1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è venerdì 25 luglio 2025, 3:11

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 196 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 15, 16, 17, 18, 19, 20  Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 28 maggio 2019, 22:09 
Non connesso

Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
Per sapere quanti sono gli SC che vanno male basta stare in questa discussione. Per sapere quanti sono gli Sc che vanno bene basta dare un'occhiata su Astrobin: migliaia o decine di migliaia di splendide foto fatte con gli SC sia sul planetario sia nel deep.
Tutte ciofeche?


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 0:37 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 4 maggio 2007, 14:27
Messaggi: 1257
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
fulvio mete ha scritto:
Cita:
Esiste una cosa chiamata "controllo di qualità'". Non la si scopre certo oggi.

La deve fare il produttore se ha a cuore lo standard qualitativo minimo dei suoi prodotti.

Giustissimo, solo che un serio controllo di qualità(interferometrico, alla Rohr per intenderci sulle ottiche, e poi sulla meccanica) esemplare per esemplare costa, e si riflette sul prezzo, in che misura non saprei, ma farebbe sicuramente crescere il prezzo finale.Alcuni controlli possono essere fatti da rivenditori specializzati e forniti di adeguati strumenti, come Company Seven.
http://www.company7.com/celestron/qualitycontrol.html
Mi sembra tuttavia che si sta andando alquanto fuori topic in quanto il controllo di qualità dovrebbe riguardare tutti gli strumenti ottici per astronomia e non solo gli SC.


Company7 sarebbe davvero gran cosa se esistesse in Italia ...

_________________
Osservo e fotografo con: Tubi Ottici: Celestron C11 XLT, Celestron C9.25 Starbright XLT, Celestron C6 Starbright XLT, Meade 8" ACF OTA. Montature: Skywatcher AZ-EQ6, CG5 Advanced GT. Oculari: Meade UWA 5000 24mm e 12mm, Celestron X-Cel 25 mm, Siebert Ultra WA 13mm, Siebert Starglitter 6.3 mm. Cam Planetaria: Celestron NexImage 5. CCD: SBIG ST8-XME, SBIG ST2000-XM. Binocolo: Binocolo KonusVue Giant 20x80.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 0:41 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 4 maggio 2007, 14:27
Messaggi: 1257
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
B&W ha scritto:
DarkStar ha scritto:
Ripeto.

Esiste una cosa chiamata "controllo di qualità'". Non la si scopre certo oggi.

La deve fare il produttore se ha a cuore lo standard qualitativo minimo dei suoi prodotti.


Commissionare il Controllo Qualità su ogni singolo pezzo consente di mantenere gli stessi prezzi? Se un C8 xlt costasse 2.000€ anziché 1.200€, si venderebbe ugualmente? Un carretto avviato per la discesa da tempo...secondo me Celestron non la pensa così.
Non credo che sia un caso che un SC fatto fare su commissione costi più del doppio rispetto ad uno commerciale.
Poi mi sbaglierò ma credo che il compromesso su alcuni esemplari sia proprio questo: alcuni perfetti ed altri potenzialmente un pò meno che vengono comunque messi sul mercato sicuramente a prezzi vantaggiosi. In tutti i passaggi: produttore, committente, importatore, distributore, venditore al dettaglio ci dovrebbe essere una sorta di selezione qualitativa che di fatto non avviene e noi si va a c..o.

A questo punto mi verrebbe in mente di metterla ai voti: chi ha e/o ha avuto un SC Celestron e la sua soddisfazione.

Edit: ops, pagina aperta da tempo e non mi ero accorto dell’intervento precedente. :facepalm: :oops:


La maggior parte dei problemi degli SCT si risolvono migliorando il montaggio. Da quello che so un OTA viene montata in 10 minuti (chiacchiere in libertà avute con venditori e persone che hanno lavorato in Auriga). Rimandare alcuni esemplari al montaggio non so quanto inciderebbe sul prezzo ma temo che alla Synta preferiscano margini più sicuri.

_________________
Osservo e fotografo con: Tubi Ottici: Celestron C11 XLT, Celestron C9.25 Starbright XLT, Celestron C6 Starbright XLT, Meade 8" ACF OTA. Montature: Skywatcher AZ-EQ6, CG5 Advanced GT. Oculari: Meade UWA 5000 24mm e 12mm, Celestron X-Cel 25 mm, Siebert Ultra WA 13mm, Siebert Starglitter 6.3 mm. Cam Planetaria: Celestron NexImage 5. CCD: SBIG ST8-XME, SBIG ST2000-XM. Binocolo: Binocolo KonusVue Giant 20x80.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 6:29 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 5203
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Boh, io non lo so con certezza ma suppongo che il CQ o viene richiesto o no. Poi credo che esistano i vari livelli possibili durante le varie fasi di lavorazione.
Banale e scontato dire che per determinare eventuali difetti ottico/meccanici un ota va controllato e se si trattasse di una semplice “stretta di vite” sono sicuro che alla Synta lo saprebbero.
Se hanno previsto che per rientrare in un costo bisogna montare in 10 minuti vuol dire che se l’operaio ne impiega 15 si sfora di parecchio. Ovviamente si ragiona su scala industriale e per ogni fase di lavorazione che si ferma per eseguire il CQ sui componenti c’è n’è un’altra serie, prima e dopo, che si blocca di conseguenza.
Parliamo comunque di un prodotto che è sul mercato da anni ed evidentemente stra-vende, si presume che il processo produttivo sia soddisfacente così com’è.

