ma l'astrofilia è un hobby o una ragione di vita?

stevedet

Io non ne so nulla di astrofotografia, ma ogni tanto curioso silenziosamente nel settore. In passato, qualche volta ho provato a fare un commento, ma mi sono subito accorto che esiste un grande tasso di permalosità tra gli appassionati di questa branca di astrofili. Probabilmente la fatica e lo stress per le molte ore passate al computer per ottenere una singola immagine da mostrare, rende insopportabile qualsiasi cosa che non sia un applauso sperticato.
Tanti anni fa, pareva anche a me che un uso massiccio di manipolazione computerizzata fosse un imbroglio, ma poi sono venuto dell'idea che queste immagini vadano prese come quadri e dunque il loro valore è più che altro estetico. Insomma la loro attendibilità sul piano strettamente astronomico, mi pare un problema alquanto secondario.
Riguardo all'alto livello di polemiche, mi sembra che ormai sia uno standard molto diffuso in qualsiasi social; non si aspetta altro che trovare qualcuno con cui "menare le mani" via tastiera, magari per scaricare la tensione accumulata al lavoro o con la moglie... Chissà.

Vincenzo della Vecchia

Leggo solo ora questo topic, provo a dire la mia opinione. Non farò nomi ma suppongo che si sappia di chi e di cosa parliamo.
Io ho avuto modo di conoscere i fatti da fonte di prima mano, che è astroimager di cui nutro stima e fiducia assoluta, il quale non ha voluto rendere pubbliche alcune vicende dell'amministrazione di quel forum che avrebbero definitivamente distrutto la credibilità dell'imager sotto accusa. Il quale ha pensato bene di bloccare su fb gli autori di commenti scomodi da parte di quelli un po' troppo informati e godersi i facili applausi dei non addetti ai lavori, degli amici e degli ignari.
La contraffazione delle immagini è purtroppo una piaga, della quale temo vediamo solo la punta dell'iceberg. Gli imager poco accorti che copiano immagini tal quali ormai sono pochi, la maggioranza si sono fatti furbi e preferiscono fare blending di immagini proprie con lavori di altri. Così, smascherarli diventa difficile, e se anche ciò avviene, si può sempre sbraitare cercando consensi che puntualmente arrivano dalle persone poco informate ossia dalla maggioranza.
Per rispondere a Tuvok, la domanda a mio modo di vedere non ha risposta univoca, c'è chi la vive in un modo e chi la vive nell'altro. Chi dedica all'astronomia molte risorse in termini di tempo e denaro è normale che abbia un know-how e una visione diversa da chi osserva una volta al mese senza farsi troppe domande, ed è chiaro che quest'ultimo farà fatica a capire le ragioni del primo. L'hobbysta rilassato potrà apparire anodino agli occhi dell'aficionado, ma diventerà sanguigno come lui in altri ambiti che magari gli stanno più a cuore.
Trovo tuttavia che quanto sopra prescinda dal fatto che il lavoro disonesto vada sempre, per quanto possibile, smascherato e punito.

roberto_coleschi

L'astrofilia è un hobby che fa parte delle ragioni che rendono la nostra vita più piacevole, quindi si, è anche una ragione di vita. Poi ognuno è libero di complicarsela la vita, come fanno molte persone con i propri hobbies, e anche questo può succedere. Io ancora mi diverto, e questo è sufficiente: se qualcuno continua a praticare un passatempo che è fonte di stress e discussioni, farebbe bene a rivedere e correggere il proprio atteggiamento..

tuvok

sono sostanzialmente d'accordo con tutti voi, sulla sostanza.

due piccole note:
1. ho completamente cannato il momento, infatti non voglio assolutamente riferirmi al caso attuale; mi frullava in testa da tempo questa discussione ma mi rendo conto che è troppo facile restare sull'attualità (e che è ovvio pensare che volessi rifermi ad essa)
2. la cosa che più mi stupisce non è il fatto di "smascherare" i malfattori, sono i toni spesso solenni e, a mio modesto avviso, del tutto sproporzionati all'effettivà grafità (ecco perchè facevo l'esempio del ciclista che corre una gara localissima ma si dà l'idea di aver beccato Armstrong

)

cfm2004

Simone Martina ha scritto:

Mi chiedo quindi se esistano dei concorsi astrofotografici a cui si acceda solo dopo aver raggiunto altri risultati.

Concorsi fotografici non saprei, potrei dirti per esperienza personale che più sei conosciuto più è facile che le tue immagini vengano pubblicate sulle riviste del settore.

Cristina

Vincenzo della Vecchia

C'è anche da considerare che se non si appartiene a un certo mondo si fa fatica a capirne le dinamiche, e alcuni atteggiamenti possono apparire dall'esterno sproporzionati e talvolta addirittura folli. In quest'ottica, "non ha senso" andrebbe sostituito con "non ha senso per me". Tuttavia, se si accetta l'assunto che l'imager in questione non sia un beota, ne segue che certi comportamenti hanno senso solo se calati nel loro contesto; e certi giudizi vagamente moralistici quando non addirittura di supercilioso distacco sono a mio avviso abbastanza fuori luogo. Come ben dice Renzo, la natura umana è quella che è, nel bene e nel male, e di certo non la cambieranno gli astrofili.
Le polemiche nascono perché spesso si vuole che nascano, e da questo punto di vista -non dò completamente torto a Stevedet-, gli imager planetari non hanno dato bella mostra di sé. Se qualcuno accusasse me di plagio, fornirei i raw e se necessario la ripresa intera, e la polemica durerebbe giusto un'ora. In altri casi ciò non è successo attirando agli imager la nomea di checche isteriche soprattutto da parte di chi imager non lo è e per questo tende senza volerlo a generalizzare.
EDIT
Per rispondere a un messaggio poi cancellato: certo che ho risposto a Tuvok, sebbene in modo stringato. Ognuno si diverte nei modi che crede, purché in modo onesto e rispettoso, ed entro questi limiti non dovrebbe esserci bisogno di lezioncine né da una parte né dall altra.

