mauro_dalio ha scritto:
Il link che hai indicato dice che le ottiche adattative sono fatte per ridurre l'effetto del seeing, che è cosa diversa dal dire che la risoluzione di un telescopio più grande è minore di quella di uno più piccolo.
Ma ci sei o ci fai?

Prima dici che l'effetto del seeing non ha influenza ma che conta solo la turbolenza dell'aria nel percorso ottico, poi tiri fuori questi discorsi strampalati, nel mezzo dai un sacco di numeri, tra l'altro assolutamente ovvi, e poi bastava scrivere PR in secondi=120/D in mm era più semplice e leggibile no?
mauro_dalio ha scritto:
E vero che il seeing danneggia il 400 più di un 100, ma non tanto da rovesciare al situazione e portare il 400 ad avere una risoluzione inferiore al 100.
Il 400mm ha SEMPRE un potere risolutivo superiore ad un 100mm, ma lo ha anche rispetto ad un 399mm, questo è indubbio, assodato e non è nemmeno in discussione; semmai si potrebbe discutere su quante volte durante l'anno un astrofilo "normale" che osserva quando può riesce a sfruttare al 100% ( ma anche al 70%) il superiore potere risolutivo, per fare un esempio è come dire che un TIR ha una capacità di trasporto e una potenza superiore a quella di una Panda, ma in condizioni di traffico "medie" (cioè di tutti i giorni) per andare a fare la spesa in centro che mezzo preferiresti? e ancora, se il traffico è bloccato la Panda, seppur superiore allo scooter viaggerà comunque più piano del mezzoa due ruote, che pure è tecnicamente inferiore, in teoria.
Però qui andremmo su un altro discorso, tra l'altro già affrontato su queste pagine per tante volte, ma se ti interessa eviscerarlo nulla ti impedisce di aprire un topic apposito, non costa nulla sai?
Sul libro "Astronomi per Passione" i coniugi Thompson fanno un paragone abbastanza carino quando dicono che si può pensare al Dobson come ad un robusto fuoristrada sovietico ( a me viene in mente la Uaz) e all'Apo come ad un orologio svizzero (penso al Rolex) e qui vorrei chiedere a tutti, per favore, di non continuare a vedere tutto come una contrapposizione "lenti vs specchio" "rifrattoristi contro riflettoristi" etc. sono contrapposizioni immaginarie e inesistenti, leggetevi un pò di firme dei chi c'è su questo forum e vedrete che la maggioranza usa sia gli specchi che le lenti, in tutte le variabili possibili immaginabili, e lo fà serenamente, naturalmente e con grande soddisfazione, io per primo.
Il discorso verteva sull'equivalenza tra un riflettore diaframmato e un rifrattore apocromatico, a me quello che non convince è il considerare gli effetti e la resa della riflessione equivalenti a quelli della rifrazione, parlo per i nostri fini pratici osservativi, inoltre mi sembra che anche teoricamente tra turbolenza, delta termici e strati limite lo specchio diaframmato crei più problemi di quanti ne risolva, e a me sembra ragionevole quanto leggo sulla bilbliografia del settore, e che la mia pratica osservativa mi conferma, cioè che un riflettore diaframmato a 100mm non ostruiti rende nell'osservazione visuale dei pianeti quanto un rifrattore apocromatico da 80mm, in condizioni medie*
Vorrei puntualizzare comunque che un Laboratorio NON E' la realtà ma la riproduzione di una parte di essa artificialmente riprodotta nella quale giochiamo a fare Dio perchè possiamo controllare tutti i fattori, quando però usciamo dal laboratorio non siamo più gli Dèi che ci sentivamo lì dentro perchè là fuori, nel mondo reale, sono ben poche le cose che abbiamo sotto controllo e per dirla con Wlliam "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quanta ne sogni la tua filosofia"
*ecco una breve desrcizione delle MIE condizioni medie: dopocena mi accorgo che, finalmente per la prima volta in tre mesi, il cielo è sereno, siccome domattina devo alzarmi alle 5.30 per andare a lavoro, la trasferta osservativa in montagna (o pianura se cerco stabilità dell'aria come Mauro ci insegna) è fuori discussione, bene allora abbiamo un ora/un ora e mezza a disposizione, porto la strumentazione fuori in giardino e comincio ad osservare, ovviamente lampioni e luci anti-uomonero (di quelli che hanno ancora paura del babau

) sono tutte accese, quindi i soggetti prediletti saranno i corpi più luminosi, Luna pianeti e stelle doppie.
Questa non è una definizione e per Mauro non ha senso, ma è quello che faccio, perchè sono un Astrofilo e osservo per passione in modo amatoriale con strumenti commerciali dai luoghi cui ho accesso
