Confermo tutto quello che ha detto il mio Amico Enrico ed aggiungo qualche impressione. Grande, veramente grande Fiera, nettamente superiore alle ultime di Forlì, con una quantità di espositori notevole. Forse la crisi che abbiamo vissuto da un anno a questa parte ha tolto ad una parte di espositori quella carica emotiva che deve coinvolgere noi appassionati.
Senza nulla togliere agli addetti ai lavori presenti alla grande festa che non nomino, qualche parola su quelli che, per me, hanno lasciato il segno.
Come altri hanno già detto, un brivido lungo la schiena mi è sceso davanti alla prestigiosa ed eccitante mostra di Taka, a cura di Skypoint, che ha permesso di "toccare con mano" nel vero senso della parola quegli strumenti che transitano nei sogni di molti di noi. Un capitale di notevole valore, che un gioielliere avrebbe sicuramente protetto con una vetrata anti sfondamento.
Mi ha colpito molto lo stand dell'accoppiata Bellincioni-Northek, dove era esposta quasi l'intera batteria da fuoco del mio costruttore preferito di montature (mancava la più grossa, la gamma). Sulle montature migliori del mondo

facevano bella vista le prime ottiche Northek. Mi ha stupefatto il sistema di collimazione del primario con tre manopole graduate, che permette una sicura e facile regolazione (ma attenzione a non far toccare agli ospiti).
Come al solito chi fa una gran bella figura è OSM, con uno stand ampio e ben organizzato, grande quantità di strumenti ed accessori e grande disponibilità degli addetti ai lavori, diretti con maestria dalla Sig.ra Katia. Ai miei compagni di viaggio ho detto che questo gruppo è una vera e propria orchestra commerciale, che sarebbe in grado di vendere qualunque prodotto, veri commercianti, forse gli unici a mantenere alto il livello di emozione dei visitatori. Unici nei di questo stand, l'aver esposto strumenti ingombranti sulle ottime EQ6 (cosa che ha permesso a chiunque si avvicinasse a toccarli di verificare tremende vibrazioni, a dimostrazione che la pur buona cinesona ha i suoi limiti) e la nuova montatura Geoptik che, con un tubone Newton 250, pareva assomigliare ad una EQ3. Montatura che pare essere un incrocio mal riuscito tra Losmandy, Gemini e, in certi disegni, Bellincioni.
Mi è parsa ad un livello inferiore rispetto al suo solito la presenza di Unitron, dove tutto mi è parso anonimo ed impersonale, dove non ho visto le grandi ottiche di Forlì 2008 e dove gli addetti ai lavori parevano fantasmi.
Mi ha fatto grande impressione lo stand di Gambato, dove mi sono fermato ad ammirare il tetto scorrevole, progettato con grande professionalità e che non lascia nulla al caso; in una località montana lascerei tranquillamente la mia strumentazione anche con un metro di neve sopra, sicuro che la tenuta sarà perfetta.
A parte i tanti soliti espositori che, a mio avviso, si possono anche confondere tra loro, mi hanno deluso gli stranieri, chi per un motivo chi per un altro. Gli austriaci e gli svizzeri (peraltro spaesati e quasi sempre senza visitatori) hanno lasciato negli stand a rappresentare le rispettive aziende dei poveretti che non hanno spiccicato una sola parola in italiano. E gli americani

? Sicuramente hanno esposto, come al loro solito, i loro grandi strumenti (e soprattutto quelli di altri costruttori nostrani), ma hanno palesato quasi un senso di sofferenza e nel contempo di rassegnazione, quasi dovessero fare il contrario di un'azienda che commercia.
Oltre alla soddisfazione di partecipare ad una festa di così alto prestigio (a proposito, ovunque tu sia, grazie Birillo, così si organizza una festa di astronomia) ho avuto modo di incontrare molti di Voi ed è stato veramente un grande piacere; non voglio fare torto a nessuno, per cui non faccio nemmeno un nome, ma l'aver scambiato anche poche parole con chi mi fa compagnia quando sono davanti al computer, mi ha consentito di capire quanto sono fortunato ad essere parte di quella grande compagnia che è il nostro forum.
Cari saluti a tutti
Geppe
Tranne che per il paragone con la fiera di Forlì, dato che questa è stata la mia prima fiera, quoto dalla prima all'ultima parola di Geppe.
Davvero complimenti a Birillo e a tutti queli che hanno contribuito a realizzare questo bellissimo evento.