Renato C ha scritto:
franciskhan ha scritto:
La risposta alla domanda (in termini di raccolta luce e di contrasto) è quella che ho dato e si tratta di un fatto e non di una opinione. Un fatto non dimostrato da me (che ho comunque anche io riscontrato) ma consolidato da decenni se non secoli di sperimentazioni e studi. Questo effetto è del resto immediatamente riscontrabile già dalla maggiore evidenza degli anelli di diffrazione intorno al disco di airy negli strumenti ostruiti.
Purtroppo è un fatto solo teorico (che nessuno mette in discussione). La teoria dell'ostruzione non tiene però conto della sensibilità dell'occhio e nemmeno di quella fotografica. E' dimostrato invece che in pratica questa non ha effetti visibili fino ad una ostruzione almeno del 33%:
http://www.astrophoto.fr/obstruction.htmlIo come ho detto ho verificato sperimentalmente che non ci sono effetti visibili fino al 34% di ostruzione:
viewtopic.php?f=3&t=90120&hilit=reali+effetti+dell%27ostruzioneLe uniche osservazioni alla mia sperimentazione, che era basata su stretti criteri matematici, e quindi verificabile e rpetibile, erano del tono " secondo me non è così" oppure "con uno strumento di maggiore apertura forse i risultati sarebbero diversi". Decisamente osservazioni poco scientifiche.
Avevo allora invitato i possessori di rifrattori più grandi a ripetere la sperimentazione secondo gli stessi criteri, e alcuni si erano impegnati a farlo, ma a distanza di un anno nessuno lo ha fatto. A meno che qualcuno lo abbia fatto e sia rimasto sconvolto dai risultati
Per quanto abbia girato in rete in lungo e in largo non ho mai trovato che qualcun altro oltre a me abbia fatto una simile sperimentazione.

Ho letto con attenzione la tua prova che però non è affatto scientifica ma di tua personale percezione soggettiva, e contrasta con prove effettuate da altri osservatori che invece hanno avuto riscontri diversi (tra cui anche io). Parlando sempre di percezione io ho riscontrato difficoltà dell'ostruito solo su alcuni target più difficoltosi come Giove e stelle doppie sbilanciate come polaris e Rigel, in linea con quanto evidenziato da una caterva di altri osservatori e anche riportato nella letteratura osservativa (e non teorica).
Infine vorrei precisare che qualsiasi fenomeno è prima oggetto di osservazione e poi si sviluppano le teorie che la spiegano e non viceversa. Quindi la riduzione di contrasto è stata prima osservata e poi spiegata con la diffrazione. Per capirci la diffrazione è quello stesso fenomeno che impedisce di avere una risoluzione perfetta di una sorgente puntiforme in qualsiasi strumento ostruito o non ed è causata dal bordo dell'obiettivo.
ThePinkolino ha scritto:
Cavolo hai ragione!
Ho fatto 9x 3,14 e non 9x9 (81) x 3,14.
Ma come può essere che il 30/40% di mancanza/ostruzione equivalga a solo 0.5 cm di diametro? che in realtà è il 6% di materiale in meno. 9cm :1,06= 8.49cm.
Dovrebbe mancare il 30/40% di superficie utile no?
Facendo i calcoli sempre su uno specchio da 9cm con un'ostruzione del 50% viene fuori il parallelo di uno specchio di 7,80 cm, che è il 15% in meno.
Sicuramente non sto pensando tridimensionalmente, mi manca qualche passaggio...

Il problema per fortuna resta bidimensionale... Basta che tu osservi il tuo strumento e rifletta su quanti cerchietti uguali alla sua ostruzione potresti metterci sopra.
Forse ho capito da dove deriva il tuo errore, probabilmente tu ragioni togliendo i 3 cm dal bordo e non dal centro, in tal caso però l'ostruzione avrebbe diametro di 6 cm.