Buongiorno a tutti;
segnalando che (soltanto un inciso, per correttezza) il posto corretto per questo 3D dovrebbe essere sotto "binofili", sono riuscito a completare una piccola ricerca sull'argomento "torretta binoculare".
Allegato:
prismi.gif [ 36.66 KiB | Osservato 3170 volte ]
Quest'immagine si trova a pag. 140 de "il libro dei telescopi" (IV edizione) di Walter Ferreri; la prima soluzione (Jentzsch) è molto simile quella (it.wikipedia.org/wiki/Oculare#/media/File:Binoviewer.png) che compare sotto la voce "oculari" di Wikipedia (it.wikipedia.org/wiki/Oculare).
La seconda (Siedentopf) è di più difficile riscontro in rete, ma entrambe potrebbero essere alla base di tutte le torrette "classiche", quelle che aggiustano la distanza interpupillare allo stesso modo dei binocoli, facendo perno sull'asse del naso da 1.25".
Per entrambe, il punto focale per l'equilibrio di suddivizione della luce è la superficie semitrasparente che si trova sul "beam splitter" (it.wikipedia.org/wiki/Beam_splitter): se l'alluminatura è toppo scarsa, la luce che la attraversa è maggiore di quella che viene riflessa lateralmente; al contrario (alluminatura troppo depositata) ne attraversa meno e ne viene deviata di più.
Ancora, la quantità di luce che raggiunge ogni occhio, è soggetta (seppure in misura minore) anche all'assorbimento dovuto ai prismi attraversati.
Diversamente, la torretta Tecnosky Horizon, citata da Davide, funziona su un principio completamente diverso per quanto riguarda la separazione dei due raggi:
Allegato:
torretta2.jpg [ 33.52 KiB | Osservato 3170 volte ]
Molto probabilmente questa tecnologia permette (forse assicura) lo sdoppiamento equilibrato dell'immagine, ma questo può raccontarcelo soltanto chi la possiese.