Premetto una cosa: nessun mio consiglio potrà mai avere pari valore rispetto a cosa potresti imparare da qualche serata passata in compagnia di astrofili
sul campo e alla visione diretta di cosa significa l'astrofotografia in generale e come "funzionano" i diversi tipi di telescopi.
Inizio dalla tua ultima domanda: per avere un'idea di cosa puoi tirare fuori da un rifrattore che non hai la possibilità di vedere dal vivo, fatti un giro sul sito astrobin e provare a fare la ricerca in base al nome del telescopio che "stai puntando", meglio ancora se con il setup completo (Spero non sia spam per il regolamento di questo forum!

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Per quanto riguarda l'acromatico 120/600, dubito che un vetro da 120 mm (partendo dal presupposto che sia economico) possa essere all'altezza (un telescopio di qualità con quel diametro d'apertura costa migliaia e migliaia di euro!), ti spiego il perché: dal punto di vista meramente qualitativo i rifrattori economici, è inutile nasconderlo, soffrono di aberrazione cromatica e la cosa che distingue una marca buona da una pessima, in genere, è proprio quanto questo difetto si stato limato.
Gli apocromatici, in teoria, dovrebbero avere questo difetto annullato rispetto agli acromatici, ma in pratica riescono solo a limitarlo in maniera molto più evidente.
Ci sono altri problemi che possono intervenire (aberrazioni ottiche e astigmatismo) e dipendono dalla capacità costruttiva della casa produttrice.
Costruire un rifrattore (lavorazione delle lenti) è molto più difficile che costruire un riflettore (specchi) e spesso i modelli più a buon mercato (cinesi in primis) hanno una percentuale di pezzi "difettosi" decisamente più alta delle marche più prestigiose (qualcuno ha detto Takahashi?) ma mi sembra una cosa ovvia.
Se e quando deciderai di acquistare un rifrattore, cerca di affidarti ai rivenditori che hanno un servizio clienti di buona fama (se, con tutti gli scongiuri del caso, dovessi mai avere problemi è importante sapere che c'è gente competente che possa aiutarti a risolverlo). Spero di non averti messo troppe paranoie al riguardo, però va considerato tutto prima di fare un acquisto.
Non per ultimo, ti servirà anche uno spianatore (se vorrai foto in cui le stelle vicino al bordo non sembrino comete): nulla di complicato, ma vorrà dire € in più da spendere. (anche il newton va spianato con un correttore di coma perché lo specchio è parabolico!)
Come vedi il rifrattore ha comunque tanti "contro", e bisogna avere un po' di fortuna specialmente su quelli particolarmente economici, ma la facilità di trasporto e d'uso sono impagabili e l'alternativa che proponi (newton enorme su montatura instabile) mi porta a consigliarlo di gran lunga per uno "starter" come te.
E poi, per concludere... per ora hai un dobson per l'osservazione, se ti compri ora un rifrattorino piccolo e compatto lo usi qualche anno per le foto e magari te lo tieni per le serate osservative improvvisate in cui non vuoi farti carico dell'enorme peso del dobson, mentre, avendo molta più esperienza, potrai passare ad un setup molto più impegnativo sia dal punto di vista economico che di utilizzo.
Ho cercato di esser il più esaustivo possibile, se qualcuno dei tanti frequentatori del forum (molto più ferrati di me ce ne sono moltissimi in questo forum) trovasse inesattezze, mi corregga per favore!
