1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 14:40 
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Ultima modifica di mauro_dalio il venerdì 16 maggio 2008, 14:49, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 14:46 
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Iscritto il: mercoledì 8 novembre 2006, 22:16
Messaggi: 1521
Località: Trentino
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Peter ha scritto:
Si, è vero. La prima volta che ho visto Marte in un grande Dob ero deluso. Non perchè il Dob non sarebbe capabile di dare una bella immagine, ma perchè era troppo capabile. Catturava tanta luce che il disco era tanto chiaro che nessuna dettaglia era visibile. E diaframmarlo non ha aiuto molto. Però, colla torretta binoculare, l'immagine di Marte quest'inverno era STUPENDO nel mio Dob ed ho visto molte dettaglie a 418x. Non posso dirti quale erano queste dettaglie perchè non sono un esperto della superficie di Marte. Ma era chiarissime.

Ciao!

Peter

bastava mettevi un hbeta se non hai un neutro
io l'ho usato spesso nelle pubbliche alle osservazioni per dare l'effetto pianeta rosso

diaframmare non serve a nulla imho

quando guardi marte il minimo è fare un confronto, puoi sempre stamparti una mappa
http://www.skyandtelescope.com/observin ... cript/mars

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Il prodotto perfetto non esiste, ognuno deve valutare il proprio in base alle proprie necessità e disponibilità economiche.


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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 14:59 
[Rimosso come da richiesta del proprietario del messaggio]


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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 15:19 
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Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 13:32
Messaggi: 4798
Località: Canossa (RE)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Stargazer ha scritto:
bastava mettevi un hbeta se non hai un neutro
io l'ho usato spesso nelle pubbliche alle osservazioni per dare l'effetto pianeta rosso

diaframmare non serve a nulla imho

quando guardi marte il minimo è fare un confronto, puoi sempre stamparti una mappa
http://www.skyandtelescope.com/observin ... cript/mars


Grazie, Stargazer! Un link molto utile!!! :D

Peter

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18" f/5 Arie Otte binodobson
2 x 36mm Siebert Observatory, 2 x 22mm Nagler t4, 2x 12mm Nagler t4,
2 x 9,9mm Siebert Starsplitter, 2 x 8mm Delos, 2 x 4,5mm Delos
RP Optix 23-41x100 con 2 x 21mm Siebert Ultrawide
http://www.astronomydrawings.com
http://astronomydrawings.blogspot.it/
Facciamola finita con le luci stradali: https://www.youtube.com/watch?v=l_5ycdkhH8o


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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 19:08 
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Iscritto il: mercoledì 8 novembre 2006, 22:16
Messaggi: 1521
Località: Trentino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Peter ha scritto:
Stargazer ha scritto:
bastava mettevi un hbeta se non hai un neutro
io l'ho usato spesso nelle pubbliche alle osservazioni per dare l'effetto pianeta rosso

diaframmare non serve a nulla imho

quando guardi marte il minimo è fare un confronto, puoi sempre stamparti una mappa
http://www.skyandtelescope.com/observin ... cript/mars


Grazie, Stargazer! Un link molto utile!!! :D

Peter

io durante le pubbliche ho installato sul notebook dell'associazione un software come questo http://www.skyhound.com/planetvistas.html
che ti permette di avere in tempo reale fasi e rotazioni dei pianeti
puoi scegliere pure il giusto ingrandimento per simulazione al telescopio con il tal oculare
per marte l'avevo usato per la gente
poi ogni tanto ci dai una occhiata visto ti avverte se c'è un transito su giove
visto è un theme desktop

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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 19:10 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Mi sono un po' perso nei post. Rimango convinto che l'asserire che non ci siano differenze tra uno schema riflettore e rifrattore sia un errore

mauro_dalio ha scritto:
Quella che hai rappresentato è la PSF, cioè l'immagine di una sorgente puntiforme


Esatto, sono abituato a lavorare nel dominio dello spazio, preferisco capire quello che vedo realmente nell'oculare, non la sua trasformata :D

Mi chiedo soltanto una cosa: in quel grafico della MSF come definisci il contrasto? Mi pare quantitativamente complesso da definire, visto che dipende dal "rumore" di fondo (quindi ad esempio la diffrazione), dall'ampiezza della banda raccolta (e quindi dal diametro).
Onestamente mi pare strano che l'ostruzione non crei problemi. Se un rifrattore ha l'unica diffrazione da parte della cella, un riflettore ce l'ha da parte della testa del telescopio, dello spider, del porta secondario, del bordo dello specchio primario, del bordo dello specchio secondario (eh, sì, l'ottica geometrica mica è perfetta). Questo, ripeto, senza considerare piccole incertezze meccaniche (basta una frazione di lunghezza d'onda, un micron, 10^-3 mm).
La cosa che non capisco (cosa a cui nessuno ha ancora dato risposta) è quale sia allora il campo di utilizzo di un rifrattore, e soprattutto se esiste, visto che un telescopio con diametro maggiore raccoglie più luce, ha lo stesso (anzi, pare migliore, a vedere quella MSF) contrasto e strabiliantemente di meno a disparità di prestazioni (nel senso che un rifrattore che costa 10 volte un dobson rende di meno).
E non schivatela pure ora :D

Dal canto mio, dopo il dobson, il prossimo acquisto sarà un altro rifrattore per hi-res. Sono uno di quelli che nota questa strana differenza :D

