davidem27 ha scritto:
Però era necessario (ribadisco: necessario) prendere questi accorgimenti:
- Impostare la Night Vision a Windows con tutti i colori di sistema rossi e neri (alcuni planetari lo fanno proprio al sistema operativo, altri solo al loro interno per le mappe)
- Ricoprire accuratamente lo schermo del netbook con un doppio strato di copertina rossa per rivestire i libri
- Ridurre al minimo la luminosità dello schermo
Così non ho mai dato fastidio a nessuno degli amici astrofili, nè tantomeno al mio povero occhio.
Questo è il mio approccio, che mi da un ordine (obbligatorio, se voglio concludere qualcosa durante la nottata, altrimenti per come sono disordinato faccio ben poco e osservo esattamente ad capocchiam

)
Però non ritengo giusto abolire totalmente l'utilizzo di un PC ben fornito e
con le dovute precauzioni (quelle di sopra) per osservare, e osservare fisiologicamente bene.
Soprattutto se il povero Luca, prima, doveva fare una rampa di scale avanti/indietro per ogni oggetto!:mrgreen:
All'inizio uno può chiuderci un occhio (nel vero senso della parola

) ma poi scendere e salire continuamente non è più divertente e dovevi fare anche in fretta sennò ti dimenticavi la disposizione delle stelle per fare star hopping!
C'è stato un periodo in cui "armato" di torcia rossa, mi sono stampato delle mappe stellari con Google Earth ma poi, a furia di stampare, stampare e ancora stampare, ho detto basta perché mancava l'inchiostro e i fogli della stampante!
