Allora ragazzi………….Vi aggiorno con le ultime novità riguardo alla costruzione di una “farm astronomica “ in Egitto. Durante questo periodo sono stato in Egitto varie volte visitando molte località, diverse oasi e diversi deserti, valutando di volta in volta i pro ed i contro e la reale fattibilità della costruzione del villaggio . Non vi sto a raccontare tutto quello a cui sono andato incontro ma….. credetemi le cose da valutare non sono poche, oltre a tutta la serie dei vari parametri legati all’astronomia, ho dovuto e devo tener conto anche di una serie quasi infinita di problematiche riguardanti la burocrazia egiziana , la mentalità egiziana, le difficoltà legate alla logistica nel costruire e mandare avanti una struttura nel deserto, …….. lontano …praticamente da tutto. Comunque il posto finale dove costruire il villaggio astronomico …..è stato trovato !!!!!
Si tratta di un terreno in un’oasi nel deserto del Sinai , l’oasi si chiama Ein Umm Ahmed che tradotto significa “la sorgente della madre di Ahmed”, appartiene alla tribù dei beduini Tarabin. E’ un posto bellissimo, da sogno, fuori dal mondo a 600 m di altitudine con un clima secco, con rocce dai mille colori e………dove il cielo è un’esplosione di stelle. ( posto qualche foto dei luoghi ). Su google map lo trovate con queste coordinate: 29° 03’ N e 34° 24’ E praticamente arrivando sulla costa orientale del Sinai nel golfo di Aqaba, all’altezza della cittadina di Nuweiba ci si sposta verso l’interno nel deserto verso la località di Wadi Tawr Ahmar e poi si va verso ovest seguendo delle piste dove solo fuoristrada e / o cammelli possono avventurarsi. ( ovviamente a villaggio finito il trasporto degli ospiti sarà garantito proprio dai fuoristrada non preoccupatevi ! )
Nell’ultimo viaggio in Egitto sono riuscito a portarmi dietro il Pentax75, il miniborg 45, la Mag zero5 ed 8 e la Heq5 e sono riuscito a fare alcune foto, senza dark ne flat, nonostante tutta una serie di difficoltà legate alle solite noie elettroniche con PC, montatura ed autoguida dovute alla solita jella , che quella sera girava anche lei nel deserto, ed ad un generatore ballerino!!!!!!!!! . Il soggetto esaminato è stato M42, scelto apposta perché lo avevo ultimamente fotografato qui in Italia con la stessa strumentazione e volevo avere un termine di paragone. Sono solo 2 ore di ripresa con scatti da 20 minuti e da 3 e 5 secondi. La foto è stata elaborata dal mio amico Stefano Conti che ringrazio di cuore per la preziosa collaborazione. Per avere un’idea delle condizioni del cielo vi posto anche una foto fatta qualche tempo prima con la Canon 350 con il proprio obiettivo ………un singolo frame da 60 s.
Per il momento è tutto, ora sono a Roma e sto aspettando che gli Enti governativi Egiziani diano i permessi necessari alla costruzione del villaggio, vi terrò informati sull'evoluzione del progetto. Un saluto a Tutti Gianni Di Cello ( alfa-54 )
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_________________ New Takahashi FSQ106 ED , Takahashi Mewlon 210, RC 8" Ottiche Toscano, Pentax 75 SDHF, MiniBorg 45 ED, Coronado PST, Losmandy G11, HEQ-5, EQ-6, Sbig St 10 xme, DFK 31AF03 color,.....cavi, cavetti, oculari ed accessori vari ..........amuleti vari....... contro il brutto tempo e le nuvole !!!
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