mauro_dalio ha scritto:
non esiste un "COME" i dettagli si vedono tutti con un certo contrasto, che diminuisce tanto più sono fini.
No senti, queste cose non le bevo. Nei rifrattori e negli specchi c'ho guardato. Dire che non esiste un "come" significa limitare il tutto al diametro. Quindi tutti gli schemi ottici si differenziano unicamente per una differenza di focale e diametro? Ho capito bene?

Cita:
E' il concetto di funzione di trasferimento: Ogni dettaglio si vede con un certo contrasto. Se in un certo strumento un certo dettaglio ha più contrasto si vede meglio. Punto e basta.
Bene, questa "sentenza" posso confermartela, ma posso anche confermarti, non foss'altro per una question di studio, che se sei convinto che la funzione di trasferimento di un rifrattore e di un riflettore sia uguale ti sbagli. Se sei convinto che la quantità di campo rifratto dalla cella di una lente rispetto allo spider+specchio secondario+bordi dello specchio sia la stessa, ti sbagli.
Scusami, producono due tipi di strumenti diversi APPOSTA per le loro differenze di contrasto (che tu mi insegnerai dipendere SOPRATTUTTO dal tipo e dalla qualità dell'ottica, non certamente dal diametro, oltre che dalla quantità di luce diffusa.
Edit: Aggiungo che proprio questi problemi portano, sia nel campo delle antenne a parabola (che sono l'equivalente di un newton, non parlo di quelle "da balcone") sia nel campo dei Schiefspielger o degli Herscheliani, ad ELIMINARE l'ostruzione. Ripeto, tutto questo sempre supponendo che le criticità meccaniche (sulle quali non mi pronuncio perché di meccanica non ne capisco un'acca) siano totalmente assenti, anche se a nano "penso" che un newton a traliccio sia molto più critico di un tubo di alluminio da un metro, un metro e mezzo.
Edit2: Ah, ovviamente, tutto questo, solo per l'hi-res. Per il deepsky è ovvio che, stando su ingrandimenti medi e lontani dal limite teorico, che in certi casi rasenta il 1000x, il newton strastravince in quanto a luminosità degli oggetti, che è la cosa principale (e per la quale John si è adoperato

)
Cita:
Significa che la funzione di trasferimento di quello strumento E' PIU' ALTA dell'altro. Se si vede di più è più alta e se è più alta non può essere che quella sotto ha qualche cosa in più.
Questa è una baggianata. Dire che una funzione di trasferimento "è più alta"non ha senso. Una funzione di trasferimento, per un diametro più grande, sarà più stretta ed avrà un valore massimo maggiore. Questo vuol dire unicamente che la luce raccolta è maggiore e che i dettagli sono più fini. I dettagli più fini però, sicuramente potrai insegnarmelo, non significa avere più contrasto se c'è un sottofondo di rumore (dettato da vari fattori di cui una parte elencati sopra, supponendo uno strumento meccanicamente ineccepibile). Ciò per dire che un punto in un rifrattore è una sinc in due dimensioni a simmetria circolare
http://forum.astrofili.org/userpix/1201_airy_1.png
dove la terza dimensione indica l'intensità luminosa. Questo disegno è stato fatto senza considerare effetti di diffrazione e tutto il resto che sono LA PRIMA differenza tra riflettore e rifrattore. L'effetto di diffrazione crea un campo secondario che decade, nella migliore delle ipotesi (diffrazione da una superficie piana), come 1/sqrt(r) dove r è la distanza del punto di impatto dal punto di incidenza (lo specchio).
Questo è, molto sintetizzato, quello che so io. Se è errato, mi correggerai argomentandomi le tue risposte ed io molto volentieri cambierò idea
