ForMa55 ha scritto:
D’accordo, allora cominciamo a dare dei numeri.
La percentuale di luce riflessa è data %= 100*((n1-n2)/(n1+n2))^2
Dove n1 ed n2 sono gli indici di rifrazione dei due mezzi adiacenti.
Facciamo l’esempio del doppietto acromatico prendendo a caso due vetri ordinari schott:
K5 ne= 1,52458 ; F5 ne= 1,60718
Aria ne = 1 ; olio a immersione Carl Zeiss ne= 1,518
Partiamo con il doppietto spaziato e consideriamo solo i passaggi interni alle lenti:
K5 --- > aria la percentuale di riflessione è %= 4,31
Aria --- > F2 la percentuale di riflessione è %= 5,42
Totale percentuale luce riflessa internamente al doppietto spaziato in aria % = 9,73
Doppietto a contatto in olio e di nuovo consideriamo solo i passaggi interni alle lenti:
K5 ---- > olio la percentuale di riflessione è %= 4,67^-4
Olio --- > F5 la percentuale di riflessione è %= 0,081
Totale percentuale luce riflessa internamente al doppietto spaziato in olio % = 0.081467.
Come vedete la riflessione interna rasenta lo zero, e all’atto pratico (che è quello che a noi interessa) vi posso garantire che di riflessioni interne io non ne ho mai riscontrato traccia nei rifrattori a contatto in olio.
Per esempio io controllo spesso con l’oculare Ceshire sia rifrattori spaziati in aria che i miei che sono a contatto in olio.
Ebbene, nei doppietti spaziati in aria l’immagine riflessa dell’oculare Ceshire che ti rimanda l’obiettivo è composta da quattro immagini concentriche, quindi una per ogni superficie, nei rifrattori a contatto in olio le immagini concentriche di rimando sono solo due (sia per il doppietto che per il tripletto).
Maurizio F.
Grazie anche da parte mia per avermi chiarito con i numeri quanto già avevo capito con la pratica e il confronto tra tecniche diverse.
Anche parlando spesso con Camaiti lui è sempre stato a favore degli apo spaziati in olio che in aria e quando arrivarono i primi Tec 140 in Italia a fine 2003 mi consigliò di prenderlo mentre io ero deciso per il Taka TOA 130.
Ammetto che ho avuto dei dubbi per diversi mesi ma poi quando mi sono deciso per il Tec non ho potuto che ringraziarlo.
Questo non toglie che il Taka rimane un ottimo apo.
Maurizio