1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 19:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6032
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
StarEnd ha scritto:
Uhm davvero ottime ed interessanti osservazioni le vostre! Grazie per gli interventi...

A questo punto ho capito che i 66ED possono essere usati anche ad altri ingrandimenti (200X anche), questo grazie alla loro ottima qualità.


Esatto

StarEnd ha scritto:
A questo punto mi sovviene però una domanda. Com'è osservare a 200X senza motorizzazione? Non è abbastanza scomodo? Scusate la domanda banale, ma sinceramente se ci penso non mi è mai capitato di osservare a tali ingrandimenti senza una equatoriale che insegue (a mano o motori che siano).


La mia Lidlmontatura è motorizzata ed è stato uno dei motivi per cui l'ho scelta al posto di una altazimutale! ...oltre per una questione di vile denaro...

StarEnd ha scritto:
Non so perchè nella mia mente bacata vedo rifrattori così piccoli destinati in gran parte a lavorare come binocoli ad ingrandimenti un po' variabili. Insomma per lavorare a 10-50X.
Non per altro, giusto per la questione del cielo che "scappa" abbastanza in fretta. Poi mi rendo conto che, dal punto di vista ottico, possono sopportare ingrandimenti davvero molto elevati rispetto al loro diametro.

Comunque convenite con me che se un astrofilo arriva (per qualsiasi motivo) a montare una equatoriale tantovale montarci anche uno strumento più "potente" ?


Il 66mm è giù al limite sulla Lidlmontatura e non mi pare ci siano molte alternative più robuste con quelle dimensioni (non parlo di prezzi perchè la lidlmontatura ha un rapporto qualità:prezzo davvero eccellente)

StarEnd ha scritto:
Poi per la questione degli acromatici 80/400 (Konus Vista in primis) penso dipenda molto anche dal "palato" e dall'indole dell'osservatore.
Certo la qualità è bassa, ma a 30X ad esempio (con buoni plossl) io mi trovo alquanto soddisfatto.

Tanto soddisfatto da preferire la visione offerta dal VIsta piuttosto che quella binoculare del 20X80 sempre della Konus,
Comunque sto andando abbastanza OT, quindi termino qua.


Ho visto in un Vista anch'io una sola volta e mi è piaciuto, considerando l'oggetto che è...strano che non me lo sia ancora preso!!! :)

StarEnd ha scritto:
Se insomma mi dite che osservare a così alti ingrandimenti senza inseguimento è comodo beh.. allora mi "arrendo" ;)


Senza inseguimento non è comodissimo, anche se una sera ho osservato Saturno sulla Porta di King senza troppe difficoltà. Con l'inseguimento, pur di un amontaturina pseudotraballante, è una gran cosa! ;)

StarEnd ha scritto:
Saluti
Marco


ciao

V

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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 19:04 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
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Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
StarEnd ha scritto:
Sbam, domanda secca... la differenza di prezzo tra un 80/400 acromatico valido, ed un 66ED vale la differenza di minori aberrazioni ?

Scusate se continuo la "polemica", ma lo faccio anche in previsione di un mio possibile acquisto di questi 66ED.

Grazie a tutti :)
Marco


Si, parlando per esempio con un confronto con un ottimo Vixen 80M e pesando opportunamente il fattore ingombro e peso dei due tele

:)

V

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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 19:07 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6032
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Fede67 ha scritto:
...
certo non sarà un Taka60, ma non costa nemmeno come un Taka60... ;)
...


Per fortuna! :D ...anche il taketto comunque non è esente da difetti e se non mi piacesse particolarmente per l'impiego fotografico (anche se mi ha fatto sudare), ora io avrei solo il WO 66 SD!

V

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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 20:50 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
Fede67 ha scritto:
certo che il campo è "a banana", ma dipende molto anche dagli oculari che si usano (e se va in un verso gli "dedicherò" un flat field, ed inoltre questo "bananismo" non è un difetto che reputo "grave" in confronto agli altri tanti e notvoli vantaggi...


quando dico che il campo e' a banana, intendo che fotograficamente senza un flattener adeguato (se esiste..) e' inutilizzabile.
Ovviamente per il visuale e' un discorso completamente diverso.

A me piace il nanetto ma noto un entusiasmo generale non motivato... quindi cerco di evidenziare quali sono i suoi difetti.