astro61

cfm2004 ha scritto:

L'hobby io lo vedo come un hobby in cui uno deve principalmente divertirsi, ma questo la gente lo dimentica.
Cristina

Una frase, una perla! Solo dopo mi sono accorto infatti che chi scrive è donna... :wink:

Non sono solo d'accordo a definire l'astronomia amatoriale un hobby. lo trovo riduttivo. L'astronomia nelle persone normali, non in quelle che la sfruttano per ottenere gloria, come coloro di cui si parla, secondo me ce l'hai dentro da sempre, un hobby è collezionare francobolli (non me ne vogliano i filatelici). E chiamarla astrofilia, per carità! Ma che è, 'na malattia? :shock:

Tornando al tema secondo me tutti hanno scritto cose che condivido in larga parte. Alcuni astrofotografi sono appassionati come tutti noi che "anche" fanno foto, altri fanno foto per diventare qualcuno, (succede anche in altri ambiti) e questo contrasta completamente con l'ideale che incarna i valori dell'osservatore del cielo. Non volevo esagerare con questi paroloni, però sono sempre stato un po' sognatore, e mi piace pensarlo... :wink:

Renzo

Mi rivolgo ai "vecchi" del forum in quanto sono stati a suo tempo testimoni di quanto ci divertissimo a pizzicarci io e Franco Sgueglia, grandissimo astrofilo, astrofotografo ma soprattutto grande persona.
Ci stuzzicavamo sempre per trovare difetti nelle nostre foto (più i miei dei suoi, ovviamente) e in più di un utente credeva che ci detestassimo. Ma in realtà le nostre discussioni sono servite sia a noi sia a chi li ha seguite a crescere.
Il confronto fa crescere. Lo scontro ci fa sempre perdere qualcosa.
E ho notato che certe persone che avevano barato (e posso assicurare che in alcuni casi avevo le prove che le foto erano state realizzate con altra strumentazione o da altre persone rispetto a quanto dichiarato) non hanno mai accettato il confronto ma tendevano piuttosto allo scontro.
Mi sono dispiaciuto per loro, a volte, ma soprattutto mi sono sempre dispiaciuto per chi, credendo in loro, si illudeva che tutto fosse facile mentre in realtà niente lo è mai.
Sarebbe bello se tornassimo al confronto, magari anche "acceso" (ma senza esagerazione o acrimonia) ma comunque accettando le valutazioni altrui e, soprattutto se critiche, argomentando le proprie scelte.
Ma sono un po' disilluso. :facepalm:

mario de caro

Condivido e quoto il pensiero di astro 61
Per come la vedo io il discorso "doping" ciclistico riferito all'astronomia ha poco senso e mi spiego: lo sport in genere è competizione pura ( soprattutto con e contro se stessi) mentre l'astronomia è scienza, ricerca, al limite filosofia intesa come metafisica...
La fotografia astronomica è lo strumento di ricerca per eccellenza e quindi essendo uno strumento deve essere usato per quello che è e per fare appunto ricerca che sia amatoriale o professionale poco cambia.
Il più bravo a fare foto deve essere il più preparato a capire le sue foto ( in senso scientifico e basta) tutto il resto è una inutile e stucchevole perdita di tempo.
Ad esempio : una foto bruttissima ( esteticamente) che immortala un asteroide sconosciuto piuttosto che una cometa: ebbene questa foto vale più o meno di una bellissima foto di M42 fatta da manuale?

Lorenzo C8

mario de caro ha scritto:

Ad esempio : una foto bruttissima ( esteticamente) che immortala un asteroide sconosciuto piuttosto che una cometa: ebbene questa foto vale più o meno di una bellissima foto di M42 fatta da manuale?

Si sa che le foto, utilizzate dagli astronomi per fare ricerca, la maggior parte delle volte non sono il massimo dell'estetica, ma l'importante è portare a casa i dati che si stanno cercando.
Ancora meglio se per nulla elaborati, o elaborati per il tipo di ricerca seguita.
Anche per gli astrofili che fanno ricerca vale lo stesso principio, foto grezze da cui trarre le misure richieste dagli astronomi professionisti.
Ma quello degli astronomi è un lavoro, e così è quasi quello degli astrofili ricercatori, e a loro poco importa della bellezza.

Per noi è un hobby, e di solito negli hobby conta molto il lato estetico delle cose.
Altrimenti non si spiegherebbero tutti i concorsi o mostre di qualunque genere, finalizzati a mostrare le proprie opere/proprietà.
Dai tatuaggi ai camion meglio areografati, tanto per fare due esempi.

Comunque per me, tornando in topic, il gioco non vale la candela.
Io non farei uso di doping sia se corro la corsa campestre del quartiere, sia se dovessi partecipare alle olimpiadi.
Ma, mi ripeto, è una questione personale.
C'è chi non si fa problemi e si sente la coscienza a posto, io non mi sentirei tale.

Lorenzo

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