1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Se volete provare un simile filtro sotto un cielo veramente inquinato da LED dovete venire a Milano, ormai l'intera città è a LED.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

qualcuno ha provato questo nuovo filtro, novità?

Fulvio, facci sapere se e quando farai analisi spettrale dei led di Roma

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Luca ~ Celestron C8 su EQM-35 + Hutech astro modded Canon 5D mkIII + Canon 6d modded Super UV/IR (Tamron 15-30/2.8 VC, Nikon AIS 50/1.8, Canon 70-200/4 liscio, Canon 300/4 IS ) + PaintShop X7, PhotoShop CS2, Deep Sky Stacker, NoiseWare, Pixinsight Le

Sicuramente si, spero tra non molto

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Fulvio Mete
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Perché i LED hanno uno spettro di emissione doppio?
Poi la luce blu è stato dimostrato in tutte le salse che ritarda il sonno, di questo passo toccherà guidare di notte con occhiali gialli.

Dipende dal tipo di Led, quelli "bianco puro" hanno in genere un picco rilevante a 450 nm, quelli "bianco caldo" hanno (purtroppo), un picco nel rosso intorno ai 630 nm, pericolosamente (dal punto di vista astronomico) vicino all'emissione dell'Idrogeno Alpha.
Comunque penso che i Led dell'illuminazione pubblica siano del tipo "bianco puro".

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Fulvio Mete
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Salve a tutti:
riprendo questo post, che ritengo interessante per i futuri sviluppi della questione.
Sto provando in questi giorni di riprendere gli spettri dei lampioni stradali in luce LED impiantati dal Comune a Roma, nell’ipotesi (tutta da verificare) che corrispondano agli standard qualitativi dell’illuminazione stradale di questo tipo su tutto il territorio nazionale, od almeno su una sua buona parte.La cosa è lungi dall’essere banale, contrariamente alle mie prime aspettative,in quanto, mentre la calibrazione in lunghezza d’onda è relativamente facile, quella in flusso è molto difficile per l’assenza di spettri professionali (se qualcuno ne ha notizia, mi informi).
Comunque, al di là dei risultati, che renderò noti a breve, quello che ho notato è che, pur essendo i lampioni a norma, e non illuminando quindi verso l’alto, la loro forte intensità riflette una notevole quantità di luce sul terreno, creando un alone di luce diffusa che inevitabilmente si diffonde anche verso l’alto, ma questo è un secondo ramo d’indagine, ben più difficile del primo.

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Fulvio Mete
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molto interessante, sono curioso di vedere i risultati dei tuoi rilevamenti

Infatti la forte intensità genera una sorta di accecamento all'automobilista che ci passa sotto

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