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 21:38 
io non faccio foto... ;)


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 22:19 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23678
"il 66mm è un tuttofare"
io questa non la capisco!
come può essere un tuttofare?
1. fotografia: mi pare di aver capito che se non si usano sensori lilliputziani sia praticamente inutilizzabile
2. deep sky: su questo, con tutto il rispetto, credo ci sia davvero poco da dire, con 66mm di apertura a meno di non voler a tutti i costi voler vedere qualcosa forse sarebbe il caso di non tentare nemmeno
3. hi res: anche in questo campo i 66mm pesano (e molto!) sulla massima risoluzione disponibile.
4. prezzo: se devo dire che comunque vale la pena prenderla perchè il prezzo è buono allora mi vado a fare un panino con la porchetta e due birre, spendo meno e sono più soddisfatto.
5. uso come cercatore: forse può essere una buona idea su uno strumento "principale" dai 10'000 euro in su.

tanto premesso devo dire che lo strumentino, indubbiamente, ha un suo fascino (alla faccia della coerenza :D) ma, temo, molto del suo successo sia legato anche ad una strana moda.

in ogni caso anch'io lo prenderei se trovassi una buona occasione ma, 99 probabilità su 100, nel giro di un mese sarebbe di nuovo sul nostro mercatino o su astrosell.

antonio

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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 0:13 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 18:25
Messaggi: 1050
Località: Como
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
tuvok ha scritto:
"il 66mm è un tuttofare"
io questa non la capisco!
come può essere un tuttofare?
1. fotografia: mi pare di aver capito che se non si usano sensori lilliputziani sia praticamente inutilizzabile
2. deep sky: su questo, con tutto il rispetto, credo ci sia davvero poco da dire, con 66mm di apertura a meno di non voler a tutti i costi voler vedere qualcosa forse sarebbe il caso di non tentare nemmeno
3. hi res: anche in questo campo i 66mm pesano (e molto!) sulla massima risoluzione disponibile.
4. prezzo: se devo dire che comunque vale la pena prenderla perchè il prezzo è buono allora mi vado a fare un panino con la porchetta e due birre, spendo meno e sono più soddisfatto.
5. uso come cercatore: forse può essere una buona idea su uno strumento "principale" dai 10'000 euro in su.


Sono devo dire proprio questi i motivi che mi spingevano a chiedermi se un acromatico 80/400 non fosse dunque una decisione migliore.

Comunque devo dire, per onestà intellettuale, che comunque quando parliamo di deepsky dobbiamo specificare! Purtroppo ho notato che (quasi) sempre si fa del deepsky ogni erba un fascio.

Quello che voglio dire è che ovviamente con un 66 mm sarei pazzo a cercare di gustarmi al meglio le galassiette sperdute, regno dei big dobson.
Però se devo osservare le Pleaidi, M31, o il doppio ammasso nel perseo allora un 66mm andrà comunque già bene, vista la "grande" luminosità di questi soggetti.

Insomma a mio avviso non possiamo dire "questo strumento va benissimo/malissimo sul deepsky", proprio perchè c'è deepsky e deepsky!
Passiamo da oggetti visibili ad occhio nudo (!) a oggetti dalle magnitudini folli. Bene o male sui pianeti questo non avviene, e tutti essi sono alla portata di strumentini da 60mm di diametro (escludendo ovviamente casi particolari quali Plutone ed Eris). Si può generalizzare più facilmente insomma.

Anche se mi sento di quotare Tuvok quando si chiede un pochetto che senso ha arrivare a 200X sui pianeti, quando 66 mm non mi possono fornire così tanti dettagli quanto uno strumento dal calibro maggiore.

Però ripeto anche che personalmente dovrei provarli alla fin fine questi 66ED per parlare con più cognizione di causa... i miei ragionamenti sono a livello teorico!

Saluti ;)
Marco

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Astronomy, Ham Radio (IZ2), Sci-Fi, History, Philosophy, Speleology, Chemistry.
http://www.astrofililariani.org

"Nascentes morimur, finisque ab origine pendet"


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 0:23 
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Iscritto il: martedì 1 maggio 2007, 12:35
Messaggi: 6171
Località: Milano-Arona-Taormina
Tipo di Astrofilo: Visualista
Mmm..
Io penso che la questione riguardi essenzialmente la versatilità e la compattezza dello strumento stesso.
Non bisogna esagerare quando si osannano le qualità ottiche dei rifrattori corti (parlo in generale anche degli 80ini) però è anche vero che si difendono egregiamente in tutti gli ambiti: pianeti, Luna, stelle doppie, deep sky (come lo ha "definito" Marco)
A parità di comodità di montaggio, rapidità nell'osservazione e qualità dove lo trovate uno strumento che regala immagini così buone?
Anche gli SC fanno "tutto e niente" non eccellendo in nessun campo però sono (o forse erano) i più usati anni fa' dai cieli cittadini per la loro compattezza.
Se esco in macchina e so che ci potrebbe "scappare" l'osservazione l'80ino è sempre lì pronto..
Se invece vado apposta ad osservare chiamo i miei amici coi tuboni + grandi. Lì non c'è storia..
Insomma ricapitolando per me è un compromesso "mordi e fuggi" - "qualità" - "compattezza-comodità".
Allora lì sì che sono dei veri tuttofare!

