Cita:
certamente appena mi arriva lo ''vellutinizzo'' come ha fatto con tutti i tubi che ho avuto,poi ho già ordinato le bob knob's e poi non so se prendere il paraluce classico kendrick o la versione con il riscaldatore anticondensa integrato che ovviamente non usererei in fase di ripresa ,ma nel momento in cui si formasse umidità sulla lastra correttrice sarebbe più ideale rispetto al phon .
Ciao, Marco:
Ti sconsiglio di aprire la lastra correttrice dello strumento, che è piuttosto pesante e potrebbe dare problemi nella successiva sistemazione,a parte la circostanza dei riferimenti e degli spessori, la cui alterazione rischierebbe di pregiudicare seriamente le prestazioni del telescopio.Il C 14 NON è un C8 ed una simile operazione risulta complicata.Se proprio lo vuoi sapere, infine, la giudico di scarsa efficacia, tant'è che nei 17 (mi pare) SC che ho posseduto non l'ho mai effettuata.Diverso è il discorso della collocazione del vellutino nel tubo paraluce(quello interno) nel quale, in caso di necessità, è opportuno metterlo in quanto è proprio lungo il suo asse che si possono creare riflessi, oltre che in eventuali raccordi e focheggiatori esterni.Naturalmente per questa operazione non è necessario smontare la lastra.
Per le Bob's Knob va bene, io lascrei perdere il paraluce con il riscaldatore, suscettibile di creare turbolenza in prossimità della lastra, ed opterei per un paraluce normale, a meno che tale accessorio fosse usato il meno possibile, in caso di assoluta necessità.
Quello che ho sempre consigliato, invece, è il sistema di scorrimento e blocco dello specchio, che a suo tempo feci prendere anche a Raf (cd. "Flop Stoppers).Tale accessorio lo reputo assolutamente necessario per garantire la stabilità meccanica dello strumento durante la messa a fuoco, anche con un focheggiatore esterno (non riesco a capire perchè la Celestron non l'ha mai implementato) dato il notevole peso dello specchio.