e con delle barlow invece che con la lente negativa.
Comunque, adesso a 256x Giove è impeccabile, tranquillo, bellissimo e marmoreo. Uno spettacolo. Si vedono facilmente — ancorché assai più tenui — tutte le formazioni atmosferiche visibili nel 130. Bello bello bello.
Poi esamino le sferette dei Medicei — che, insisto, qui non sono dischetti come nel C9, sono proprio sferettine — e mi accorgo di qualcosa. Qualcosa a cui, sinceramente, in anni di osservazioni non avevo fatto caso. Intorno a Giove, nel campo dell'oculare, ci sono tre satelliti. Bene, percepisco che due sono tra me e Giove, mentre uno è dietro. Non ci sono transiti né occultazioni in atto, ovviamente. E' pura percezione visiva. Mi stacco dagli oculari, riposo gli occhi e riprovo. Idem. Rifuocheggio. Idem. Mi stacco e, questa volta considero il calice di Müller Thurgau che mi sta accanto... Forse è perché sto al terzo e ancora non si parla di cena...
S'impone un nuovo TV ("Test Vestale"). La summenzionata, premurosa e *soprattutto* paziente [...in effetti *sa* che i test su Giove sono il "prezzo" per lasciarle poi usare a piacimento il telescopio sulla Luna...], arriva e si mette alla torretta. Che bello qui, che bello là, etc etc etc. Poi le chiedo se vede qualcosa "sui" satelliti. Mi risponde che "No, non si vede niente. Si vede solo che due sono più vicini e uno più lontano"...!!!!!
Qua la faccenda si fà seria... Smonto la torretta, metto la BarCon dietro al 130 e quindi ottengo praticamente lo stesso ingradimento del 108/1600. Sempre Zeiss Abbe 10mm. Bene, niente da fare. Giove è più risolto, decisamente più luminoso, con le formazioni atmosferiche marcatamente più colorate ed i Medicei sono là, con tutta la loro sferetta. Come sempre l'immagine è più nervosa rispetto al 108/1600 ma, soprattutto, tento e ritento, ma niente. Non riesco a dire quale è più lontano e quale più vicino. Non riesco a percepire la stessa profondtà.
Assai perplesso vado al Mac e interrgo Starry Night Pro. Centro Giove e clikko sulle info. E, per la miseria, SNP conferma in Unità Astronomiche belle cifrate che Io ed Europa stanno di qua, Giove è nel mezzo, e Ganimede sta più oltre...!
E giù un altro calice del Müller...!
Allora, sinceramente è la prima volta che ho una tale nitida percezione di profondità.
Mi farebbe sapere se tale esperienza è condivisa da qualcuno con altri strumenti.
A voi !
Massimiliano