Matteo

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In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe sparato a Yoko Ono..


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 8:17 
No, state "sbagliando approccio"...
se il mio concetto di "deep leggero" fossero le Pleiadi, il Doppio Perseo ed M42, ma basterebbe un binocolo 10x50 da 20 euro come quello della Lidl.
Il deep, per leggero o pesante che sia, si fa da un cielo buio, non da un balcone, e da un cielo buio con questo 66 ci faccio tutto il catalogo di Messier, non "qualche oggetto esteso".
Certo non ci vedo il catalogo Arp, ma il catalogo Arp non lo vedo nemmeno con un 20cm... ;)
il discorso dei 200x anche questo è "male interpretato":
in 66ED a 160-200x lavora benissimo, sono la "normalità", con un dettaglio perfetto, anche dal balcone di casa.
Per spingermi oltre i 300 invece ho bisogno di un cielo buio, perchè l'occhio percepisca meglio i dettagli meno luminosi.
Per capirci, da un cielo buio Giove a 320x mostrava tutti i dettagli che doveva mostrare, ombra di un satellite compresa.
Per capirci, quando dal balcone di casa mi vedo la Rima Birt con un 66 sono più che soddisfatto!
Un 80 apo non va tanto di più...
E per avere un 80 apo a pari qualità meccanica (fosse anche solo per il paraluce retrattile ed il micrometrico, senza tirare in ballo il fuocheggiatore ruotabile, la barra vixen senza anelli, l'attacco per cavalletto fotografico, l'assenza di plastica eccetera...) devo spendere più del doppio.
Certo, se voglio spender meno c'è anche il Mc90 o il VixenVMC110L, ma non sono ne mordi-e-fuggi ne tuttofare (il Vixen magari un po' di più...).
Di certo un 80/400 non è tuttofare, perchè con un 80/400 acromatico i 200x me li scordo, anche i 150x...
Per la "definizione" di tuttofare:
la fotografia non rientra in questa definizione, chi si prende uno strumento fotografico lo fa per quello scopo, non per farci un po' di tutto, sempre che si stia parlando di fotografia "seria"...
se invece si parla di fotografia "tanto per fare qualcosa", dove chi la fa utilizza un newton cinese da 130 con un fuocheggiatore di plastica, beh, credo che una foto "a banana" fatta col 66 sia comunque meglio... ;)
ma appunto io non parlo do fotografia perchè non ne faccio, parlo solo di un utilizzo visuale.
Poi può darsi (e comincio a sospettarlo...) che il mio piccoletto sia un esemplare particolarmente ben riuscito, poichè è stato affiancato a rifrattori superiori, sia di apertura che di prezzo, e non ne è risultata una differenza "abissale"...

PS: ci sono state non poche serate dove dai grandi catadiottrici non si è cavato un Giove guardabile, mentre col piccoletto, sempre nei limiti delle sue possibilità, si son bene osservati i dettagli, anche da neofiti "di passaggio"... ;)
quindi, non sto dicendo assolutamente che un rifrattorino apo da 66mm possa essere l'unico strumento, ma come strumento "veloce e leggero" fatico a trovare, sulla stessa fascia di prezzo, un valido antagonista.

PPS: riassumendo in modo "molto circonciso":
trovatemi uno strumento che mi permetta di vedere la Rima di Birt e che mi consenta 4 gradi di campo a questa cifra e così compatto, e vi darò ragione nel definire un 66 come una "inutile moda"... ;)


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 9:02 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
Fede67 ha scritto:
io non faccio foto... ;)



e... ho capito (ma proprio capito...),
ma quando dico che e' a banana intendo dire che e' completamente curvo.. indipendentemente dal modo di utilizzo. (che poi tu lo utilizzi solo in visuale e' indubbiamente il motivo per cui lo elogi cosi' tanto)

Fondamentalmente questi pirolini di lusso sono mediamente ben fatti e anche io lo preferisco agli 80/400 che sono costruiti molto peggio.

Il loro pregio e' quello di essere minuscoli e di avere una buona resa visuale e fotografica se si e' di bocca buona. (cioe' non si guardano le stelle ai bordi usando il flattener II)

Concordo con Antonio che sia il deep-sky (che non siano le pleiadi e ammassi aperti) e' precluso, cosi' come le osservazioni planetarie che limitano fortemente il potere risolutivo.
Una sbirciata su Giove & co la si fa senza problemi... ma un qualunque catadiottrico tipo etx90 gli passa avanti)


Come cercatore non lo trovo indicatissimo perche' non e' un peso piuma vista la costruzione solida.


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