esordini ha scritto:
1) Il fatto che molti giovani si esprimano in un cattivo italiano non dipende dalla smania di imparare l'inglese. Dipende dal fatto che la scuola, la famiglia e i media (TV e cinema, dove nei programmi in italiano i congiuntivi sono rigorosamente omessi) danno un insegnamento insufficiente o, peggio ancora, errato della nostra lingua.
Concordo ed era sottinteso da parte mia che l'ambiente familiare, quello scolastico e i mezzi di comunicazione fossero i principali artefici di questa ignoranza generalizzata; tuttavia, volendo parlare di giovani già più cresciutelli e (si spera) in grado di intendere e di volere, ne ho conosciuti ben pochi desiderosi di colmare le proprie lacune linguistiche attraverso la lettura di testi specifici (nessuno si sognerebbe mai di riprendere in mano un buon libro di grammatica!!) o comunque attraverso la lettura in genere (saggistica, narrativa ecc..). I giovani ormai non leggono più libri e gli elaborati più complessi che producono sono i messaggi di una chat o di un forum (

). La conoscenza ad un buon livello della lingua italiana non è ritenuta requisito utile al conseguimento di una "carriera" futura; al contrario, la conoscenza della lingua inglese (anche a livello base) è considerata da molti giovani un traguardo indispensabile.
E la conoscenza dell'inglese è davvero indispensabile ma unitamente ad una perfetta conoscenza della madre lingua!
esordini ha scritto:
(2) Il fatto che in Italia si sappia male l'inglese dipende principalmente dall'inadeguato insegnamento della scuola. Già ai miei tempi (superiori fatte nella seconda metà degli anni '80), la maggior parte degli insegnanti si limitava a parlare soltanto di Shakespeare & Co., senza essere in grado di articolare un discorso con forma decente. A nostra discolpa c'è da dire che nei Paesi dove tradizionalmente c'è ottima conoscenza dell'inglese, molti programmi (soprattutto film) non sono doppiati. E questo, per necessità più che per virtù, aiuta non poco.
Concordo perfettamente.
esordini ha scritto:
3) Sono d'accordo con te che l'ideale sarebbe un bel pulsante per cambiare lingua; ma sarebbe molto più complesso dal punto di vista tecnico, e richiederebbe di manutenere una doppia versione di tutto. Nel mio caso non penso ci siano ambiguità: ritengo sia abbastanza chiaro che si tratta di un sito in inglese con alcune parti selezionate in italiano.
Esistono strumenti CMS (content management system) tipo Joomla che permettono di gestire siti web anche molto complessi con il minimo sforzo e plug-in come JoomFish che automatizzano e semplificano la creazione di un sito multilingue.[/quote]