1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: giovedì 11 settembre 2008, 22:12 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
cherubino ha scritto:
ma sicuramente non in modo proporzionale alla differenza di costo del "pezzo". Lo Zeiss è, in fin dei conti, primariamente un piccolo telescopio di valore anche collezionistico (benché limitato in termini assoluti).


Questo è vero, ma a sto punto porgo una domanda: c'è tuttora una ditta che abbia la qualità di uno Zeiss (paragonabile, intendo)? Se non esiste è perché non ha mercato (indi il mercato dello Zeiss è primariamente collezionistico) o perchè nessuno è più in grado di farlo (ci credo poco)?


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MessaggioInviato: giovedì 11 settembre 2008, 22:14 
ma credo che nessuno sia pari agli zeiss..... magari qualche ditta artigianale...


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MessaggioInviato: giovedì 11 settembre 2008, 23:06 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
no, Lead.

la possibilità esiste eccome.
Semplicemente le cose sono cambiate.
Ciò che ha fatto di Zeiss quello che è non è tanto la TECNOLOGIA che stava dietro alla produzione (anche, ovvio, ma non è stato quello... esisteva anche per gli altri la stessa tecnologia). La differenza la ha fatta una maniacale cura della mano d'opera.
Oggi ciò che un tempo si figurava a mano viene fatto a macchina, i vetri sono "anche" migliori, quindi le condizioni ci sono.
Gli Zeiss APQ erano corretti a lambda/50.
La produzione takahashi, Ap, o simili possono arrivare anche oltre se per questo, ma a che scopo?
Lzos può fare lenti che sono anche molto meglio (AP e Taka sono poco più che artigianali - nel senso lato del termine). Lzos è industria anche militare, così come sa fare meglio Special Optics e tanti altri nomi perlopiù assolutamente sconosciuti al grande pubblico di astrofili.
Solo che queste cose non si fanno perché costano troppo e non ne vale la pena, tranne che per applicazioni MOLTO più importanti di 4 astrofili con manie di grandezza.
Anche per questo queste ottiche "vintage" hanno valore e meritano rispetto.

Paolo

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MessaggioInviato: giovedì 11 settembre 2008, 23:09 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
Astrofili fantasma:
una ditta artigianale (tipo le nostre intendo) non arriverà MAI a certi livelli perché mancano le macchine di controllo per verificare quel livello di precisione. Forse può nascere 1 esemplare fortunato, ma nulla più.

Paolo

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MessaggioInviato: venerdì 12 settembre 2008, 7:41 
cherubino ha scritto:
Astrofili fantasma:
una ditta artigianale (tipo le nostre intendo) non arriverà MAI a certi livelli perché mancano le macchine di controllo per verificare quel livello di precisione. Forse può nascere 1 esemplare fortunato, ma nulla più.

Paolo


neanche ditte tipo Marcon (ditemi che ricordo bene il nome) che ha prodotto telescopi anche di un cert valore "professionale"?

insomma noi italiani dobbiamo accontentarci di essere "solo" i migliori costruttori di automobili (vediamo chi riesce a fare meglio della Enzo - Ferrari)


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MessaggioInviato: venerdì 12 settembre 2008, 9:26 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 9:53
Messaggi: 422
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista
astrofilo_fantasma ha scritto:
neanche ditte tipo Marcon (ditemi che ricordo bene il nome) che ha prodotto telescopi anche di un cert valore "professionale"?

insomma noi italiani dobbiamo accontentarci di essere "solo" i migliori costruttori di automobili (vediamo chi riesce a fare meglio della Enzo - Ferrari)


Non credo le nostre ditte artigianali possano stare al passo con la LZOS o altra gente simile (Taka, ecc.). Se il macchinario per controllare la tal lente a lambda/50 costa 500 mila euro, e controlla solo le lenti, e quello per controllare lo specchio ne costa altri 500 mila, ed entrambi richiedono un corso di formazione di un paio di mesi, Zen (tanto per dire uno di cui ho massima stima) non ha la possibilità di comprarli e nemmeno la possibilità di imparare ad usarli. La LZOS può comprarli e pagare il corso a 3-4 dei suoi tecnici, così può controllare lenti e specchi a una tolleranza allucinante.

La distinzione sul fare o meno una cosa la devi fare sempre sui seguenti punti:
- ha senso?
- sarebbe commercialmente utile/sfruttabile?

Zen fa ottiche per telescopi amatoriali (anche di lusso, anche grandi, ma sempre amatoriali sono), di qualità. LZOS fa ottiche per tutto (e intendo proprio tutto...). Se LZOS deve produrre un'ottica a lambda/50 per un macchinario medico (supponiamo), e si compra gli strumenti di controllo di cui sopra, perché ne ha un ritorno commerciale, già che l'ha comprato tanto vale usarlo per verificare a lambda/20 le ottiche per i militari, e a lambda/16 quelle per gli astrofili, e rivenderle per un prezzo (alto) ma accettabile per astrofili abbienti. Se lo stesso controllo lo dovesse fare Zen, avrebbe un mercato molto meno ampio e molto meno vario su cui scaricare l'immane spesa.