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 19:13 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Ma cosa c'è che non va nel Legno ? Con il 14" in legno (sarà fortuna) ho leggerezza e stabilità, ed è un anno e otto mesi che non tocco la collimazione dopo innumerevoli uscite in montagna con relativi carica/scarica e migliaia di Km percorsi.
Marte ha mostrato immagini visuali che poco hanno da invidiare a quelle fotografiche... continuo a non capire perchè me lo si voglia negare.
L'unica strada, invece della discussione infinita, è scendere sul campo e osservare e fare confronti spremendo il limite dei vari strumenti, sperando di beccare una nottata giusta, ovvio.
Ma chi ha un Dobson di nottate ne fa più che può, e le nottate giuste capitano spesso, provate a chiedere a chi si ritrova (tanti di noi) al Pian dell'Armà.
Altro esempio... nella recente trasferta sull'Amiata ho "distrattamente" osservato una stellina di 15,7-15,8 immersa nel chiarore della planetaria che la ospita, con Mag limite 6,2-6,3... si può fare molto meglio, stai a vedere che raggiungo il Lattanzi-limit senza cercarlo ? :)
Ma li avete visti i tralicci in legno dell'Ariete ? (tanto per citare un tele a caso), non fanno una piega nemmeno se li prendi a mazzate ed il segreto è il loro accoppiamento con l'interno della base, sono infatti a sezione triangolare ampia e l'angolo retto è a contatto degli angoli interni della base per decine di centimetri...
... certo che se ci si focalizza sugli specchi venuti male o su altri errori...

Sono contento del fatto che sia intervenuto qualcuno che con un po' di teoria riesce a tener testa al fronte del NoDobson, ma tenete sempre presente che chi piglia un Dobson lo fa per andare a spassarsela con il deep, il motivo non è mai il planetario e tuttavia se nelle notti giuste si possono sfruttare gli 0,5" o meno che riesce a mostrare, perchè non ammetterlo, invece che dar contro a forza ? Vi garantisco che con uso frequente non è poi così raro !

Cieli sereni !

Alessandro Re

_________________
Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 19:27 
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Iscritto il: mercoledì 8 novembre 2006, 22:16
Messaggi: 1521
Località: Trentino
Tipo di Astrofilo: Visualista
king ha scritto:
Ma cosa c'è che non va nel Legno ? Con il 14" in legno (sarà fortuna) ho leggerezza e stabilità, ed è un anno e otto mesi che non tocco la collimazione dopo innumerevoli uscite in montagna con relativi carica/scarica e migliaia di Km percorsi.
Marte ha mostrato immagini visuali che poco hanno da invidiare a quelle fotografiche... continuo a non capire perchè me lo si voglia negare.

Perchè tu come altri han speso una cifra inferiore per un'apertura maggiore rispetto a chi ha speso 4 5 volte piùà per una apertura 2 3 volte inferiore

CUT
Cita:
Ma li avete visti i tralicci in legno dell'Ariete ? (tanto per citare un tele a caso), non fanno una piega nemmeno se li prendi a mazzate ed il segreto è il loro accoppiamento con l'interno della base, sono infatti a sezione triangolare ampia e l'angolo retto è a contatto degli angoli interni della base per decine di centimetri...

Ovvio che li han visti in foto, che non sanno quanto è fluido un ariete e che ovviamente non sanno nemmeno che sotto una certa temperatura le biglie si impuntano e ti si muove a scatto
e non possono saperlo non avendolo se non provato saltuariamente (forse)

Cita:
... certo che se ci si focalizza sugli specchi venuti male o su altri errori...

Se sei sotto processo si potrebbe dire: gli avvocati sono stati inventati apposta per questo :lol:

Cita:
chi piglia un Dobson lo fa per andare a spassarsela con il deep, il motivo non è mai il planetario e tuttavia se nelle notti giuste si possono sfruttare gli 0,5" o meno che riesce a mostrare, perchè non ammetterlo, invece che dar contro a forza ? Vi garantisco che con uso frequente non è poi così raro !

Cieli sereni !

Alessandro Re

E' piàù facile trovare una serata per pianeti visto montando una torretta bino la turbolenza si dimezza
che una serata trasparente e cielo terso per il deep imho

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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 19:38 
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Ale guarda che nel deep nessuno vuole togliere niente al dobson, Paolo l'ha detto chiaramente e... insomma, mi conosci e sai che sul deep per me il dobson è il top di qualunque mio sogno.

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MessaggioInviato: venerdì 16 maggio 2008, 20:03 
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Località: Mugello
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Credo che buona parte dell'equivoco nasca dal presupposto che, poichè il telescopio "inventato" (si insomma quasi) da John Dobson era tutto autocostriuto con mezzi di fortuna, con specchi sicuramente non-diffraction limited, si continua a pensare che tutti i dobson abbaino ottiche di bassa qualità,ma ciò non è sempre vero, anzi ultimamente mi sembra che il livello medio delle ottiche dei dobson commerciali si stia innalzando.

L'unico serio limite che ho riscontrato nelle osservazioni planetarie è che con certi soggetti come giove u diametro grand può dare un'immagine "bruciata" perchè troppo luminosa e allora si deve salire parecchio con gli ingrandimenti ma questo non sempre il seeing lo permette, per il resto le osservazioni ad alti ingrandimenti con un newton in montatura altazimutale non mi sembra sia una pratica contronatura :lol: se poi ci si chiede "si può fare meglio"? la risposta è ovviamente "certo che sì" :idea:


Ultima modifica di Vicchio il sabato 17 maggio 2008, 7:43, modificato 1 volta in totale.

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