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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 15:41 
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Iscritto il: venerdì 4 maggio 2007, 14:27
Messaggi: 1257
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Michele ha scritto:
io penso e chiudo per sempre sta polemica!!! banale!!!

sia il c11 che il c14 non valgono il prezzo che costano!!!!!.


Il C14 a 4000$ è un grande strumento, certo quì costa quasi il doppio...

Comunque le tue affermazioni sono qualunquistiche e stranamente anche astiose. :roll:

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Osservo e fotografo con: Tubi Ottici: Celestron C11 XLT, Celestron C9.25 Starbright XLT, Celestron C6 Starbright XLT, Meade 8" ACF OTA. Montature: Skywatcher AZ-EQ6, CG5 Advanced GT. Oculari: Meade UWA 5000 24mm e 12mm, Celestron X-Cel 25 mm, Siebert Ultra WA 13mm, Siebert Starglitter 6.3 mm. Cam Planetaria: Celestron NexImage 5. CCD: SBIG ST8-XME, SBIG ST2000-XM. Binocolo: Binocolo KonusVue Giant 20x80.


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 15:58 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 18:25
Messaggi: 1050
Località: Como
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Michele ha scritto:
sia il c11 che il c14 non valgono il prezzo che costano!!!!!.


Non giudico l'affermazione, ma dire che non valgono il prezzo che costano non significa che facciano schifo.

Sarebbe come pagare 500.000 euro una BMW Z3. Ovvio che il prezzo sarebbe follemente osceno, ma questo significherebbe che la macchina è da buttare?

Saluti
Marco

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Astronomy, Ham Radio (IZ2), Sci-Fi, History, Philosophy, Speleology, Chemistry.
http://www.astrofililariani.org

"Nascentes morimur, finisque ab origine pendet"


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 16:09 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
Messaggi: 5486
Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
Facciamo un test:
Una Ferrari, una Ducati e un Ciao Piaggio, nel centro di una città italiana nell'ora di punta, per andare dal punto X al pun to Y arriva prima il Ciao Piaggio, seconda di poco la Ducati e dopo un ora la Ferrari:
Risultato del Test: le Ferrari tecnicamente sono peggiori del Ciao della Piaggio :lol: :lol: :lol:

Ovviamente in officina si verificheranno gli innumerevoli difetti costruttivi... :twisted:


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 16:18 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Mi sembra un pò eccessivo dichiarare che gli sc fanno schifo a priori.
Nell'altro post sul c8 abbiamo tirato fuori molte cose, sappiamo che è uno strumento di compromesso, però fate caso al fatto che gran parte degli astroimager planetari riprende porprio con gli sct, e le immagini hanno una qualità media molto elevata.
Poi va detto che un sct deve essere giudicato quando è acclimatato e ben collimato, e beccare magari una sera di seeing perlomeno decente.
E' ovvio che giove ora è un target aleatorio perchè è molto basso e vederci dettagli in questo periodo è una impresa al limite dell'impossibile.


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 17:02 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Come dice Marco, il migliore test si fa *sul campo*, in base alla qualità di quello che si vede.
Penso che una persona che spende un copioso stipendio (che per alcuni è più di 3 stipendi) per un telescopio non lo faccia per moda (a meno che non sia un decerebrato... ricco, ma decerebrato :D ) ma perché sa metterci gli occhi dentro e valuta quello che vede, indipendentemente dai numerini che chicchessia può tirare fuori (più o meno a ragione).
A volte vorrei avere le certezze solo dalle specifiche (ripeto, questo 1/4 di lambda famoso vorrei capire davvero quanto incide...), ma per fortuna le batoste sul campo musicale mi hanno convinto che quello che è scritto sulla carta vale abbastanza poco, soprattutto quando le cifre in gioco sono alte ed iniziano ad essere rilevanti i dettagli.
Se invece si valuta il valore o meno di un telescopio dall'osservazione di Giove basso sull'orizzonte (con inquinamento luminoso pari a...? Seeing pari a...? Altezza sull'orizzonte pari a...? Turbolenza, umidità...), penso che anche il mio fido Bresser RC-90 sia paragonabile al C14, visto che mi darebbe un'immagine altrettanto nitida di una informe palla giallastra.

