Concordo con Mascosta55 sul fatto di definire - prima - il grado di qualità che si desidera ottenere dalle proprie riproduzioni.
Una volta definito tale parametro (al 99% proporzionale all'investimento) la scelta dello scanner ne diventa la logica conseguenza.
Confermo altresì l'importanza dell'alta qualità necessaria per una più che soddisfacente riproduzione delle diapositive in particolare
con carattere astronomico. Di questo è facile rendersene conto analizzando semplicemente due dia riprodotte con scanner di
differente qualità.
Ciò potrebbe essere possibile confrontando il microcontrasto, la risoluzione lineare, la profondità dei neri, il grado di nitidezza
di tutta l'immagine (nella fattispecie presso i bordi e gli angoli dell'immagine), la perfetta risoluzione della grana dell'emulsione
su tutta la superficie della riproduzione.
Oltre a questi fattori gioca inoltre un punto importante anche la meccanica dello scanner, soprattutto se il numero
complessivo delle scansioni da effettuare inizia ad essere importante. Si rischia (ed è più facile di quanto si possa pensare) di
iniziare le scansioni con un grado di qualità che via via nel tempo tenderà a peggiorare sempre più. Più lo scanner sarà
economico e più - ovviamente nella maggioranza delle ipotesi - che tale differenza sarà avvertibile!
Cari saluti,
Danilo Pivato