Ricordiamo poi anche che Synta non produce soltanto SC e solo per Celestron ma lavora a 360° per buona parte dei marchi commerciali attualmente sul mercato spaziando su quasi ogni tipo di prodotto.

P.S. Ho avuto un CPC11, posseggo un C8HD ed ho avuto modo di divertirmi con un C11 prestatomi per lunghi periodi, sia in fotografia hires che deepsky e, per quanto scarse siano le mie competenze, posso ritenermi soddisfatto. Probabile che magari per molti esperti il mio “soddisfacente” si può tradurre in “appena passabile”, non lo so ma tant’è che ho riscontrato ottima tenuta della collimazione, mirror shift decisamente contenuto (forse solo il CPC un pò più) mai avuto la necessità di montare un fok esterno seppur l’avevo preventivato, mirror flop inesistente sull’HD per il blocco dello specchio e non ne ho riscontrato sul C11 ma qui la mano sul fuoco non la posso mettere. Startest buono (sempre relativamente alle mie competenze) e nessun difetto ottico evidente. Ripeto ancora, forse i test da fare vanno oltre le mie capacità ma a questo punto credo che non m’interessa più di tanto.

_________________
Daniele

https://www.flickr.com/photos/182162372@N05/


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 9:05 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Renato C ha scritto:
Per sapere quanti sono gli SC che vanno male basta stare in questa discussione. Per sapere quanti sono gli Sc che vanno bene basta dare un'occhiata su Astrobin: migliaia o decine di migliaia di splendide foto fatte con gli SC sia sul planetario sia nel deep.
Tutte ciofeche?


Renato noi due siamo su due binari opposti: tu sei una persona che si è trovata bene con gli sc, e io no. Mi domando come usi i tuoi, ne fai un uso itinerante o sono in postazione fissa?
Perchè gli sct, al netto che sono costruiti in economia e su questo non ci piove, non sono telescopi da monta e tra mezz'ora osservi.
Detto questo, anche io ho fatto buone immagini da casa col c11, ma SOLO quando il seeing era buono. Se avessi avuto un telescopio di qualità avrei ottenuto immagini migliori? Con tutta porbabilità si ma non posso permettermelo. Ma soprattutto sarebbe stato un telescopio più usabile (come è ora il vmc). Più usabile vuol dire per me (e sottolineo per me):
- non è necessario attedendere ore di acclimatamento (soprattutto d'inverno)
- non è necessario montare fascia + controller per la condensa (quindi niente turbolenza locale intorno al tubo)
- non è necessario mettere un fuocheggiatore esterno (con aggravio di spesa e accorgimenti per il bilanciamento in dec come ho già scritto)
Che ci siano tante foto belle in giro è un dato di fatto, le rogne da affrontare per ottenerle sono un altro dato di fatto. Quello è il punto. Già abbiamo il seeing che è sempre tremendo, poi ci metti i problemi degli sc...
Mi fermo qua.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 9:06 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Ah se dovessi dare un voto ai 3 sc che ho posseduto sarei impietoso, per i noti problemi che non sto a riportare e che in parte sono dovuti allo schema ottico, in parte alla costruzione meccanica.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 10:11 
Non connesso

Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
Io faccio ossservazioni e fotografia sia in postazione fissa dove c'è un relativo IL (SQM 20,5) sia itinerante quando ho voglia di cercarmi cieli migliori, come tutti, e come tutti sfrutto i miei strumenti, SC, rifrattore e newton per le loro caratteristiche e per le prestazioni che possono offrirmi. Se il seeing non è buono e se la postazione non è ottimale la colpa non è certo dei telescopi. Sulla base delle condizioni del momento e del programma di osservazioni/fotografia che desidero fare scelgo quale di essi di essi possa andare meglio, senza fare tragedie e godendo di quello che ho. E' un hobby, non una condanna, e non mi lascio certo andare in depressione se il seeing mi crea difficoltà o mi costringe a rinunciare. Se piove apro l'ombrello, mica mi suicido.
Tutti i telescopi sono un compromesso, si tratta di adattarsi al compromesso e sfruttarlo in base alle condizioni.
C'è chi dice "avrei speso volentieri qualcosa di più se il telescopio fosse più curato" e chi dice "non è il masssimo, ma per quello che costa va benissimo". Poi ognuno fa le sue scelte e i fabbricanti anche sulla base di indagini di mercato. Evidentemente hanno stabilito che la platea di clienti della seconda categoria è più ampia della prima.
Poi nessuno impedisce di spendere di più: c'è la Panda e c'è la Range Rover, c'è Celestron e c'è PlaneWave, c'è Skywatcher e c'è TEC e Takahashi o Astrophisics.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 10:57 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Renato C ha scritto:
Io faccio ossservazioni e fotografia sia in postazione fissa dove c'è un relativo IL (SQM 20,5) sia itinerante quando ho voglia di cercarmi cieli migliori, come tutti, e come tutti sfrutto i miei strumenti, SC, rifrattore e newton per le loro caratteristiche e per le prestazioni che possono offrirmi. Se il seeing non è buono e se la postazione non è ottimale la colpa non è certo dei telescopi. Sulla base delle condizioni del momento e del programma di osservazioni/fotografia che desidero fare scelgo quale di essi di essi possa andare meglio, senza fare tragedie e godendo di quello che ho. E' un hobby, non una condanna, e non mi lascio certo andare in depressione se il seeing mi crea difficoltà o mi costringe a rinunciare. Se piove apro l'ombrello, mica mi suicido.
Tutti i telescopi sono un compromesso, si tratta di adattarsi al compromesso e sfruttarlo in base alle condizioni.
C'è chi dice "avrei speso volentieri qualcosa di più se il telescopio fosse più curato" e chi dice "non è il masssimo, ma per quello che costa va benissimo". Poi ognuno fa le sue scelte e i fabbricanti anche sulla base di indagini di mercato. Evidentemente hanno stabilito che la platea di clienti della seconda categoria è più ampia della prima.
Poi nessuno impedisce di spendere di più: c'è la Panda e c'è la Range Rover, c'è Celestron e c'è PlaneWave, c'è Skywatcher e c'è TEC e Takahashi o Astrophisics.


Su questo siamo d'accordo :D Qualsiasi telescopio con cattivo seeing produrrà cattive immagini, in quel caso ovviamente gli sc non hanno alcuna colpa.
Io sono un astrofilo appartenente alla terza categoria :wink: Costa troppo per quel che offre ma non ha alternative di quel costo. Come direbbe il Sig. Spock: o bere o affogare.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 11:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3943
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
18 pagine di topic mi sembra siano sufficienti per tirare le somme; non me ne vogliano gli altri ma per senso pratico userò gli interventi degli autori più estremisti (Renato e Blackmore) e che hanno avuto esperienze con il medesimo strumento (Celestron C11).
Dalla discussione sono emerse sia impressioni (che sono soggettive) che dati incontrovertibili, ad esempio che il C11 soffre di torsioni se montato a sbalzo, cosa che ne penalizza la perfetta collimazione.
Renato utilizza un C11 CPC che lavora in altazimutale, vale a dire un tubo fissato in 4 punti e lavorante in elevazione con 2 fulcri opposti; in queste condizioni di lavoro, un tubo non flette neppure se lo realizzi con della carta da cucina!! :wink: e come se non bastasse un SC che opera in altazimutale compie movimenti elementari che difficilmente stanano l'eventuale mirror flop. Aggiungiamo:
- il tubo di Renato (evidentemente) fa parte della percentuale di tubi ben riusciti, con un centraggio assiale delle ottiche ben inferiore alla tolleranza
- Il C11 di Renato opera principalmente in postazione fissa, di conseguenza un delta T capace di mettere in crisi l'acclimatamento delle ottiche non si verifica mai.
Poi c'è Blackmore, che ha utilizzato un C11 per lungo periodo posizionandolo su una EQ6: lavorando a sbalzo il tubo flette e la collimazione (praticabile solo agendo sul secondario) è sempre un compromesso che potrebbe essere insoddisfacente. Inoltre:
- Il tubo di Blackmore potrebbe far parte di quelli nati male, che oltre alla flessione patologica annoverano image shift e mirror flop (ci sono passato, praticamente un inferno... :( )
- Blackmore deve montare e smontare il set up tutte le volte e in tali circostanze un tubo esigente in tema di acclimatamento termico è poco indicato; Guido comprati o un tubo aperto o un rifrattore! :)

_________________
*******************************
Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2019, 11:31 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Analisi ottima :ook:
Infatti mi sono comprato un rifrattore e un tubo aperto :lol:
E vissero felici e contenti :wink:


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 196 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 15, 16, 17, 18, 19, 20  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010