...ho fatto un affare...! :shock:

;)

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 17:08 
Non voglio entrare nella polemica anche perché mancano prove: io mi limito a riportarne una piuttosto oggettiva.
Strumento: C9,25, quindi uno dei tanti discussi SCT; ecco una PSF reale, ottenuta riprendendo la stella doppia Albireo: http://forum.astrofili.org/userpix/1932_airy_C9__1.jpg . La PSF in se non è il massimo poiché rovinata un po' dal seeing (e perché il mio intento era solo riprendere Albireo e non il disco di Airy completo), ma possiamo fare un paio di conticini, tenendo presente che il campionamento dell'immagine è di 0.1388"/ pixel, o in cifra tonda, 0.14"/pixel. Chiunque può verificare tale valore andandosi a misurare l'immagine originale, partendo dalla separazione delle componenti che è di 34.4": http://www.danielegasparri.com/html/dee ... ppie_2.htm . Il disco di airy, benché un po' allungato (rifrazione e seeing), ha dimensioni medie di 7-8 pixel, cioè comprese tra 0.98 e 1.12 secondi d'arco. Poiché l'immagine che presento è il canale verde, cioè, in cifra tonda, ripresa attorno ai 550 nm, la dimensione teorica del disco di Airy si aggira attorno a 1.17 secondi d'arco. Direi quindi che il mio strumento è ottimo. Non posso fare valutazioni così precise sulla quantità di luce nel disco di airy e nel primo anello di diffrazione perché servirebbe un'immagine fotometrica, ma non serve un fotometro per capire che questa PSF si avvicina moltissimo a quella teorica di uno strumento con ostruzione del 37%.
Questa è una prova: almeno uno SCT non fa schifo, e non ho alcun motivo per pensare che l'unico riuscito bene al mondo ce l'abbia solo io.


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 Oggetto del messaggio: Re: * Test C11 C14
MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 17:15 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
> In altro post si discuteva di prezzi, offerte ed effettiva qualità dei costosi C11 e C14 Celestron.
A parer di un ottico e costruttore "...sono trattati in maniera schifosa!! e che non arrivavano neanche ad 1/4 di lamba!!!"

"Lamba"?? vabbè... :D
Ok che le ottiche fatte in catena non è che possono essere esemplari ma la correzione a 1/4 PTV ce l'hanno i Synta, Meade e Celestron viaggiano mediamente a fra 1/6 e 1/7 PTV, a 1/4 ci possono essere i Meade taiwanesi come il LightBridge che ha ottica GSO.
Dai risultati che si vedono sia fotografici che osservativi quanto scrivi è pessimistico, credi veramente di riuscire a riprendere/osservare la lacuna di Encke con un 8" lavorato a 1/4 PTV? Sta di fatto che se il seeing intercede, tale dettaglio è alla portata di un C8 ben collimato

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 17:52 
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Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 10:42
Messaggi: 298
Località: Avezzano
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Una volta ho letto su un sito che non ricordo che,addirittura gli sc commerciali mediamente avrebbero una correzzione di 1/2 lambda.
Naturalmente ho incominciato a dubitare che tali parametri potessero essere accertati con assoluta certezza e che in fondo ci si stava accanendo troppo su questi strumenti.
E poi ho sempre riscontrato sui miei sc delle buone prestazioni quando il seeing lo permetteva e talvolta mi hanno stupito,lo scorso maggio ho avuto modo di osservare Saturno col Meade da 14" con un plosl da 4mm (circa 900x),sono rimasto estasiato dalla buona qualità dell'immagine e i dettagli che sono riuscito ad osservare.
Una cattiva ottica non dà queste prestazione,e se considero il fatto che dei tre sc che ho nessuno mi ha dato cattivi risultati credo proprio che bisogna un attimino riflettere quando si spendono molti più soldi per ottiche che sono migliori solo teoricamente.
L'unica cosa che posso dire è che fra Meade e Celestron il divario che forse c'era in passato per qualità,oggi credo non ci sia più,confrontando infatti la qualità ottica del C11 col Meade da 14" ho riscontrato su quest'ultimo una migliore qualità a bordo campo con immagini più nitide e a fuoco,per quanto riguarda il contrasto i due strumenti sembrano essere piuttosto simili e non ho riscontrato nessuna differenza di rilievo.

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DOMENICO75


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 18:00 
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Iscritto il: sabato 29 luglio 2006, 16:14
Messaggi: 24
in visuale non ci sono differenze da un lambda3 o 6 per vari motivi che già sono stati discussi.Secondo me, avere uno strumento che si usa esclusivamente nel visuale non ha senso spender soldi per avere una correzzione superiore a lambda 3o4...tali differenze si notano solo in campo fotografico.


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MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2007, 18:12 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
> in visuale non ci sono differenze da un lambda3 o 6

A 60x sono tutti uguali, a 600x no. Provare per credere.

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

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