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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 11:29 
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Iscritto il: lunedì 6 luglio 2009, 19:38
Messaggi: 3766
Località: via stella Anzio
Quindi per diminuire il rapporto seeing apertura basta aumentare la f come fanno col c14.
Quindi un c 8 e meno sensbile al seeing di un newton , apo o acro con f minore?

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e ho visto i raggi b balenare nel buio


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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 11:44 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Per quello che ho visto con gli strumenti che posseggo, la sensibilità al seeing aumenta all'aumentare del diametro, indipendentemente dalla tipologia dello strumento, quindi i rifrattori che sono di diametro spesso inferiore ne sono meno affetti. Oltre ad un certo diametro l'effetto di disturbo rimane eguale. Naturalmente spesso è difficile valutare se tutto è dovuto al cattivo seeing o c'è una percentuale che è dovuta alla cattiva acclimatazione dello strumento.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 12:03 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ripensandoci, e' anche vero che la profondita' di fuoco dell'obiettivo e' un problema di CCD, piu' che di occhio. In visuale interviene anche l'oculare, ma come? Possibile che barlow piu' oculare 8mm sia meglio di oculare 4mm per quanto riguarda il seeing, per esempio? :think:

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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 14:24 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1337
Località: Codroipo (UD)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
http://www.fpi-protostar.com/bgreer/seeing.htm

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Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it


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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 14:29 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
:thumbup:
Quindi e' una cavolata su tutta la linea, thanks!

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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 14:33 
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Iscritto il: lunedì 6 luglio 2009, 19:38
Messaggi: 3766
Località: via stella Anzio
la faccenda si complica

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e ho visto i raggi b balenare nel buio


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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 15:09 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi sembra che l'articolo citato da Mauro Narduzzi (che con l'occasione saluto) confermi appieno le esperienze che ho avuto sinora, il seeing influisce sempre nello stesso modo su telescopi di pari diametro, non importa se questi siano a lenti o a specchi, indipendentemente dal loro rapporto focale. Purtroppo c'è poco da fare, sino a quando non ci saranno a disposizione le ottiche adattive che esistono solo per gli strumenti professionali.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 17:07 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
fabio_bocci ha scritto:
Mi sembra che l'articolo citato da Mauro Narduzzi (che con l'occasione saluto) confermi appieno le esperienze che ho avuto sinora, il seeing influisce sempre nello stesso modo su telescopi di pari diametro, non importa se questi siano a lenti o a specchi, indipendentemente dal loro rapporto focale. Purtroppo c'è poco da fare, sino a quando non ci saranno a disposizione le ottiche adattive che esistono solo per gli strumenti professionali.

Per tutti: che quando si parla di seeing la discriminante col maggior peso sia il diametro penso che sia fuori discussione, però dal link postato da Mauro si evince anche questo:

depth of focus = 4*(1.22*lambda*(F2))

where;
F = focal ratio
lambda = wavelength of light.


che dimostra che la profondità di fuoco è maggiore in presenza di f/lunghi e di conseguenza quel pugno di frazioni di mm in più di profondità di fuoco possono venire in aiuto in condizioni di seeing intermedie (ma beninteso che ben poco possono fare in condizioni di seeing pessimo... :? ).
Anche la lunghezza d'onda non va trascurata e un uso sapiente dei filtri colorati potrebbe dare quel cavallo in più, soprattutto se tagliano le lunghezze d'onda comprese fra i 490 e 510nm che son quelle vicine all'UV, notoriamente più turbolente e - quando si osserva con rifrattori Apo - poco inclini ad andare a fuoco correttamente, creando luci diffuse ben poco gradite. Acromatici e riflettori risentono un po' meno di quest'ultimo parametro.
Cristiano, volevi una situazione complicata? Eccola! Oppure monta uno skylight 1A o 1B purchè siano multitrattati e lavorati come si deve :mrgreen:

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 18:56 
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Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 9:11
Messaggi: 1405
Località: Veneto
Ci sono vecchi thread lunghissimi su altri forum a proposito del seeing, del rapporto focale etc. etc. : conviene fare una ricerca a chi è interessato ad approfondire .....

Per quanto riguarda al profondità di fuoco con e senza barlow:

viewtopic.php?f=16&t=70010


Per quanto riguarda gli SC, bisogna considerare il fuoco primario f/2 oppure il fuoco risultante f/10 ?
Legault dà una risposta:

http://www.astrophoto.fr/focus.html

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Osservo con:
Dobson 450/1900, Travel-Dobson 250/1000, mini-dobson 150/600 autocostruiti



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 Oggetto del messaggio: Re: a proposito del seeing
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2015, 19:59 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Debbo dire che se osservo a 100 ingrandimenti col mio Meade 12" f=10 il seeing sembra sempre buono, come con un rifrattore a 100 ingrandimenti. La differenza c'è quando si va a vedere le figure di diffrazione delle stelle ad alto ingrandimento, però con il 12" debbo andare ad ingrandimenti superiori che con il rifrattore.


Certo, tuttavia l'impatto del seeing è molto accentuato con le riprese CCD:Spesso un seeing visualmente accettabile è da considerarsi pessimo per l' imaging.
Inoltre, e non mi sembra sia stato detto, mentre è molto importante per le riprese Hires, l'effetto deleterio del seeing è funzione inversa della lunghezza d'onda, nel senso che, all'aumentare di questa la turbolenza diminuisce.Più di una volta mi è capitato, in serate di seeing impossibile nel visibile, di ottenere buone immagini planetarie Hi res in IR.Il discorso vale ovviamente per le riprese CCD, ma potrebbe estendersi anche al visuale relativamente all'osservazione coi filtri, nel senso, per esempio ,che nelle serate di seeing cattivo un filtro rosso risulta migliore di uno blu.

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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