Mauro,
purtroppo io non saprei come tradurre una misura astrometrica nella distanza fra i due specchi. Temo anche che due diversi esemplari dello stesso telescopio abbiano caratteristiche leggermente diverse, e se è vero che la distanza fra gli specchi RC ha una tolleranza di un paio di millimetri o forse meno, mi sa che l'unico modo di ottimizzarla sia l'utilizzo di un banco ottico. Naturalmente l'operatore deve sapere dove e come mettere le mani, cosa che non sempre è successa. Ora sto contattando un altro laboratorio, e vediamo che succede.
Grazie comunque per l'interessamento.
_________________ Antonio Zanardo
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