Con la guida fuori asse guidi con lo stesso strumento con cui riprendi e quindi non ci sono possibilità di disassamento tra guida e ripresa. In particolare per gli SC, se lo specchio si muove, si muove allo stesso modo per il sensore di ripresa e quello di guida, guidi alla stessa focale di ripresa e tutta una serie di vantaggi dovuti al fatto di non avere un secondo telescopio, in sostanza è quasi come se lavorassi con una camera a doppio sensore.
Tieni presente che la maggior parte degli astroimager, che riprendono con grossi strumentie a lunghe focali, usano o camere a doppio sensore o guide fuori asse (esistono anche le ottiche adattive, ma per il momento non complichiamo ulteriormente le cose).
Naturalmente non ci sono solo pro, devi mettere in conto anche qualche aspetto negativo, ad esempio il fatto che potrebbe essere più difficile trovare una stella guida ( per questo sarebbe preferibile avere un piccolo ccd come camera guida). Inoltre le guide fuori asse portano via spazio e potrebbe crearsi un problema di distanze, in particolare con una dslr, se si usano spianatori (esistono un paio di OAG ultrapiatte fatte apposta per dslr, ma costicchiano).
Io è da quasi un anno che ho una Sbig a doppio sensore e ti assicuro che non tornerei mai indietro, la OAG, a parte qualche filo in più ti da la stessa comodità e garanzia di risultato.
Roberto
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Roberto Volpi
Mi piace il lavoro, mi affascina. Potrei stare per ore seduto ad osservarlo...(Jerome Klapka Jerome)La mia galleria fotografica
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