massimilianolattanzi ha scritto:
&[quote=;Angelo Cutolo"]Altro che esauriente, direi cristallino.
Ho anche riletto il post di pag. 9, effettivamente sono stato poco attento.
Quindi se ho capito bene la regola se utilizzata con indice 0.122 indica che gli spostamenti delle diverse lunghezze d'onda, sono contenute in un diametro doppio rispetto al disco di Airy; se la utilizzo con indice 0.244 gli stessi sono contenuti NEL disco di Airy.
In quanto rompiscatole da competizione, abbuso della tua pazienza un'altro po.
massimilianolattanzi ha scritto:
CUT...
La formula può essere resa meno stringente aumentando la correzione della lente (lambda/8, lambda/16, etc.) e spostando l'ottimizzazione dal giallo-verde verso il giallo. Questa è la tecnica utilizzata, per esempio, da D&G, da cui la quasi perfetta acromatizzazione del 5" f/20 venuta fuori nel test.
CUT...
Sai dirmi quanto "meno stringente" può essere la formula in base al fattore di correzione (lambda/n) dell'ottica?
Grazie e buon fine settimana anche a te.
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Admin, Moderatore,
Quando in Anteprima uso i link relativi alle immagini che ho inserito sotto, il browser ritorna un messaggio di Forbidden, nonostante le immagini siano in lettura pubblica. Idee...?!
Per tutti,
Dopo il messaggio di Forbidden (se lo avete anche voi, ovviamente), facendo click nel campo URL e premendo Enter l'immagine si carica normalmente... mah...!
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Angelo,
Purtroppo non ho risposta univoca e 'scientifica' relativamente alla formula [ Dmm*0.244 ], dato che, come già dicevo, c'è contemporaneamente da considerare in quale punto dello spettro in Angstrom si è deciso di collocare l'ottimizzazione, e questa variabile la formula summenzionata non la considera...
In ogni modo, empiricamente, direi che se l'obiettivo è corretto lambda/8 sul piano focale (più o meno lo standard dei vecchi Zeiss AS), puoi utilizzare lo 0.122 sapendo che l'aberrazione cromatica, ancorché visibile, non sarà nociva...
Poi ovviamente se sali di lambda e/o ti sposti verso lo 0.244 male non fa...

Cita:
Per converso, se scendi verso una correzione di stampo cinese (tipicamente lambda/2 sul piano focale che, bada bene, equivale comunque ad avere un lambda/8 sul piano focale con un sistema a specchi...

*e* inoltre ti sposti su rapporti focali faciloni (sempre alla cinese), stile 0.066, beh allora ti becchi in pieno viso quel bell'alone violetto scintillante che tutti abbiamo imparato ad odiare, e che tanto danno
ha recato alla reputazione dei doppietti Fraunhofer d'alto livello...
A questo proposito, e tornando quindi a parlare di rifrattori con la R maiuscola, mi preme condividere rapidamente la visione della luna con il 108/1600 — ancora GRAZIE Eros ! (e grazie delle gentili parole che m'hai scritto privatamente) — che ha piacevolmente rasserenato Sabato sera. Accanto agli apo (vedi foto, anche se prese durante le osservazioni solari,
http://www.massimilianolattanzi.com/AST ... 71.web.jpg e
http://www.massimilianolattanzi.com/AST ... 74.web.jpg ) ho posizionato l'acromatico con torretta binoculare Zeiss, lente negativa 1.6 sempre Zeiss e coppia di Zeiss Abbe 34mm (
http://www.massimilianolattanzi.com/AST ... 50.web.jpg )... il tutto inquadrava perfettamente lo spicchio di luna a 75x.
Bene, devo ammettere che ero stato un infame bastardo nei miei test di due settimane or sono: il colore secondario del 108 è del tutto trascurabile (leggi "non esistente per qualunque effetto pratico altro che fargli una critica feroce e, sinceramente, immotivata") e, onestamente, non percepibile sulla luna, dove — sempre a voler fare il bastardo — ho visto un sottilissimo tenue bordo giallo decisamente imputabile ad un misto di rifrazione atmosferica e dispersione dei prismi della torretta binoculare, ma assolutamente nulla che ricordasse un alone blu/violaceo. Mi sono totalmente dimenticato di provare il wratten 8, il che la dice lunga su quanto ne sentissi il bisgno...
La turbolenza atmosferica dovuta alla limitata altezza della luna subito dopo il tramonto, si percepiva come un fiume d'aria limpida che scorreva sopra il disco lunare, disco che ne era turbato in misura minima. Stiamo parlando di 75x. Sono successivamente (e solo col 108/1600, egregiamente gestito dall'AP600E — ritorno pressoché istantaneo in posizione dopo lo slap-test) salito a 256x facendo un lungo panning sul terminatore con il tremolio dell'immagine che, pur ovviamente visibile, risultava di disturbo assai limitato; certo non tale da suggerire l'interruzione del panning stesso, che è durato a lungo...

