cherubino ha scritto:
Immaginiamo di tentare di dare una quantificazione alle cose...
Per specchi di diametro superiore a 400 mm, il modello della cella astatica è l’unico proponibile nel caso di ottiche ben lavorate (ne sanno qualcosa i fruitori di dobson da 500 – 600 mm, in cui fenomeni di astigmatismo sono talvolta quasi insopportabili). In questo caso, la progettazione della cella richiede maggiore complessità, non necessariamente di difficile realizzazione, e a costi ragionevolmente poco discostanti da quelli ordinari. C’è da fare infine, una precisazione: gli elementi triangolari sottostanti lo specchio e che lo sostengono, non assumono esattamente la posizione originale prima dello spostamento del tubo, ma vengono lievemente spostati, con l’effetto di procurare astigmatismo (fenomeno d’isteresi).
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bene!! si è parlato di celle da 1500 euro!!! della necessità di regolazioni
centesimali E' un grande mistero per me come possa il mio specchio da 45cm, spesso solo 30mm, in vetro comune , con una cella a 18 punti di appoggio avente i triangoli in legno (orrore!), con le viti di regolazione semplici bulloni 8 MA (orrore^2!!!), con il secondario incollato col silicone al suo supporto (orrore^3!!!)
non,
e ripeto non mostrarmi il ben che minimo segno astigmatismo fino a 540x; oltre non l'ho mai tirato e neanche mi interessa. Se quelle celle servono per arrivare a 1000x benissimo ne prendo atto.
Se qualcuno riesce ad accorgersi della differenza sull'immagine (visuale) di una vite della cella spostata di 10 centesimi di millimetro mi faccia uno squillo