Ringrazio del consiglio di John Hardening, ma sicuramente la collimazione s'era persa tre volte perché, oltre alle due cadute del tubo, poi avevo tolto una vite delle tre della collimazione per verificare di che tipo fosse (nera - ma quello si vedeva anche senza smontarla

- e a passo fitto, circa 2 passi per mm, quindi "metriche" e non "standard"). La collimazione quindi era in ogni caso disastrata da questi eventi.
Le Bob's Knobs arrivate sono quelle giuste e l'ho montate in pochissime tempo senza alcun problema, ovviamente una alla volta. Però nel frattempo il tempo è stato nuvoloso e piovoso e non ho potuto far nulla. E' possibile effettuare una collimazione di giorno?? Non credo.
Continuo a notare che il William Optics Planetary da 6mm sia sul terrestre che su Giove dà immagini pessime, che non si riescono a mettere nemmeno a fuoco. L'altra sera guardavo Giove, bello a basso ingrandimento (Bresser/Meade 56mm ovvero a 50x, e quasi bello anche sul triviale Celestron Plossl 40mm, ovvero a 70x), quasi accettabile a 20 mm (W.O. SWAN ovvero a 70x) e a 17mm (Plossl, 165x), brutto a 10mm (Plossl, 280x), molto brutto a 7,5 mm (Plossl, 373x) e inqualificabile, orripilante a 6 mm (W.O. Planetary, 467x).
Sul terrestre, il rendimento è simile. Il 6mm non si riesce nemmeno a mettere a fuoco, come dicevo. Sarà la collimazione o quello che sia, ma è troppo difficile centrare il punto esatto in cui va a fuoco (o meglio, il punto in cui raggiunge la minima sfocatura, perché a fuoco proprio non ci va). I vecchi Plossl a 7,5mm e 10mm danno visioni rispettivamente: un po' meno peggio; e decisamente meno peggio. Il 17 mm dà un'immagine finalmente decente, indicando che la zona in cui l'immagine si rovina è tra le focali degli oculari da 17mm e 10m, cioè tra i 165x e 280x (zona un po' vasta, per la verità, ma non avendo oculari intermedi, questo è quanto). Spero che sia la collimazione, ma in ogni caso ho deciso che un oculare da 6mm non è adatto per questo tubo con una focale così lunga (f/10, 2800mmm).
In base a un complesso ragionamento, stavo pensando di vendere il W.O. Planetary da 6mm come usato (anche se è nuovo) e comprare un altro oculare, anche se non necessariamente Planetary.
Per certi motivi avevo adocchiato l'Esplore Scientific da 8,8mm con bel FOV da 82°. La differenza di focale tra 6mm e 8,8mm non è poca come potrebbe sembrare: il rapporto è 1,4667, lo stesso rapporto che ci sarebbe tra un 20mm e un 29,3 mm, quindi per niente trascurabile. In area sarebbe 2,151 volte, se il FOV fosse uguale, ma il W.O. da 6mm ce l'ha di soli 55° mentre l'ES da 8,8mm ce l'ha da 82°! Il rapporto lineare tra i due FOV è 1,491, che moltiplicato per il precedente 1,4667, dà perl'ES un campo più grande di un fattore 2,1868 in termini lineari rispetto al W.O. 6mm, e addirittura 4,782 come area!
Per giunta l'8,8mm abbasserebbe gli ingrandimenti da 467x (del 6mm) a 318x, cioè tornerebbe al di qua della famosa barriera dei 350x oltre i quali c'è poco da sperare di vedere qualcosa di meglio, qualsiasi sia il telescopio, per colpa dell'atmosfera (anche quando è relativamente stabile).
Mi chiedo inoltre come possa il Planetary da 6mm dare maggiori dettagli e costrasto, avendo ben 7 lenti (forse me lo dovevo chiedere prima di comprarlo), così come ha 7 lenti l'ES da 8,8mm (che però ha 82° di FOV e non 55°) mentre invece gli SWAN della W.O. (di cui ho l'ottimo 20mm) hanno solo 5 lenti (e danno un non banale FOV di 72°).
Quale sarebbero allora le caratteristiche che rendono planetario questo W.O. 6mm??
(Ma forse sto criticando o dubitando ingiustamente di questo oculare solo perché ha una focale troppo corta per un f/10 come il C11, e non per motivi oggettivi?).
Fabrizio