Mi trovo a fare analoghe considerazioni su luminosità e sensibilità alla turbolenza rispetto al test scorso. Negli apo il bianco è più bianco e più squillante. Nel 108 la visione è più pastello, più attenuata. Direi meno chirurgicamente analitica, ancorché più piacevole al (mio) occhio.
Con gli apo mi sono trovato sempre a cercare di rifuocheggiare, salvo poi a ritornare nella medesima posizione di fuoco. L'immagine è stabile, beninteso, ma si percepisce una punta di nervosismo che porta — appunto — a testare la messa a fuoco per poi convincersi che la messa a fuoco è OK e che si vede perfettamente (sia il segnale che il disturbo). La vecchia e pastosa cremagliera del 108, lei va a fuoco in uno snap e lì resta. Non ti viene proprio in mente di toccarla.
Apo a f/6 con BarCon AP (feq=12) e Nagler da 9mm e 16mm
108 a f/14.8 con Bino Zeiss con lente negativa 1.6 (feq=23.7 teorica; considerando il tiraggio della torretta credo tranquillamente f/25-26) e coppie di Zeiss Abbe 34, 26, 16, 10mm.
Per amor di oggettività riporto le impressioni "da profana" della Vestale (dotata di "untrained eye" e, quindi, buon metro di paragone) chiamata a condividere tanta bellezza. Prima visione dietro il 108. Poi gli apo. Alla fine torna al 108. Solo a questo punto chiedo un parere. Testualmente: "Lì è molto bella" — indicando gli apo — "ma qui" — dietro al 108 — "è perfetta". Che mi pare concordi abbastanza col mio "meno chirurgicamente analitica ma più piacevole all'occhio", di cui sopra.
Il 108 aveva sì la torretta, da cui impressioni del tipo "è tridimensionale" e "ti viene voglia di prenderla in mano".
Allora tolgo la torretta e vado "straight thru" col 16 Abbe (100x). Nuovo test e nuovo verdetto. "Sì sì, lì è davvero molto bella... ma qui è perfetta. Ti viene voglia di toccarla"... Direi che è la prova del nove sulla piacevolezza della visione...
Insomma la serata è andata avanti che io mi sono spupazzato AP e Reference, e lei non ha mollato il 108 finché — a fatica — non l'ho richiamata all'ordine con grigliata, bianco umbro ("l'Origine", Podere Vaglie: una delizia) e panorama accluso (
http://www.massimilianolattanzi.com/AST ... t.28mm.jpg )... sennò capace che stava ancora là...

Insomma, come s'è ià detto, il lungo fuoco è il lungo fuoco. Sì, lo so, è davvero lungo e l'ingombro va gestito: posso mettere in fila tre Travelers e uno Stowaway... e ancora mi manca qualche dito...! Però tanto di cappello per un "semplice" Fraunhofer di 40 anni fà...
Prossimo W/E si continua su Giove (...s'è improvvisamente annuvolato mentre lo stavo puntando... non ne parliamo... da dietro il primo velo di nuvole era *molto* promettente...) e, se mi arriva in tempo, col Baader Semi-Apo (filtro, non telescopio).
Massimiliano
PS/ Poi a breve dovrebbero arrivare i due puponi 80 e 113mm... vediamo, col Reference 130 f/6 F780 arrivo a 6.9x...! Perdo diametro

Con lo Stowaway... 3.9x... Fà un ottimo (...ed economico!...

cercatore da 92.5mm...;–)>>>
PS/ Quindi, se nessuno se lo accatta nel frattempo, ad Agosto Attilio ha promesso di ritornare col Superplanetary...!!! Aaahhhhh...!

[/quote]
mi spiace devo contraddirti: le recensioni parlano in modo molto positivo dei rifrattori cinesi, percio' i tuoi tubi da xxxx mila euro te li puoi tenere.
Io mi compero un Guan Dong 155 f 8, con il quale faro' pure alta risoluzione. Va ben?
