-2 giorni all'eclisse.
Il meteo continua ad essere spettacolare, da quando siamo partiti non una nuvola in cielo. Ci troviamo in Wyoming nel famosissimo Parco di Yellowstone: è una meraviglia unica e "strana". Da noi in Italia non c'è nulla di simile.
Grande quanto la regione Umbria oltre ad essere il parco più antico d'America è una immensa foresta costellata da pianure erbose e intrecci d'acqua, colline e montagne. Oggi ad una altitudine superiore i 2000 metri (!) abbiamo visto la magnifica cascata chiamata Lower Falls. Alta il doppio delle cascate del Niagara è inserita in una profonda gola dove proprio il fiume di Yellowstone ha eroso nei millenni tutto il territorio circostante che appare di colore bruno-giallastro. Dal punto di vista panoramico che qui chiamano "The Artist Point" si ha la migliore visuale di questa cascata e lo spettacolo è da mozzafiato. Vegetazione, acqua, cielo e terra: il portento della natura.
E' una settimana che siamo in USA ed è inevitabile fare le differenze con l'Italia e l'Europa: qui tutto è realmente più grande.
Dalle cascate ai laghi interni, dalle automobili alle immense distanze che occorre coprire per giungere da un punto ad un altro, o da una misera cittadina di provincia all'altra. Dalle gigantesche strade drittissime dove non esistono curve, ai super tracks americani, enormi e bellissimi che le percorrono senza soste e che suscitano in tutti noi un fascino inenarrabile. Dalle distanze tra un distributore e l'altro di benzina, ai doppi porta-rotoli di carta igenica (!) presenti nei bagni degli alberghi!

E' l'esagerazione di un continente che fa trasparire da ogni loro minimo dettaglio il benessere con cui ogni americano se ne riempie l'orgoglio.
Abbiamo visto anche le sorgenti calde, zone geotermiche disseminate un po' ovunque nel parco di Yellowstone, che sembrano... brontolare! E già è così, perché queste strane fessure puzzolenti di zolfo e solfati derivati sbuffano acqua bollente e gas e si sente poi un rombo cupo e basso che le fanno sembrare dei peti anch'essi giganteschi.

Che altro dire dei Tatanka incontrati strada facendo? I bisonti, si quei bestioni che visti da lontano hanno sembianze di tranquilli agnellini nostrani, cambia soltanto il colore!
Domani seconda tappa a Yellowstone, sarà la volta dei Geyser!
Cari saluti,
Danilo Pivato