E' chiaro che se vuoi "studiare" l'immagine di un pianeta a 400x, devi mantenerlo a centro campo (o giù di lì) per parecchio tempo, anche diversi minuti, e in questo caso il moto orario è indispensabile.
Le tavole equatoriali servono a questo, no?
Però il diametro fa la sua figura anche nel planetario, dobson o non dobson che sia. Il problema è che sono pochi quelli che possono permettersi un diametro notevole (diciamo sopra i 30cm per gli specchi) su forcella o equatoriale, mentre un dobson è affrontabilissimo e permette di togliersi anche ben altre soddisfazioni.
Lunedì scorso ho partecipato ad una serata pubblica. C'erano 3 strumenti: il mio dobson da 40cm, uno sc da 25cm e un rifrattore apocromatico (tripletto Zen) da 15cm.
Indovinate un po' quale fosse lo strumento in cui saturno è stato maggiormanente apprezzato da tutti, proprietari degli strumenti compresi

?
Naturalmente il mio 40cm, nonostante che:
1- a 250x occorresse ricentrare l'oggetto ogni 30 - 40 secondi
2- le ottiche non fossero ben collimate (ho fatto una collimazione velocissima, in 30 secondi netti, solo con il laser!)
C'è da dire che il seeing era ottimo, altrimenti le avrei sicuramente prese dall'apocromatico....
Fabio