dedo ha scritto:
Infatti, pensandoci è perfettamente logico.
Attenzione, tre indizi fanno una prova e tu sei gia' a due
Viceversa, sono pronto a ribadire le mie affermazioni, che finora non ho visto smentite:
dedo ha scritto:
1) Si sostiene che l'atmosfera sia un filtro e non una lente
Sono un uomo di scienza. Una lente e' un oggetto ben preciso, con determinate caratteristiche. Un mezzo mutevole come l'atmosfera non puo' essere definito lente. Punto. Filtro e' un termine piu' generico per indicare gli elementi di un sistema, quindi mi sembra piu' appropriato (anche se potrei fare di meglio, lo ammetto). Che poi, sotto certe ipotesi, se ne possa modellare una PSF e quindi una SR non cambia la questione di nomenclatura (d'altronde, seguendo il tuo ragionamento, anche la scollimazione e le termiche, visto che se ne puo' modellare una PSF, sarebbero delle lenti? Vedi il testo che hai quotato)
dedo ha scritto:
2) Un telescopio performa come il suo peggiore elemento
E' chiaramente un'approssimazione, tanto piu' vera quanto piu' il peggiore elemento e' peggiore degli altri. La verita' e' che un telescopio complessivamente performa peggio del suo peggiore elemento.
Un po' di matematica per fartelo vedere (di prego di non mettere in dubbio le mie moltiplicazioni, ho usato una calcolatrice

)
Due elementi ottici. Uno con SR=0.97 e uno con SR=0.6. Vediamo il risultato complessivo:
0.97*0.60 = 0.582, cioe' quasi 0.6. Ti basta?
dedo ha scritto:
3) Gli errori ottici non si sommano
Esatto,
non si sommano. Si
compongono. La somma e' una precisa operazione e non e' quella che si fa per "sommare" i contributi di due errori.
Giusto per dire, se il tuo telescopio ha due lenti lavorate a lambda/16 RMS, il risultato complessivo non e' lambda/8 RMS.
Inoltre, ribadisco un'ultima volta che "diffraction limited" a rigore vuol dire "limitato solo dalla diffrazione". Il concetto di "indistinguibile da" e' una cosa di comodo: non e' che un telescopio con 0.80 di SR e' buono e uno da 0.79 e' una chiavica, non funziona cosi'. Non a caso, SR e' definito proprio come rapporto fra i massimi della PSF del telescopio sotto esame e di uno veramente "diffraction limited". Spero di non dover piu' tornare su questo punto.
Per finire, per accontentarti una volta per tutte sulla tua richiesta di una simulazione che mostri come non e' vero che uno strumento molto corretto, in presenza di cattivo seeing, performi meglio di uno non ugualmente corretto
piu' di quanto non faccia in condizioni di ottimo seeing, ti offro questa semplice simulazione excel. Come mostrano molto semplicemente i numeri, la differenza di SR risultante fra i due sistemi telescopio+cielo si assottiglia man mano che il seeing peggiora rendendoli ad un certo punto indistinguibili.
Spero che ora potremo parlare di cose piu' interessanti.