Cita:
La grande focale non è un difetto, è una caratteristica funzionale a quello che si deve fare.
Se vuoi fotografare galassie o piccole planetarie le alternative (a meno di non avere montature enormi) sono poche.
Sagge parole.
A proposito del riduttore e del suo posizionamento, io uso da tempo sul mio C14 la seguente soluzione, che, con tutti i suoi limiti (un pò di vignettatura in più) sembra funzionare abbastanza bene).
1- Attacco femmina sc -femmina 50.8 Baader (piuttosto corto, tra l'altro).
2- un treno composto da: adattatore maschio 50.8-maschio Sc + riduttore di focale ad f 6.3 + adattatore femmina Sc-maschio 42x0.75+ cassetto portafiltri+ ulteriore raccordo maschio-femmina 42x0.75 per ottenere la distanza esatta riduttore- sensore di 106 mm.
3- la camera CCD (St8 o St 10 a seconda delle esigenze)
Naturalmente, con un setup che fornisce 2700 mm circa di focale, non ho pretese di stelle perfette sino ai bordi ed assenza di vignettatura, dato che in genere riprendo galassie o nebulose medio-piccole.
Quanto ai fok esterni, dopo aver provato una pletora di fok, e, da ultimo, un ottimo JMI Even horizon, ho lasciato perdere perchè tutti, dico tutti (a meno di non spendere cifre pari al costo di un intero tele) col peso perdevano il fuoco, specie allo zenit.
Quanto al mirror flop sul mio C14, nonostante il peso dello specchio non so cosa sia, e neanche cosa sia la scollimazione, perchè ho installato gli Ironwood flop stoppers, che fanno scorrere lo specchio stesso su tre guide a 120° con possibilità di blocco.Purtroppo tale accessorio, mentre è di facile installazione sui C14 non HD, che presentano degli innesti a vite femmina sulla cella dello specchio, non può essere installato sul C11 a meno di non modificare cella e culatta (cosa che tra l'altro qualsiasi bravo artigiano può fare a costi contenuti).