Anche io mi trovo benissimo con l'ETX 70.
Alcune impressioni e modalità di utilizzo:
L'ho acquistato recentemente ad un mercatino online per meno di 100 Euro, senza cavalletto e senza oculari. Dato che ho già un Newton 200, il parco oculari lo "condivido", e per il cavalletto ho costruito una lastra in alluminio con la quale ho adattato all'uopo un cavalletto fotografico. In questo modo, posso fissare l'ETX anche in montatura polare, oltrechè altazimutale. E non è poco, dato che il cavalletto "deluxe" originale che permette anche la montatura polare, va ben oltre il "centone".
L'utilizzo è quindi duplice: l'ETX lo utilizzo in parallelo al N200 in qualità di "goto & point-to" con l'aggiunta di un laser verde (sul tubo dell'ETX) come guida visuale per puntare il N200 dove l'ETX stà puntando.
E poi lo utilizzo come "travel-scope" per tempi e luoghi dove il N200, sia per peso che per dimensioni, non può arrivare, come passeggiate in montagna, anche in diurna !
Si, anche in diurna, in quanto l'ETX 70 ha la bella cosa che, anche senza raddrizzatori, inverte solo la destra con la sinistra, e non l'alto con il basso. Ed in più ha una comodissima funzione che permette di memorizzare anche i "target" "terrestri". Così basta portarsi via una bussola, una bolla ed un piccolo GPS, e si possono così creare tanti "punti panoramici", per ognuno dei quali si creeranno tanti "target" (...monte X, cima Y, ghiacciaio Z, paese A, croce B, strada C...). Un compagno di passeggiate in montagna da utilizzare sia di giorno che di notte.
Le impressioni di utilizzo sono molto positive. "Venendo da un riflettore" (il Newton da 200), ho apprezzato tantissimo il caratteristico contrasto di un rifrattore (un'altra ragione per la quale ho scelto l'ETX 70 come second-scope). La Luna con un Super Plossl 4mm e una Barlow 3x (e qui si va oltre il massimo ingrandimento teorico dell'ETX 70) è comunque stupenda e ben contrastata, se non fosse per l'inevitabile tremolio del seeing, e per la prima volta ho potuto osservare (e non al massimo ingrandimento, ma solo con il 4mm) ed apprezzare la fase di Venere. Staccandomi dall'oculare, e vedendo Venere solo come un puntino luminoso, mi sono reso conto di quanto l'ETX 70 sia "grande", nel suo "piccolo"...
Il modello 60 è un pò troppo "piccolino", l'80 è già più pesante ed ingombrante. Il 70 direi che, sia come telescopio da puntamento che come spotting-scope terrestre che come stand-alone da viaggio, è il miglior compromesso prestazioni/peso/ingombro/maneggevolezza. Inoltre ho apprezzato come basti inserire già un oculare da 25 per non rimpiangere la mancanza di un cercatore !
Molti lo considerano un "telescopio per principianti" o "tanto per iniziare" o "poi lo vendo e ne prendo uno più grande". Tutto giusto, ma... come si può facilmente intuire, l'utilizzo va ben oltre questo, anche e soprattutto per chi ha già o avrà un telescopio più grande (un go-to od un passivo, su montature più grandi, non c'è bisogno che lo ricordi io che lo si "strapaga")... ed anche per chi non si occupa esclusivamente di astronomia.
Spero di aver dato anch'io un contributo all'apprezzamento di questo "strumentino"...
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