Non dovrebbe volerci mezza giornata.
Ma è un lavoro delicato che si deve saper esattamente fare.
In ogni caso, posti fianco a fianco il Bresser 100/1400 e (detensionato il giusto con accuratezza) il MC-MTO11CA - nominalmente 100/1000 - ossia il modello più recente, quello con filtri da 116x1 mm e peso di 1,9 kg, il Bresser ha prevalso. Non di un'enormità, ma in modo inequivocabile. Limite massimo di ingrandimento oltre il quale "spappa" l'immagine più alto, sopratutto.
Ascrivo la cosa al fatto che avendo un gruppo spianatore di campo nella parte posteriore, costituito da non meno di due lenti (il progetto originario del 1958, 1084 mm f/10,5, prevedeva un doppietto incollato) e che permette ad un piccolo cat di coprire bene fotograficamente un cerchio immagine piano da 43-44 mm di diametro, ciò faccia pagare qualcosa in termini di contrasto e risolvenza.
Anche perché
detto gruppo è divergente, come un telextender, e quindi ha anche l'effetto di
allungare la focale ed estrarre il fuoco portandone il piano a 45,54 mm dalla battuta del T2 a vite di serie.
Un Mak MTO
copre il formato delle reflex a pellicola. Un Mak SW 90/1250, un Bresser (Meade) 100/1400, un SW 102/1300, un SW 127/1540, un Meade 127/1900 se tutto va proooprio bene illuminano senza vignettature l'APS-C, e con problemi di curvatura di campo. Diciamo meglio: il 4/3 o micro 4/3 che ha un'area circa
un quarto del 24x36...
In ogni caso allentando lieeeevemente (basta che non vi sia pressione alcuna, non serve che proprio "ballino") ciò che mantiene serrato menisco e specchio, sino ad oculari da 9-8 mm li regge benissimo.
ossia 111 o 125X se il seeing è ottimo. Più su, però, basta.
Esempi di utilizzi fotografici degli MTO di focale più lunga:
http://forum.mflenses.com/sold-mc-mto-1 ... 29234.html