Huniseth ha scritto:
Quindo Peter usa programmi per elaborare i suoi disegni.. molto interessante... praticamente usa algoritmi per trasformare i suoi disegni in fotografie. Sarà bravissimo, anzi lo è, ma a questo punto mi fido di più delle mie fotografie ricavate da ore di integrazione, che chiunque può replicare a casa sua nelle stesso modo ed ottenere gli stessi risultati. Sono molto più "vere" le foto che possiamo ricavare noi dagli 80ini che quelle "costruite" da Peter, delle quali non abbiamo nessuna possibilità di verifica.
Ancora.. usa un binodobson motorizzato? notevole.. cosa gli manca per diventare un astrofotografo? Un CCD? Possiamo regalargliene uno noi, facciamo una colletta, perchè a questo punto di strumentazione ne usa eccome.. altro che visualista puro.
Riguardo ai colori.. abbiamo le capacità scientifiche per andare oltre alla gamma di colori visibili dall'occhio umano non le sfruttiamo? Restate pure all'età della pietra, Io preferisco usare i colori falsati di una TAC o delle moderne radiografie per curarmi. Credo che non li disdegnate nemmeno voi... o preferiti dei medici "puristi"?
Veramente incredibile e al di là della logica umana dubitare delle fotografie, quelle che chiunque di noi può fare con un semplice ckick, preferendogli un identikit fatto a mano in base ai ricordi.. - E ancora mettere una separazione fra fotografia e astrofotografia.. in tutta sincerità, sono più alterabili le foto normali di quelle astrofotografiche, i grandi fotografi hanno sempre "lavorato" moltissimo le loro foto, anche ai tempi della pellicola. E l'astrofotografo non può barare, il riscontro con le foto Nasa è implacabile, non può aggiungere o modificare nulla. Al massimo lavora sulla qualità del risultato.
E tutto questo perché non hai mai buttato l occhio in uno specchione. Dietro alle tue foto non c'è elaborazione? Nessuna somma ? Niente filtri? Nessuna maschera? Nessun satura selettivo?
PS lo sappiamo tutti quanto artificio c'è dietro una foto, dal singolo raw esce poco.