Non posso che dare ragione a Mauro. Ovviamente un buon progettista sa dove e come mettere le mani in un progetto. Con Lazzarini, spero di non violare segreti, in questi giorni si è parlato molto di strutture fatte in un certo modo, e il risultato grossolano certo che Paolo sta affinando con cura, è che si possono evitare problemi con costi e pesi alti, oppure con accurate scelte - piu' semplici - e meno costose dal punto di vista della pura manovalanza, ma con qualche accorgimento. a volte le soluzioni piu' semplici sono le anche piu' funzionali.
Ad oggi, con un costo di officina altissimo, anche operare scelte oculate sulla esecuzione manuale è fondamentale nella economia del telescopio.
Un classico esempio di progettualità cosi' cosi sono i vecchi telescopi anche blasonati, con vetri spessissimi e pesantissimi. Costa molto meno una spanna di vetro che non una meccanica ben progettata.
Pur tuttavia rimane un punto fondamentale: piaccia o no per ogni diametro/focale/schema c'è un peso limite verso il basso sotto al quale non è saggio scendere. Resta che se lo strumento è fatto per alta risoluzione, o per riprese fotografiche a largo campo, o per osservazione deep sky visuali, la meccanica va realizzata partendo dal bersaglio del nostro telescopio.
Nel 250 mm. di cui ho parlato, si è partiti dal concetto: alta risoluzione, tubo lungo (2 mt.), controllo assoluto delle torsioni e flessioni. E qua a molti i pesi enunciati possono essere sembrati elevatissimi, ma credetemi non è cosi'. E' un po come paragonare una messa a fuoco di plastica con una di alta gamma e qualità, tutte e due funzionano ma in modo diverso.
Nel mio 250 mm. lungo 700 mm arrivo a superare i 18 kg. tutto compreso (la mfuoco pesa 1,5 kg. solo lei), pur usando materiali compositi e leghe leggere, ma - proprio per le ragioni che espone Mauro - su alcuni aspetti non si puo' derogare. vi immagine una messa a fuoco da 1,5 kg. piu' tutto quello che ci potete attaccare in un fondo del telescopio spesso magari 3 o 4 mm in alluminio? Credete - e qua lo si capisce anche senza FEM - che non si siano forti deformazioni lungo l'asse?
La cinghia è un classico esempio di quello che Mauro dice e che giustamente riporta, in questo caso basta ridisegnare la medesima o usare un materiale piu' idoneo con un diverso modulo elastico e con comportamenti alla trazione diversi
(esempio: kevlar), non è che poi il costo decuplica.
Un esempio del blindato lo vediamo nelle esecuzione sovietike dove per non sbagliare si carica molto il manufatto. funzionano e funzionano bene, ma si potrebbe ottenere lo stesso risultato (a costi piu' alti) affinando la progettazione.
Massimo
_________________ non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe) Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio) Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato. SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style" Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione. Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.
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