mauro_dalio ha scritto:
La temperatura varia dal giorno alla notte. Lasciare un tele fuori di giorno può anche essere peggio che tenerlo in box fesco. Dipende dalla sua inerzia termica.
Per tagliare la testa al toro occorre un termometro da dieci euro interno/esterno.
Con la sonda interno si misura la temperatura dentro il tubo, oppure la si incolla sullo specchio se il tubo è aperto (in questo caso togliere l'isolante sul lato adesivo e ricoprire con isolante termico altrimenti invece che misurare lo specchio si misura l'aria).
Le celle violente del mio filmato si hanno con soli 8° di differenza di temperatura. L'obiettivo dovrebbe essere meno di un grado (il che è quasi impossibile con case vicine perchè la stessa aria non ha temperatura uniforme).
Se con il termometro interno esterno fosse possibile misurare l'aria vicino al telescopio e quelle appena fuori città i troverebbe un bella differenza. Spesso io trova almeno 3° muovendomi fra centro e campagna. 3° fanno la differenza fra pickering 7 in un 80 mm e pickering 7 in un 250 mm (pickering 10 nell'80).
Mi spiace ma il tetto, la terrazza, in misura meno grave il giardino e comunque la città, sono luoghi tutt'altro che ideali per fare alta risoluzione.
Se si sceglie di fare HR perchè in città c'è l'IL che impedisce il deep sky, occorre però sapere che in città c'è anche un'altra cosa subdola che si chiama cattivo seeing. Non c'è niente da fare: anche per l'HR occorre muoversi, anche se per fortuna non servono ore di macchina.
Questi sono i miei due centesimi...
carissimo Mauro,
mi sembra di essere sempre il bastian contrario,ma i fatti parlano diversamente,io ho il tele sul tetto protetto ,come ho già detto ,con il solo sacco di osvald e le immagini che ho realizzato che secondo me soffrono tutt'altro che di turbolenza atmosferica.
e per ultimo ....Tiziano Olivetti faceva le immagini che ha fatto dal centro di BANGKOK!!! se non si è in mezzo agli edifici li....
dico male?