Tutto questo si applica alle superfici ottiche, ma anche alle parti meccaniche e a tutto il resto.

Hanno senso (commercialmente) doppietti tipo gli Zeiss AS con correzioni ottiche da spavento? Probabilmente no. Se me ne passasse davanti uno ed avessi la possibilità di comprarlo, lo comprerei? Probabilmente si. Se non altro come termine di paragone: meglio di così non puoi trovare.
Infine, devi considerare una cosa: la Zeiss dei tempi d'oro era LA ditta che tirava il carro in molti settori tecnologici, e ci sono passati il top del top di tecnici e innovatori del settore. Per rapportarsi al presente, pensa a un posto dove ci lavorino, assieme, i 2-3 progettisti top della Takahashi, Al Nagler, Zambuto e altra gente super di cui probabilmente non saprò mai nemmeno il nome. E mettigli in mano una struttura tecnologica degna della LZOS.

Quella non era gente che lavorava per soldi, era gente che lavorava per sfida :wink:

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MessaggioInviato: venerdì 12 settembre 2008, 9:30 
indigo ha scritto:

Quella non era gente che lavorava per soldi, era gente che lavorava per sfida :wink:


ed è la "gente" che produce in ogni settore le cose più "meravigliose" !


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MessaggioInviato: venerdì 12 settembre 2008, 10:01 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
Messaggi: 5486
Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
Meraviglioso!
Ottima la scelta del vellutino che condivido al 100%, per il tubo è vero che non è male color "metal" ma anodizzato color panna secondo me è più classico, magari col paraluce nero... o almeno io lo farei così ;-)


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MessaggioInviato: venerdì 12 settembre 2008, 12:34 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
ah sì... anodizzato RAL 9001 è il massimo... sono concorde, mio caro.

Per quanto riguarda lo Zeiss e le sue specifiche quoto tutto ciò che è stato detto.
HA senso? Forse no. Lo comprima se ci capita l'occasioe: forse Sì... ecco.. questo è un po' il sunto...

cari amici, ciao.

Paolo

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MessaggioInviato: sabato 13 settembre 2008, 18:21 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
cherubino ha scritto:
aggiunta alla PROVA:

ieri sera ho fatto qualche osservazione. Seeing davvero pessimo (scala non superiore a 5/10) e umidità in aria.
Ho trovato che il limite effettivo di risoluzione (per quelle condizioni) dello strumento si attesta sui 2" per stelle di magnitudo simile mantre diminuisce in caso di compagne sbilanciate.
La EPSILON DRACONIS (mag. 4.0 - 6,7, separazione di circa 3,2") è stata sdoppiata un po' al limite con un oculare da 6mm (circa 140x) con la secondaria che campeggiava sull'anello di diffrazione della primaria.
Medesima osservazione, ma forse ancora più difficile e assolutamente al limite strumentale, si è dimostrata quella di PSI CYGNI, di cui è stata intravista la compagna in condizioni davvero "tirate" (mag. 5.0 - 7.3, separazione 3,0")
Molto più agevole, invece, l'osservazione di KAPPA CEFEI che risulta stupenda (oltre che test interessante per un piccolo 6 cm.). Viene risolta in due stelle anche a basso ingrandimento (9mm che danno circa 92x) con il solo ostacolo dovuto alla debolezza della secondaria (soprattutto con un cielo bianco latte e una marea di umidità). Sicuramente potrebbe essere un target fantastico sotto cieli più bui e trasparenti. I possessori di piccoli strumenti potrebbero provare a osservarla e dirmi come la vedono (corrdinate: 20h 08m 53s +77° 43')

Paolo


Devo provarci ma se vedi il mio report
http://forum.astrofili.org/viewtopic.ph ... sc&start=0
Dovresti provare tu con lo zeiss OMI CEP.
Comunque bello il tuo report dello zeiss e si vede il tuo "esagerato"
amore verso i rifrattori (per non pralare degli zeiss! ).
Un giorno chissa mai se ci incontriamo per fare qualche osservazione
insieme che mi farebbe piacere.
Per quanto riguarda lo zeiss, se posso aggiungere una cosa, ma
vale per le "grosse" ditte capitaca questo.
Se il rifrattore (ma anche uno specchio) usciva male dopo i vari
controlli (che ricordiamo costano più della stessa ottica) veniva
buttato. Ecco anche perchè certe ditte fanno strumento costosi (non
solo per via dei macchinari costosi, quelli poi li ammortizzi come
costi).
Una mia esperienza "ZEISS" è stao un piccolo astrografo comprato
usato a metà degli anni '80. Con tutto che aveva una costruizione
ottica "vecchia" e di soli 4 lenti (era un Tessar usato anche per foto
tradizionali) se non ricordo male simmetriche aveva un campo corretto,
all'infinito, spaventoso! Era 250mm di focale aperto a F/5.6 e montava
lastre 9X12 centimetri tutti corretti!!! (parliamo di ben 20x27 gradi!)
ma con una risoluzione (dichiarata da loro) di ben 250linee/mm!!
Non vi dico quanto costava caro ma questo, come vedete dalle sue
qualità, aveva un senso.


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